comprare del cioccolato, tanto.
ascoltare ripetutamente questa canzone
preparare questa crema fingendo di volerla usare per farcire un panettone, e iniettarla direttamente in vena:
100 ml di panna montata fresca | 200 g di Nutella | 60 g di nocciole tritate | 10 wafer
venerdì 21 dicembre 2012
giovedì 20 dicembre 2012
la fine di gaia
da due anni almeno il signor giacobbo e compagnia si sono premurati di farci sapere che secondo i maya la fine del mondo è domani. e sapete che vi dico?! io ci spero un sacco. non sarebbe meraviglioso smettere di affannarsi, di preoccuparsi per il lavoro che non c'è o non si trova, per i soldi, per la salute che non è mai abbastanza e se ce l'abbiamo noi, almeno una delle persone a noi care non ce l'ha e stiamo male come se fossimo noi quelli malati.
non sarebbe meraviglioso spegnere la luce su questo teatrino nauseante e non doverla più riaccendere?
e chi se ne importa se non scarteremo i regali di natale, tanto sappiamo già che non ci piaceranno, che tenteremo di riciclare l'ennesima sciarpa azzurropillin (quando tutti sanno che odiamo l'azzurropillin), il cestone con il cotechino (quando tutti sanno che siamo vegetariani), l'agenda con le citazioni evangeliche (quando tutti sanno che siamo atei o agnostici), il calendario di justin bieber (quando tutti sanno che volevamo quello degli one direction).
e chi se ne importa se ci perderemo l'ennesima campagna elettorale con le stesse facce, e le elezioni politiche per l'ennesimo (mal)governo berlusconi, o chi per lui.
e chi se ne importa se il mio ebook non vedrà il kindle store.
non sarebbe meraviglioso spegnere la luce su questo teatrino nauseante e non doverla più riaccendere?
e chi se ne importa se non scarteremo i regali di natale, tanto sappiamo già che non ci piaceranno, che tenteremo di riciclare l'ennesima sciarpa azzurropillin (quando tutti sanno che odiamo l'azzurropillin), il cestone con il cotechino (quando tutti sanno che siamo vegetariani), l'agenda con le citazioni evangeliche (quando tutti sanno che siamo atei o agnostici), il calendario di justin bieber (quando tutti sanno che volevamo quello degli one direction).
e chi se ne importa se ci perderemo l'ennesima campagna elettorale con le stesse facce, e le elezioni politiche per l'ennesimo (mal)governo berlusconi, o chi per lui.
e chi se ne importa se il mio ebook non vedrà il kindle store.
lunedì 17 dicembre 2012
copertine
ecco le copertine che ho messo insieme. potete scegliere la vostra preferita qui
non sono definitive, alcune non hanno nemmeno il sottotitolo corretto, la foto del cane ha ancora il marchio dell'archivio in cui l'ho trovata, la copertina con l'orsacchiotto ha il sottotitolo illeggibile). quindi il voto dev'essere istintivo, basato su un'impressione generale.
che copertina deve avere un manualetto di scrittura che vorrebbe essere agile, divertente, moderno?
votate, votate, votate!
domenica 16 dicembre 2012
autopubblicarsi
sto provando a fare la copertina del mio manuale con il titolo più gettonato: sono uno scrittore ma nessuno mi crede. ho modificato il sottotitolo includendo quel "conquistare un editore" che a qualcuno piace. (per errore avevo reso la statistica "segreta", adesso sono visibili i voti di tutti.)
interessante che abbiate tutti schifato i titoli che piacciono a me!
sto cercando di realizzare un prodotto che sia il più professionale possibile, e se come redattrice me la cavo abbastanza, come grafico e addetto marketing sono una frana.
insomma, autopubblicarsi non è affatto una passeggiata.
ammetto che pasticciare con gimp (un programma di grafica gratuito) sta lentamente iniziando a piacermi. peccato non sappia nulla di grafica, non capisca un tubo di font, e non abbia la più vaga idea di quali siano gli elementi che rendono una copertina accattivante ed armonica.
condividerò comunque tra breve i risultati. (ricordatemi di citare i crediti di copertina http://www.stockfreeimages.com/)
come vedete il blog ha un nuovo vestito, se vi piace ringraziate cartaresistente! a me piace molto.
interessante che abbiate tutti schifato i titoli che piacciono a me!
sto cercando di realizzare un prodotto che sia il più professionale possibile, e se come redattrice me la cavo abbastanza, come grafico e addetto marketing sono una frana.
insomma, autopubblicarsi non è affatto una passeggiata.
ammetto che pasticciare con gimp (un programma di grafica gratuito) sta lentamente iniziando a piacermi. peccato non sappia nulla di grafica, non capisca un tubo di font, e non abbia la più vaga idea di quali siano gli elementi che rendono una copertina accattivante ed armonica.
condividerò comunque tra breve i risultati. (ricordatemi di citare i crediti di copertina http://www.stockfreeimages.com/)
come vedete il blog ha un nuovo vestito, se vi piace ringraziate cartaresistente! a me piace molto.
giovedì 13 dicembre 2012
il titolo
ok, ci siamo.
ho scritto un manuale di scrittura creativa. doveva essere
un progetto minuscolo, invece l’entusiasmo dei miei lettori privilegiati lo sta
trasformando in qualcosa di più ambizioso. per cui il manuale sarà corredato da
delle interviste sul tema dell’esordio letterario. hanno già aderito al
progetto tre scrittori. anzi, se mi sta leggendo qualche autore di narrativa si
faccia pure avanti, le autocandidature sono ben accette!
ora devo affrontare il problema spinoso del titolo, per
questo ho bisogno del vostro aiuto.
ho aperto un sondaggio cui potete liberamente partecipare a questo link. è facilissimo,
dovete solo cliccare sulle proposte che più vi piacciono. (per visualizzarle tutte cliccate su "show all 8 options")
se vi scoccia andare al sondaggio ma siete curiosi di sapere
quali titoli si stanno contendendo il podio eccoli qui di seguito:
voglio pubblicare
via rapida alla pubblicazione
sono uno scrittore ma nessuno mi crede
mettiamoci a scrivere
per tutti i manoscritti!
tutta colpa degli editori
pubblicatemi
come conquistare un editore
votate, votate, votate. il sottotitolo sarà indicativamente: consigli per scrivere un bel romanzo e trovare un
editore
domenica 9 dicembre 2012
entusiasmo
era da parecchio che non mi entusiasmavo davvero per qualcosa. invece finalmente sto scrivendo un testo che mi piace, mi appassiona, mi interessa. sto ricevendo dei riscontri positivi e sono super impaziente di metterlo in vendita su amazon per vedere l'effetto che fa.
forse tra qualche giorno vi chiederò di votare il titolo che più vi piace. poi dovrò confezionarmi una copertina non troppo schifosa, dovrò scrivere una descrizione accattivante, decidere un prezzo, caricare il tutto, spammare in cerca di lettori e sperare che a qualcuno importi qualcosa delle mie pagine.
la fretta è cattiva consigliera, ma io auguro di riuscire a chiudere tutto prima di natale.
forse tra qualche giorno vi chiederò di votare il titolo che più vi piace. poi dovrò confezionarmi una copertina non troppo schifosa, dovrò scrivere una descrizione accattivante, decidere un prezzo, caricare il tutto, spammare in cerca di lettori e sperare che a qualcuno importi qualcosa delle mie pagine.
la fretta è cattiva consigliera, ma io auguro di riuscire a chiudere tutto prima di natale.
mercoledì 5 dicembre 2012
kindle direct publishing
come ogni mercoledì vi ricordo che c’è da leggere la mia storia minuscola sul blog bellissimo.
e ora passiamo ad altre questioni.
mi sono iscritta al gruppo fb dedicato a chi ha pubblicato su amazon con kdp. essendo mia intenzione autopubblicare un testo (per curiosità, per capire che numeri girano, per vedere l’effetto che fa) leggere le esperienze degli altri è un’esperienza estremamente interessante.
il gruppo è molto attivo e dinamico, soprattutto alcuni dei suoi membri cercano vetrine e modi per promuovere e promuoversi, singolarmente e/o in gruppo, come autori indipendenti.
questa mattina uno degli appartenenti al gruppo segnalava che il suo testo era disponibile gratuitamente. l’ho quindi prontamente scaricato sul mio kindle e leggendolo mi sono arrabbiata a morte. mi sono arrabbiata perché quelle paginette erano piene di refusi, sciatte, fitte di parole come customizzare, skill, senority, e anche un po’ vacue a dir la verità.
l’autore lamentava il fatto di averne vendute pochissime copie. come sorprendersene?!
e ora passiamo ad altre questioni.
mi sono iscritta al gruppo fb dedicato a chi ha pubblicato su amazon con kdp. essendo mia intenzione autopubblicare un testo (per curiosità, per capire che numeri girano, per vedere l’effetto che fa) leggere le esperienze degli altri è un’esperienza estremamente interessante.
il gruppo è molto attivo e dinamico, soprattutto alcuni dei suoi membri cercano vetrine e modi per promuovere e promuoversi, singolarmente e/o in gruppo, come autori indipendenti.
questa mattina uno degli appartenenti al gruppo segnalava che il suo testo era disponibile gratuitamente. l’ho quindi prontamente scaricato sul mio kindle e leggendolo mi sono arrabbiata a morte. mi sono arrabbiata perché quelle paginette erano piene di refusi, sciatte, fitte di parole come customizzare, skill, senority, e anche un po’ vacue a dir la verità.
l’autore lamentava il fatto di averne vendute pochissime copie. come sorprendersene?!
sabato 1 dicembre 2012
è qui la festa?!
domani è il compleanno del matematico. di anni ne compie trenta secondo l'anagrafe. i pochi capelli rimasti suggeriscono quarantacinque.
comunque, dopo un po' di tentennamenti abbiamo deciso di fare una festicciola qui a casa, con un numero selezionatissimo di colleghi matematici.
abbiamo deciso il menu:
* grissini con prosciutto
* piadine
* pandoro farcito con crema al mascarpone
* patatine e affini
siamo andati a fare la spesa e solo una volta tornati a casa ci siamo resi conto che ci eravamo dimenticati la borsa di stoffa dei tessitori di sogni appesa al carrello, e soprattutto che non avevamo acquistato le bibite.
sono tornata al supermercato, ho ritrovato la borsa che un diligente cliente aveva lasciato alla cassa, e ho preso le bibite.
una volta a casa mi sono accorta che non avevamo abbastanza piatti/bicchieri di plastica.
grissini, piadine, pandoro contavamo di trovarli in un negozio di alimentari fichissimo che costa un fottio.
giunti al negozio fichissimo abbiamo scoperto con orrore che il pandoro paluani classico, che in italia immagino costi 4-5 euro per esagerare, lì ne costa 16. abbiamo detto tiè.
grissini classici non ne avevano, piadine non ne abbiamo viste. siamo tornati indietro a mani vuote.
abbiamo preso del pane per pita confezionato. (lo so, non ditemi che tanto valeva che facessi io la pasta per la pizza, o che le piadine sono facilissime.)
tornati a casa, dopo aver girato mezza vienna a piedi, ci siamo accorti che ops... alla fine non abbiamo comprato piatti né bicchieri.
mancano più di ventiquattro ore all'inizio della festa e io vorrei che fosse già finita.
comunque, dopo un po' di tentennamenti abbiamo deciso di fare una festicciola qui a casa, con un numero selezionatissimo di colleghi matematici.
abbiamo deciso il menu:
* grissini con prosciutto
* piadine
* pandoro farcito con crema al mascarpone
* patatine e affini
siamo andati a fare la spesa e solo una volta tornati a casa ci siamo resi conto che ci eravamo dimenticati la borsa di stoffa dei tessitori di sogni appesa al carrello, e soprattutto che non avevamo acquistato le bibite.
sono tornata al supermercato, ho ritrovato la borsa che un diligente cliente aveva lasciato alla cassa, e ho preso le bibite.
una volta a casa mi sono accorta che non avevamo abbastanza piatti/bicchieri di plastica.
grissini, piadine, pandoro contavamo di trovarli in un negozio di alimentari fichissimo che costa un fottio.
giunti al negozio fichissimo abbiamo scoperto con orrore che il pandoro paluani classico, che in italia immagino costi 4-5 euro per esagerare, lì ne costa 16. abbiamo detto tiè.
grissini classici non ne avevano, piadine non ne abbiamo viste. siamo tornati indietro a mani vuote.
abbiamo preso del pane per pita confezionato. (lo so, non ditemi che tanto valeva che facessi io la pasta per la pizza, o che le piadine sono facilissime.)
tornati a casa, dopo aver girato mezza vienna a piedi, ci siamo accorti che ops... alla fine non abbiamo comprato piatti né bicchieri.
mancano più di ventiquattro ore all'inizio della festa e io vorrei che fosse già finita.
giovedì 29 novembre 2012
la zia peggiore del mondo
tanto per cominciare, vi ricordo di andare qui a leggervi il mio nuovo minuscolo contributo al blog-bellissimo. avrei dovuto segnalarlo ieri, ma stayfocusd me l'ha impedito.
poi c'è che sto per diventare zia. già ieri stavo annunciando a destra e a manca che, questione di poco, sarei stata ufficialmente la zia peggiore del mondo, che fa merenda mentre la nonna ha già ricamato bavaglini, copertine, tendine, fiocchi, accappatoi di tutte le taglie dalla nascita alla maggiore età. il nonno ha ritagliato nel compensato tre cicogne. la zia migliore del mondo si è già precipitata in ospedale. io, alla notizia della rottura delle acque, mi sono preparata una cioccolata calda nel microonde e ci ho inzuppato i pan di stelle.
e ho fatto bene, dato che pare che il travaglio non sia ancora cominciato.
quindi non so, sto un po' in ansia, perché comunque lo si voglia guardare il parto è un momento molto traumatico. il neonato passa da un mondo piccolo e liquido, a un mondo grande solido e gassoso (anche liquido ma non è lì che ci si ritrova poi a vivere) attraverso un cunicolo moooooooooooooooooolto stretto.
e quindi niente, in attesa che caterina ci degni presto della sua presenza vedo di andare a fare qualcosa di utile.
poi c'è che sto per diventare zia. già ieri stavo annunciando a destra e a manca che, questione di poco, sarei stata ufficialmente la zia peggiore del mondo, che fa merenda mentre la nonna ha già ricamato bavaglini, copertine, tendine, fiocchi, accappatoi di tutte le taglie dalla nascita alla maggiore età. il nonno ha ritagliato nel compensato tre cicogne. la zia migliore del mondo si è già precipitata in ospedale. io, alla notizia della rottura delle acque, mi sono preparata una cioccolata calda nel microonde e ci ho inzuppato i pan di stelle.
e ho fatto bene, dato che pare che il travaglio non sia ancora cominciato.
quindi non so, sto un po' in ansia, perché comunque lo si voglia guardare il parto è un momento molto traumatico. il neonato passa da un mondo piccolo e liquido, a un mondo grande solido e gassoso (anche liquido ma non è lì che ci si ritrova poi a vivere) attraverso un cunicolo moooooooooooooooooolto stretto.
e quindi niente, in attesa che caterina ci degni presto della sua presenza vedo di andare a fare qualcosa di utile.
domenica 25 novembre 2012
le 4 più perverse tradizioni austriache del periodo natalizio
4 il pane a forma di gesù in fasce. c’era comunque da aspettarselo dato che qui a pasqua invece di un’elegantissima colomba stilizzata ricoperta di mandorle e zucchero si mangiano una specie di torta margherita con le fattezze di un agnellino
3 il kinderfresser. un mangiatore di bambini a forma di testa di alligatore con una mano che sbuca di lato. noi ai bambini diciamo la befana ti porta il carbone, qui i bambini li fanno mangiare dal kinderfresser
2 i krampus. sono dei personaggi mostruosi, pelosi, con il volto deforme che accompagnano san nicola. per rendere i krampus più credibili usavano indossare delle pelli di capra con corna e unghie.
1 le bambine vestite da santa lucia. anche a verona si festeggia santa lucia, la santa cieca. non essendo di verona non so esattamente cosa facciano le bambine. in svezia pare che si vestano di bianco e indossino una corona simile a quella dell’avvento, con delle candele. anche qui si vestivano di bianco, ma per essere più comprese nella parte della santa, avevano anche un cappuccio bianco, tipo un burka, con la grata davanti agli occhi, o tipo quello del boia, con due simpatici buchi al posto degli occhi.
(credo che l'unica tradizione ancora in vita sia solo la numero due, lo spero per i poveri bambini austriaci. le foto che ho visto, delle bambine incappucciate e vestite da santa lucia, non mi permetteranno di dormire questa notte!)
3 il kinderfresser. un mangiatore di bambini a forma di testa di alligatore con una mano che sbuca di lato. noi ai bambini diciamo la befana ti porta il carbone, qui i bambini li fanno mangiare dal kinderfresser
2 i krampus. sono dei personaggi mostruosi, pelosi, con il volto deforme che accompagnano san nicola. per rendere i krampus più credibili usavano indossare delle pelli di capra con corna e unghie.
1 le bambine vestite da santa lucia. anche a verona si festeggia santa lucia, la santa cieca. non essendo di verona non so esattamente cosa facciano le bambine. in svezia pare che si vestano di bianco e indossino una corona simile a quella dell’avvento, con delle candele. anche qui si vestivano di bianco, ma per essere più comprese nella parte della santa, avevano anche un cappuccio bianco, tipo un burka, con la grata davanti agli occhi, o tipo quello del boia, con due simpatici buchi al posto degli occhi.
(credo che l'unica tradizione ancora in vita sia solo la numero due, lo spero per i poveri bambini austriaci. le foto che ho visto, delle bambine incappucciate e vestite da santa lucia, non mi permetteranno di dormire questa notte!)
venerdì 23 novembre 2012
stay focusd
ho la capacità di attenzione di una pallina rimbalzina. quando sono on-line non riesco a concentrarmi per più di due minuti sulla stessa cosa. quando devo lavorare al pc e sono connessa, non riesco a lavorare per più di due minuti consecutivi senza distrarmi.
inutile dire che perdo ore e ore su tutti i social network possibili e produco poco o nulla.
oggi ho adottato una soluzione drastica, ho chiesto al matematico di installare un piccolo software che blocca l'accesso a tutti i siti che gli ho chiesto di bloccare: facebook, twitter, anobii, tutti i blogspot.
il risultato è stato straordinario. non solo ho lavorato molto più che nei giorni precedenti, ma ho anche fatto una torta, pulito il pavimento, scritto.
quando ho compulsivamente tentato di aprire uno dei suddetti siti si è aperta una pagina con il messaggio "non dovresti lavorare?"
insomma se avete il mio stesso problema e usate crome, fate come me e installate stayfocusd. altrimenti googlate un po' e troverete sicuramente l'applicazione che fa per voi.
inutile dire che perdo ore e ore su tutti i social network possibili e produco poco o nulla.
oggi ho adottato una soluzione drastica, ho chiesto al matematico di installare un piccolo software che blocca l'accesso a tutti i siti che gli ho chiesto di bloccare: facebook, twitter, anobii, tutti i blogspot.
il risultato è stato straordinario. non solo ho lavorato molto più che nei giorni precedenti, ma ho anche fatto una torta, pulito il pavimento, scritto.
quando ho compulsivamente tentato di aprire uno dei suddetti siti si è aperta una pagina con il messaggio "non dovresti lavorare?"
insomma se avete il mio stesso problema e usate crome, fate come me e installate stayfocusd. altrimenti googlate un po' e troverete sicuramente l'applicazione che fa per voi.
mercoledì 21 novembre 2012
niente di che
ho iniziato un post sul fatto che questa è la stagione che odio. ma ho lasciato perdere. certo sentire un'amica dire "che bello, fa già buio alle quattro" non è stato d'aiuto.
io vorrei dire "fa già buio alle quattro, mi butto dal ponte azzurro nel donaukanal e chi si è visto si è visto".
ho iniziato un post sul pubblicare a pagamento. ma ho lasciato perdere, perché chi vuole pagare per stampare no matter what, lo faccia. i soldi sono suoi, mica miei, c'è un sacco di gente in rete che ci prova a spiegare del perché non ha senso pubblicare a pagamento, io ho deciso che non avevo voglia.
l'altro ieri sono andata al concerto dei muse. sì, lo so che l'altro ieri era lunedì, che è un giorno un po' strano per un concerto, ma fosse anche stato alle quattro del mattino credo che i muse quel palasport da 16.000 posti l'avrebbero riempito comunque.
sto leggendo quintali di materiale sulla crisi dell'editoria tradizionale, l'autopubblicazione in ebook, i libro digitale. mentre io ci lavoro, voi andate a leggervi la terza puntata di vita da kindle
io vorrei dire "fa già buio alle quattro, mi butto dal ponte azzurro nel donaukanal e chi si è visto si è visto".
ho iniziato un post sul pubblicare a pagamento. ma ho lasciato perdere, perché chi vuole pagare per stampare no matter what, lo faccia. i soldi sono suoi, mica miei, c'è un sacco di gente in rete che ci prova a spiegare del perché non ha senso pubblicare a pagamento, io ho deciso che non avevo voglia.
l'altro ieri sono andata al concerto dei muse. sì, lo so che l'altro ieri era lunedì, che è un giorno un po' strano per un concerto, ma fosse anche stato alle quattro del mattino credo che i muse quel palasport da 16.000 posti l'avrebbero riempito comunque.
sto leggendo quintali di materiale sulla crisi dell'editoria tradizionale, l'autopubblicazione in ebook, i libro digitale. mentre io ci lavoro, voi andate a leggervi la terza puntata di vita da kindle
mercoledì 14 novembre 2012
commenti e altre amenità
ho deciso che da oggi attiverò la moderazione dei commenti.
mi sono stufata di un commentatore particolarmente molesto che si firma ogni volta con un nome diverso e posta video e commenti che nulla hanno a che fare con i toni, i modi, il senso, il contenuto di questo blog.
voglio che questo mio piccolo spazio virtuale continui a rimanere immune da persone che coperte dall'anonimato pensano di poter fare come cavolo gli pare.
spero che questo non scoraggi gli altri miei sporadici ed educatissimi commentatori.
detto questo vi confermo che da ieri è possibile iscriversi per votare alle primarie dall'estero.
questo il link
vi invito a passare dal blog cartaresistente per la seconda microstoria della rubrica vita da kindle
mi sono stufata di un commentatore particolarmente molesto che si firma ogni volta con un nome diverso e posta video e commenti che nulla hanno a che fare con i toni, i modi, il senso, il contenuto di questo blog.
voglio che questo mio piccolo spazio virtuale continui a rimanere immune da persone che coperte dall'anonimato pensano di poter fare come cavolo gli pare.
spero che questo non scoraggi gli altri miei sporadici ed educatissimi commentatori.
detto questo vi confermo che da ieri è possibile iscriversi per votare alle primarie dall'estero.
questo il link
vi invito a passare dal blog cartaresistente per la seconda microstoria della rubrica vita da kindle
lunedì 12 novembre 2012
votare alle primarie del centrosinistra dall'estero
solitamente si pensa agli italiani all'estero come a dei disertori, a degli schettino che abbandonano la nave quando sta affondando e se ne fregano delle sue sorti.
io credo invece che molti degli italiani all'estero siano più informati e attenti a quanto accade in italia, di quanto lo siano quelli che ancora resistono.
per me è inevitabile seguire le vicende italiane, perché oltre ad aver passato quasi tutta la mia vita in italia è lì che abitano i miei amici e la mia famiglia ed è lì che presumibilmente prima o poi tornerò.
tutto questo per dire che il 25 novembre ci saranno le primarie del centrosinistra e io farò tutto il possibile per votare e informare chi desidera farlo.
perché sì, è certo che si potrà votare anche dall'estero, e potranno farlo anche quelli che non sono iscritti all'aire ma si trovano all'estero solo temporaneamente.
la delibera n 13 dichiara quanto segue
gli elettori registrati all’AIRE che alla data del 25 novembre 2012 abbiano compiuto 18 anni di età e tutti i cittadini italiani residenti o temporaneamente all’estero per motivi di studio e di lavoro, i militari in missione, il personale del corpo diplomatico e consolare, gli studenti Erasmus, i ricercatori universitari all’estero, che sottoscrivono il pubblico Appello in sostegno alla Coalizione di Centro sinistra “Italia. Bene Comune” e quindi si iscrivono all’Albo degli elettori, possono registrarsi sul sito www.primarieitaliabenecomune.it da martedì 13 novembre fino alle ore 20.00 (ora italiana) di martedì 20 novembre 2012. Successivamente possono esprimere il proprio voto on line alla Coalizione “Italia. Bene Comune” secondo le procedure, le date e gli orari indicati sul sito www.primarieitaliabenecomune.it
in sostanza, per chi desidera votare dall'estero, da domani e fino al 20 novembre sarà possibile registrarsi per poi votare secondo le indicazioni che verranno rese disponibili sul sito primarieitaliabenecomune.it
su questo stesso sito si trovano indicazioni sui candidati e le modalità di voto anche dall'italia.
io credo invece che molti degli italiani all'estero siano più informati e attenti a quanto accade in italia, di quanto lo siano quelli che ancora resistono.
per me è inevitabile seguire le vicende italiane, perché oltre ad aver passato quasi tutta la mia vita in italia è lì che abitano i miei amici e la mia famiglia ed è lì che presumibilmente prima o poi tornerò.
tutto questo per dire che il 25 novembre ci saranno le primarie del centrosinistra e io farò tutto il possibile per votare e informare chi desidera farlo.
perché sì, è certo che si potrà votare anche dall'estero, e potranno farlo anche quelli che non sono iscritti all'aire ma si trovano all'estero solo temporaneamente.
la delibera n 13 dichiara quanto segue
gli elettori registrati all’AIRE che alla data del 25 novembre 2012 abbiano compiuto 18 anni di età e tutti i cittadini italiani residenti o temporaneamente all’estero per motivi di studio e di lavoro, i militari in missione, il personale del corpo diplomatico e consolare, gli studenti Erasmus, i ricercatori universitari all’estero, che sottoscrivono il pubblico Appello in sostegno alla Coalizione di Centro sinistra “Italia. Bene Comune” e quindi si iscrivono all’Albo degli elettori, possono registrarsi sul sito www.primarieitaliabenecomune.it da martedì 13 novembre fino alle ore 20.00 (ora italiana) di martedì 20 novembre 2012. Successivamente possono esprimere il proprio voto on line alla Coalizione “Italia. Bene Comune” secondo le procedure, le date e gli orari indicati sul sito www.primarieitaliabenecomune.it
in sostanza, per chi desidera votare dall'estero, da domani e fino al 20 novembre sarà possibile registrarsi per poi votare secondo le indicazioni che verranno rese disponibili sul sito primarieitaliabenecomune.it
su questo stesso sito si trovano indicazioni sui candidati e le modalità di voto anche dall'italia.
sabato 10 novembre 2012
una storia semplice
non sopporto i negramaro. giuliano sangiorgi, la voce del gruppo, è imbarazzante quando ai concerti introduce le canzoni, ha pure scritto un libro imbarazzante (che ovviamente einaudi gli ha pubblicato, perché vende più un personaggio famoso che scrive lammerda, che un esordiente che scrive una perla).
e ora, dopo quattro cd sono usciti con un pretenziosissimo best of. certo, era necessario celebrare dieci anni di carriera, ci mancherebbe.
quindi io i negramaro li odio.
se non fosse che gli otto inediti contenuti nel best of sono uno più bello dell'altro, e allora, se non leggo il libro imbarazzante e non vado ai concerti ed evito di ascoltare le interviste, insomma, se ascolto solo la loro musica, io i negramaro li amo.
mi emozionano, mi commuovono, mi arrabbiano, mi entusiasmano. la voce di giuliano quando canta è straordinaria.
"ottobre rosso" e la versione acustica di "una storia semplice" sono una meraviglia. io vi ho avvertiti.
e ora, dopo quattro cd sono usciti con un pretenziosissimo best of. certo, era necessario celebrare dieci anni di carriera, ci mancherebbe.
quindi io i negramaro li odio.
se non fosse che gli otto inediti contenuti nel best of sono uno più bello dell'altro, e allora, se non leggo il libro imbarazzante e non vado ai concerti ed evito di ascoltare le interviste, insomma, se ascolto solo la loro musica, io i negramaro li amo.
mi emozionano, mi commuovono, mi arrabbiano, mi entusiasmano. la voce di giuliano quando canta è straordinaria.
"ottobre rosso" e la versione acustica di "una storia semplice" sono una meraviglia. io vi ho avvertiti.
mercoledì 7 novembre 2012
vita da kindle - storie minuscole
inizia oggi, nel giorno della rielezione di obama, la mia collaborazione con il blog cartaresistente.
il blog cartaresistente è un bellissimo blog sui libri e sui lettori, per i libri e per i lettori. ci sono delle foto meravigliose, realizzate con l'ipad e rielaborate con i filtri dello stesso, che trasfigurano le copertine in modi straordinari aggiungendo significati e rimandi e echi. poi ci sono foto di lettori e altro ancora.
e insomma, mi fa molto piacere dare il mio minuscolo contributo a un posto così bello e interessante e originale e piacevole.
lo spazio ritagliato per me si chiama vita da kindle - storie minuscole
e ora cliccate qui e andate di là a vedere com'è e che ve ne pare. e poi, se vi pare, commentate là e qua, qua e là.
il blog cartaresistente è un bellissimo blog sui libri e sui lettori, per i libri e per i lettori. ci sono delle foto meravigliose, realizzate con l'ipad e rielaborate con i filtri dello stesso, che trasfigurano le copertine in modi straordinari aggiungendo significati e rimandi e echi. poi ci sono foto di lettori e altro ancora.
e insomma, mi fa molto piacere dare il mio minuscolo contributo a un posto così bello e interessante e originale e piacevole.
lo spazio ritagliato per me si chiama vita da kindle - storie minuscole
e ora cliccate qui e andate di là a vedere com'è e che ve ne pare. e poi, se vi pare, commentate là e qua, qua e là.
lunedì 5 novembre 2012
cucinare al microonde con funzione crisp: pizza, patate, dolci, cioccolata calda
dato che una delle chiavi di ricerca più gettonate su questo blog è la funzione crisp del microonde ho deciso di convogliare in questo post un po' di link, consigli e ricette.
per i dolci consiglio il ricettario whirpool che trovate qui.
ho provato diverse ricette e il risultato è sempre stato soddisfacente.
io ho un piatto crisp alto solo un centimetro o due, per cui spesso riduco le dosi per paura che la torta lievitando esca dallo stampo. in alternativa uso uno stampo in silicone, ovviamente non uso la funzione crisp in quel caso.
la miglior torta al cacao che abbia mai cucinato al microonde l'ho fatta seguendo questa ricetta
per le patate, arrosto o tipo chips cliccate qui
invece per cuocere le patatine surgelate che trovate al supermercato, basta che le disponiate nel piatto, senza olio né altri condimenti, e le facciate cuocere su piatto crisp, con funzione crisp per circa otto minuti.
la pizza. cucino tutte le settimane, con il mio fidato microonde, un'ottima pizza. per l'impasto uso mezzo chilo di farina, una bustina di lievito secco, 300 ml d'acqua, sale, un filo d'olio. faccio lievitare per almeno due ore, divido l'impasto a metà.
con metà impasto riesco a coprire il piatto crisp e a fare un'ottima pizza per due persone. (il restante impasto lo surgelo e lo uso la settimana successiva, lo lascio scongelare per diverse ore, se risulta ancora freddo quando lo devo usare lo metto per qualche minuto al microonde a potenza molto bassa)
per la cottura: preriscaldo il piatto per due minuti, stendo la pasta, bucherello con una forchetta e faccio cuocere al crisp circa tre minuti. dopo di che, aggiungo la mozzarella a fette e faccio cuocere per sei minuti. infine aggiungo dell'affettato e faccio cuocere per altri quattro minuti. risultato ottimo.
io non metto pomodoro, perché a me la pizza piace bianca, ma credo che il risultato non cambi di molto.
tortino di patate: faccio bollire delle patate in acqua salata, una volta cotte le schiaccio e le metto sul fondo del piatto crisp. dispongo sopra fette di prosciutto cotto o speck, copro con fette di mozzarella. faccio cuocere per otto minuti al crisp. (fondamentale mettere la mozzarella sopra l'affettato, altrimenti si carbonizza!)
cioccolata calda e densa al microonde: prendo una tazza, ci metto tre cucchiaini di cacao, un cucchiaino di fecola aggiungo poco latte freddo e mescolo per bene in modo che ci siano meno grumi possibile poi riempio la tazza con 150 ml di latte. faccio andare per un minuto a massima potenza e mescolo di nuovo. altri trenta secondi e mescolo di nuovo. altri venti secondi e mescolo. e così via fino ad ottenere la densità desiderata. ovviamente più latte si usa più i tempi si allungano più fecola dovrò mettere per avere una cioccolata densa. per ottenere il risultato desiderato bisogna fare un po' di prove. consiglio di usare una tazza un po' più grande del dovuto perché il latte potrebbe uscire durante la cottura.
per i dolci consiglio il ricettario whirpool che trovate qui.
ho provato diverse ricette e il risultato è sempre stato soddisfacente.
io ho un piatto crisp alto solo un centimetro o due, per cui spesso riduco le dosi per paura che la torta lievitando esca dallo stampo. in alternativa uso uno stampo in silicone, ovviamente non uso la funzione crisp in quel caso.
la miglior torta al cacao che abbia mai cucinato al microonde l'ho fatta seguendo questa ricetta
per le patate, arrosto o tipo chips cliccate qui
invece per cuocere le patatine surgelate che trovate al supermercato, basta che le disponiate nel piatto, senza olio né altri condimenti, e le facciate cuocere su piatto crisp, con funzione crisp per circa otto minuti.
la pizza. cucino tutte le settimane, con il mio fidato microonde, un'ottima pizza. per l'impasto uso mezzo chilo di farina, una bustina di lievito secco, 300 ml d'acqua, sale, un filo d'olio. faccio lievitare per almeno due ore, divido l'impasto a metà.
con metà impasto riesco a coprire il piatto crisp e a fare un'ottima pizza per due persone. (il restante impasto lo surgelo e lo uso la settimana successiva, lo lascio scongelare per diverse ore, se risulta ancora freddo quando lo devo usare lo metto per qualche minuto al microonde a potenza molto bassa)
per la cottura: preriscaldo il piatto per due minuti, stendo la pasta, bucherello con una forchetta e faccio cuocere al crisp circa tre minuti. dopo di che, aggiungo la mozzarella a fette e faccio cuocere per sei minuti. infine aggiungo dell'affettato e faccio cuocere per altri quattro minuti. risultato ottimo.
io non metto pomodoro, perché a me la pizza piace bianca, ma credo che il risultato non cambi di molto.
tortino di patate: faccio bollire delle patate in acqua salata, una volta cotte le schiaccio e le metto sul fondo del piatto crisp. dispongo sopra fette di prosciutto cotto o speck, copro con fette di mozzarella. faccio cuocere per otto minuti al crisp. (fondamentale mettere la mozzarella sopra l'affettato, altrimenti si carbonizza!)
cioccolata calda e densa al microonde: prendo una tazza, ci metto tre cucchiaini di cacao, un cucchiaino di fecola aggiungo poco latte freddo e mescolo per bene in modo che ci siano meno grumi possibile poi riempio la tazza con 150 ml di latte. faccio andare per un minuto a massima potenza e mescolo di nuovo. altri trenta secondi e mescolo di nuovo. altri venti secondi e mescolo. e così via fino ad ottenere la densità desiderata. ovviamente più latte si usa più i tempi si allungano più fecola dovrò mettere per avere una cioccolata densa. per ottenere il risultato desiderato bisogna fare un po' di prove. consiglio di usare una tazza un po' più grande del dovuto perché il latte potrebbe uscire durante la cottura.
domenica 4 novembre 2012
la torre guinigi di lucca
è successo che l'1 novembre, al lucca comics & games, hanno presentato i 10 videoracconti su dieci lughi della città di lucca che abbiamo scritto io e i nove colleghi che si sono ritrovati a lucca per la residenza artistica di cui a giugno ho ampiamente parlato e documentato.
il risultato mi è sembrato meraviglioso per alcuni racconti, mentre il mio racconto, letto così, mi sembra brutto, insulso, stupido, repellente. nella mia testa suonava delicato e intimo. così suona fastidioso.
per fortuna ho delle amiche di parte che dicono cose gentilissime e danno la colpa alla doppiatrice.
in ogni caso il racconto lo trovate qui
il video è questo, il mio testo parte al minuto 1:12:35
il risultato mi è sembrato meraviglioso per alcuni racconti, mentre il mio racconto, letto così, mi sembra brutto, insulso, stupido, repellente. nella mia testa suonava delicato e intimo. così suona fastidioso.
per fortuna ho delle amiche di parte che dicono cose gentilissime e danno la colpa alla doppiatrice.
in ogni caso il racconto lo trovate qui
il video è questo, il mio testo parte al minuto 1:12:35
Watch live streaming video from gioconomicon at livestream.com
(se tu, lettore/ice smanettone/a, riesci a estrapolare da questo lungo video, un breve video che contenga solo il mio racconto te ne sarò immensamente grata.
se tu, lettore/ice dalla voce sexy e irresistibile hai voglia di rileggerlo e reinterpretarlo togliendogli la patina di bambino fastidioso che tanto mi disturba, sarei immensamente grata anche a te!)
se tu, lettore/ice dalla voce sexy e irresistibile hai voglia di rileggerlo e reinterpretarlo togliendogli la patina di bambino fastidioso che tanto mi disturba, sarei immensamente grata anche a te!)
venerdì 2 novembre 2012
cuore tenero, e verde
ok, confesso, ho un debole per due programmi televisivi che vanno in onda su la 7 e che io rivedo sul sito la7.tv
il primo si chiama "non ditelo alla sposa".
una giovane coppia si vuole sposare, lui ha 3 settimane di tempo e 15 mila euro di budget per organizzare tutto. fissa la data, compra l'abito per sé e per la sposa, decide la location, i fiori, le foto, l'addio al celibato e al nubilato, gli inviti, il menu, le fedi. tutto, in tre settimane, senza coinvolgere la fidanzata.
nel frattempo lei si prova vestiti da sposa che non indosserà mai, visita castelli che non saranno mai la location del suo matrimonio e si augura che il futuro marito faccia le scelte giuste.
di solito il dramma sono sempre le scarpe, a volte l'abito.
ecco, a me questo programma commuove. sono così carini e romantici due innamorati che stanno per convolare a giuste nozze che io non riesco a fare a meno di versare qualche lacrimuccia quando lei riceve il biglietto in cui le viene comunicata la data e l'ora del matrimonio, o quando i due si rivedono dopo tre settimane sul sagrato della chiesa o in municipio.
l'altro programma che non riesco a non guardare è "arriva mr green"
mr green è la versione ecologista di sos tata.
mentre la tata si occupa delle relazioni genitori figli, mr green è una persona attenta ai comportamenti ecosostenibili. arriva in una casa, osserva gli abitanti e il loro modo di vivere e poi li cazzia.
perché sprecano troppa acqua, facendo docce troppo lunghe con acqua troppo calda
perché usano la macchina quando potrebbero usare la bici o i mezzi pubblici
perché non fanno la raccolta differenziata
perché lasciano un sacco di luci ed elettrodomestici inutilizzati accesi
perché comprano cose confezionate invece di andare al mercato rionale e comprare prodotti di stagione a chilometro zero
perché mangiano troppa carne e troppo pesce
perché usano troppi prodotti per pulire che sono superinquinanti, quando l'aceto e il bicarbonato renderebbero lucidissimo l'acquaio
perché usano prodotti cosmetici dannosi per la pelle e/o testati sugli animali
perché usano gli assorbenti tradizionali invece della coppetta mestruale (fleurcup tutta la vita!!)
perché non si rendono conto che i loro comportamenti scorretti immettono nell'ambiente una quantità spaventosa di CO2, responsabile del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici.
insomma, io ve li consiglio entrambi. il primo per sognare, il secondo per tornare alla realtà
il primo si chiama "non ditelo alla sposa".
una giovane coppia si vuole sposare, lui ha 3 settimane di tempo e 15 mila euro di budget per organizzare tutto. fissa la data, compra l'abito per sé e per la sposa, decide la location, i fiori, le foto, l'addio al celibato e al nubilato, gli inviti, il menu, le fedi. tutto, in tre settimane, senza coinvolgere la fidanzata.
nel frattempo lei si prova vestiti da sposa che non indosserà mai, visita castelli che non saranno mai la location del suo matrimonio e si augura che il futuro marito faccia le scelte giuste.
di solito il dramma sono sempre le scarpe, a volte l'abito.
ecco, a me questo programma commuove. sono così carini e romantici due innamorati che stanno per convolare a giuste nozze che io non riesco a fare a meno di versare qualche lacrimuccia quando lei riceve il biglietto in cui le viene comunicata la data e l'ora del matrimonio, o quando i due si rivedono dopo tre settimane sul sagrato della chiesa o in municipio.
l'altro programma che non riesco a non guardare è "arriva mr green"
mr green è la versione ecologista di sos tata.
mentre la tata si occupa delle relazioni genitori figli, mr green è una persona attenta ai comportamenti ecosostenibili. arriva in una casa, osserva gli abitanti e il loro modo di vivere e poi li cazzia.
perché sprecano troppa acqua, facendo docce troppo lunghe con acqua troppo calda
perché usano la macchina quando potrebbero usare la bici o i mezzi pubblici
perché non fanno la raccolta differenziata
perché lasciano un sacco di luci ed elettrodomestici inutilizzati accesi
perché comprano cose confezionate invece di andare al mercato rionale e comprare prodotti di stagione a chilometro zero
perché mangiano troppa carne e troppo pesce
perché usano troppi prodotti per pulire che sono superinquinanti, quando l'aceto e il bicarbonato renderebbero lucidissimo l'acquaio
perché usano prodotti cosmetici dannosi per la pelle e/o testati sugli animali
perché usano gli assorbenti tradizionali invece della coppetta mestruale (fleurcup tutta la vita!!)
perché non si rendono conto che i loro comportamenti scorretti immettono nell'ambiente una quantità spaventosa di CO2, responsabile del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici.
insomma, io ve li consiglio entrambi. il primo per sognare, il secondo per tornare alla realtà
martedì 30 ottobre 2012
10 cose da fare prima di morire
una volta ho visto un film. parlava di una ragazza di 23 anni a cui veniva diagnosticato un tumore inoperabile. il medico le dice "ti restano due mesi di vita, forse tre".
lei decide di non dirlo a nessuno e stila una lista delle cose da fare prima di morire. allora quella lista mi era sembrata un po' scema, c'erano cose tipo: bere e fumare quanto mi pare, mettermi le unghie finte e fare qualcosa ai capelli.
ma ora che quella lista tocca a me, non so cosa scriverci. anche la mia lista delle cose da fare prima di morire mi sembra scema. e anche vuota.
quando vedo i film non penso che mai che quello che vi accade possa succedere a me nella vita vera.
certo, a volte mi piacerebbe essere la protagonista del film romantico in cui la ragazza bruttina e occhialuta diventa gnocca e si sposa con il più figo di tutti. ma si sa che cose del genere capitano solo nei film.
così quando guardo un film che ha come protagonista una ragazza che muore di tumore, non penso che un giorno potrei essere io la protagonista di quel film.
se avessi potuto scegliere di quale film essere protagonista, non avrei scelto questo.
[incipit di un romanzo che non scriverò mai ispirato alla visione del film la mia vita senza me, attualmente disponibile su youtube a questo link]
10 cose da fare prima di morire:
1. andare al mare
2. stare stesa al sole su una spiaggia bianchissima e abbronzarmi
3. scrivere il mio romanzo
4. tingermi i capelli di azzurro
5. farmi un piccolo tatuaggio
6. innamorarmi
7. leggere tutti i libri della mia wishlist, e altri
8. seguire un corso di pasticceria
9. cuocere torte in un forno vero
10. passare almeno un pomeriggio con ciascuna delle persone che amo
lei decide di non dirlo a nessuno e stila una lista delle cose da fare prima di morire. allora quella lista mi era sembrata un po' scema, c'erano cose tipo: bere e fumare quanto mi pare, mettermi le unghie finte e fare qualcosa ai capelli.
ma ora che quella lista tocca a me, non so cosa scriverci. anche la mia lista delle cose da fare prima di morire mi sembra scema. e anche vuota.
quando vedo i film non penso che mai che quello che vi accade possa succedere a me nella vita vera.
certo, a volte mi piacerebbe essere la protagonista del film romantico in cui la ragazza bruttina e occhialuta diventa gnocca e si sposa con il più figo di tutti. ma si sa che cose del genere capitano solo nei film.
così quando guardo un film che ha come protagonista una ragazza che muore di tumore, non penso che un giorno potrei essere io la protagonista di quel film.
se avessi potuto scegliere di quale film essere protagonista, non avrei scelto questo.
[incipit di un romanzo che non scriverò mai ispirato alla visione del film la mia vita senza me, attualmente disponibile su youtube a questo link]
10 cose da fare prima di morire:
1. andare al mare
2. stare stesa al sole su una spiaggia bianchissima e abbronzarmi
3. scrivere il mio romanzo
4. tingermi i capelli di azzurro
5. farmi un piccolo tatuaggio
6. innamorarmi
7. leggere tutti i libri della mia wishlist, e altri
8. seguire un corso di pasticceria
9. cuocere torte in un forno vero
10. passare almeno un pomeriggio con ciascuna delle persone che amo
domenica 28 ottobre 2012
e winnie
ieri serata ad alta socialità.
festa di compleanno a tema favole.
c'era raperonzolo con il principe azzurro, cappuccetto rosso e la nonna (o forse il lupo vestito da nonna), c'era una principessa e un cavaliere, il gatto con gli stivali, il pifferaio magico, il cappellaio matto e poi c'erano pinocchio e la fata turchina.
indovinato chi era la fata turchina?
ok, la fata turchina ha fatto un dolcino buonissimo: il salame di castagne e cioccolato. l'ha chiamato winnie, come winnie the poo(h)
pessimo aspetto ma sapore a quanto pare buonissimo, dato che nessuno si è fermato alla prima fetta e il piatto è ritornato vuoto.
ecco la ricetta:
400 gr di castagne bollite e spellate per bene (sappiate che è noiosissimo sbucciare 400 gr di castagne bollite)
150 gr di zucchero
100 gr di burro
80 gr di cacao amaro
5 biscotti secchi ridotti in farina
amalgamate tutto, lo mettete nella carta argentata e gli date la forma di un salame. due ore in frigo e il gioco è fatto.
una botta di calorie niente male. ma sappiate che ieri notte, qui, è caduta la prima neve. oggi la massima prevista è 3 gradi. in qualche modo ci si deve pur riscaldare.
festa di compleanno a tema favole.
c'era raperonzolo con il principe azzurro, cappuccetto rosso e la nonna (o forse il lupo vestito da nonna), c'era una principessa e un cavaliere, il gatto con gli stivali, il pifferaio magico, il cappellaio matto e poi c'erano pinocchio e la fata turchina.
indovinato chi era la fata turchina?
ok, la fata turchina ha fatto un dolcino buonissimo: il salame di castagne e cioccolato. l'ha chiamato winnie, come winnie the poo(h)
pessimo aspetto ma sapore a quanto pare buonissimo, dato che nessuno si è fermato alla prima fetta e il piatto è ritornato vuoto.
ecco la ricetta:
400 gr di castagne bollite e spellate per bene (sappiate che è noiosissimo sbucciare 400 gr di castagne bollite)
150 gr di zucchero
100 gr di burro
80 gr di cacao amaro
5 biscotti secchi ridotti in farina
amalgamate tutto, lo mettete nella carta argentata e gli date la forma di un salame. due ore in frigo e il gioco è fatto.
una botta di calorie niente male. ma sappiate che ieri notte, qui, è caduta la prima neve. oggi la massima prevista è 3 gradi. in qualche modo ci si deve pur riscaldare.
giovedì 25 ottobre 2012
in posizione orizzontale
sarà una mia perversione, ma la posizione orizzontale è diventata la mia preferita.
mi immagino una schiera di perbenisti tutti a prediligere la posizione verticale, ma a me non piace.
a dir la verità non ho mai visto un altro possessore di kindle usarlo, per cui non posso saperlo, ma ho come la sensazione che sia contro natura, in qualche modo perverso, leggere tenendo il kindle in orizzontale.
del resto la scritta, i pulsanti, gli screensaver... tutto fa pensare che il corretto utilizzo preveda una postura verticale del kindle.
vi prego, ditemi che non sono l'unica pecora azzurra...
mi immagino una schiera di perbenisti tutti a prediligere la posizione verticale, ma a me non piace.
a dir la verità non ho mai visto un altro possessore di kindle usarlo, per cui non posso saperlo, ma ho come la sensazione che sia contro natura, in qualche modo perverso, leggere tenendo il kindle in orizzontale.
del resto la scritta, i pulsanti, gli screensaver... tutto fa pensare che il corretto utilizzo preveda una postura verticale del kindle.
vi prego, ditemi che non sono l'unica pecora azzurra...
martedì 23 ottobre 2012
uomini nudi, donne nude, voyeur
vienna non si fa mancare niente.
c'è la mostra d'arte sul nudo maschile dall'ottocento a oggi al museumsquartier, con tanto di manifesti pubblicitari. sia nella versione censurata che in quella normale.
c'è la tizia nuda in metro
e infine c'è l'installazione voyeuristica in un locale: lo specchio del bagno degli uomini permette di vedere nel bagno delle donne. (per la parità lo specchio sarà poi installato nel bagno delle donne con vista su quello degli uomini)
c'è la mostra d'arte sul nudo maschile dall'ottocento a oggi al museumsquartier, con tanto di manifesti pubblicitari. sia nella versione censurata che in quella normale.
c'è la tizia nuda in metro
e infine c'è l'installazione voyeuristica in un locale: lo specchio del bagno degli uomini permette di vedere nel bagno delle donne. (per la parità lo specchio sarà poi installato nel bagno delle donne con vista su quello degli uomini)
domenica 14 ottobre 2012
lettere a me
ho fatto una cosa meravigliosa e terribile al tempo stesso, leggere lettere di altri, indirizzate alla me di 14-16 anni.
conservo una scatola gigante che contiene tutte le lettere ricevute. (sono sempre stata grafomane, se si dovessero mettere in una scatola tutte le lettere che ho inviato ce ne vorrebbe una grande almeno il triplo, credo)
la cosa meravigliosa e terribile di quelle lettere è che tra le righe non mi è stato difficile ritrovare la me adolescente, quella che si ritiene così repellente da chiedere in continuazione, ma perché tu, così interessante e meritevole di stima e attenzioni scrivi a me, stupida, grassa, inutile, mostruosa?
perché perdi tempo a leggermi e scrivermi? cosa vedi in me che io non vedo?
sono sempre stata una da bicchiere mezzo vuoto, anzi, una che pur di vedere il bicchiere vuoto lo rovescia intenzionalmente. alle medie ho scritto un tema in cui dichiaravo di desiderare di suicidarmi. (la prof ha chiamato mia madre a colloquio con urgenza)
credo che sia per il fatto di aver vissuto un'adolescenza così tormentata che mi ostino a voler scrivere per gli adolescenti.
quando scrivo, scrivo alla me stessa di allora, per dirle che è dura ma prima o poi passa. che ok, anche a trent'anni è uno schifo, che la paura non passa mai, che l'irrequietezza un po' si placa, che una persona da amare in modo equilibrato e che ricambi i propri sentimenti, con un po' di fortuna, si trova. che i chili di troppo se ne sono andati (silvia, ci credi che adesso ti dicono che sei troppo magra?!), che i brufoli vengono lo stesso soprattutto durante il ciclo, ma sono meno e meno schifosi, che il ciclo viene proprio nei giorni in cui meno lo vorresti (purtroppo è una regola universale che non cambierà mai), che i ragazzi per i quali hai pianto si sono sposati e moltiplicati. la buona notizia è che non si sono sposati e motiplicati con te: non sono affatto meravigliosi come sembravano.
conservo una scatola gigante che contiene tutte le lettere ricevute. (sono sempre stata grafomane, se si dovessero mettere in una scatola tutte le lettere che ho inviato ce ne vorrebbe una grande almeno il triplo, credo)
la cosa meravigliosa e terribile di quelle lettere è che tra le righe non mi è stato difficile ritrovare la me adolescente, quella che si ritiene così repellente da chiedere in continuazione, ma perché tu, così interessante e meritevole di stima e attenzioni scrivi a me, stupida, grassa, inutile, mostruosa?
perché perdi tempo a leggermi e scrivermi? cosa vedi in me che io non vedo?
sono sempre stata una da bicchiere mezzo vuoto, anzi, una che pur di vedere il bicchiere vuoto lo rovescia intenzionalmente. alle medie ho scritto un tema in cui dichiaravo di desiderare di suicidarmi. (la prof ha chiamato mia madre a colloquio con urgenza)
credo che sia per il fatto di aver vissuto un'adolescenza così tormentata che mi ostino a voler scrivere per gli adolescenti.
quando scrivo, scrivo alla me stessa di allora, per dirle che è dura ma prima o poi passa. che ok, anche a trent'anni è uno schifo, che la paura non passa mai, che l'irrequietezza un po' si placa, che una persona da amare in modo equilibrato e che ricambi i propri sentimenti, con un po' di fortuna, si trova. che i chili di troppo se ne sono andati (silvia, ci credi che adesso ti dicono che sei troppo magra?!), che i brufoli vengono lo stesso soprattutto durante il ciclo, ma sono meno e meno schifosi, che il ciclo viene proprio nei giorni in cui meno lo vorresti (purtroppo è una regola universale che non cambierà mai), che i ragazzi per i quali hai pianto si sono sposati e moltiplicati. la buona notizia è che non si sono sposati e motiplicati con te: non sono affatto meravigliosi come sembravano.
venerdì 12 ottobre 2012
lettera allo scrittore che amo
caro john green,
sei un maledetto bastardo, mi hai fregata di nuovo, come mi hai fregata con cercando alaska.
pensavo di essere cresciuta da allora, pensavo di essere diventata una "lettrice sgamata".
una lettrice sgamata di cui mi fido mi aveva detto che in colpa delle stelle tromboneggi un sacco. che hai scelto l'argomento tosto (l'amore tra due adolescenti malati di cancro) per far vedere quanto sei cool, per autocompiacerti.
ecco, io non lo so se sia davvero un libro pretestuoso perché, come mi era successo con cercando alaska, ci sono caduta dentro con tutte le scarpe. i tuoi personaggi di carta sono diventate persone vere, di cui leggevo la storia, mi sono affezionata a loro, mi sono immedesimata in loro, da subito. e ogni tanto durante la lettura è sfuggita una lacrima, ma dall'84% in poi del libro non ho più smesso di piangere, e ho continuato a leggere anche se riusciva difficile decifrare tutte le parole tra una lacrima e l'altra. (dico l'84% perché nella versione ebook non ci sono i numeri di pagina ma la percentuale di progressione della lettura)
e adesso mi tocca rileggerlo, perché leggerlo la prima volta è stato come attraversare il tuo libro su un treno frecciarossa, non ho potuto godermi il paesaggio perché correvo troppo veloce verso la destinazione.
e quindi volevo dirti, maledetto john green, che sei maledettamente bravo, che se avessi anche solo metà del tuo talento sarebbe molto più facile scrivere un bel romanzo invece delle mie solite cazzatine senza spessore.
e volevo anche dire che un po' mi passa la voglia di scrivere, quando leggo libri come i tuoi, perché mi rendo conto che non riuscirò mai a scrivere qualcosa che abbia quella forza, quella nitidezza, quella potenza. come a dire: se ci sono i libri di john green, che bisogno c'è che io ne scriva. quello che vorrei riuscire a fare con le parole... be' lui lo fa moooooolto meglio, e quindi.
e allora john green, smetti di scrivere romanzi così belli, altrimenti io un po' mi deprimo sulla mia sfolgorante carriera di scrittrice per ragazzi.
oppure facciamo uscire i tuoi romanzi con il mio nome.
tua affezionata lettrice
azzurropillin
ps: ieri in libreria ho chiesto il tuo romanzo, volevo vedere dal vivo la copertina. (che effettivamente è figa come si capisce già dalle foto.) in pratica l'hanno tolto dallo scatolone per me, non l'avevano ancora esposto. ho consigliato al libraio di metterlo in bella vista, perché è un romanzo bellissimo.
sei un maledetto bastardo, mi hai fregata di nuovo, come mi hai fregata con cercando alaska.
pensavo di essere cresciuta da allora, pensavo di essere diventata una "lettrice sgamata".
una lettrice sgamata di cui mi fido mi aveva detto che in colpa delle stelle tromboneggi un sacco. che hai scelto l'argomento tosto (l'amore tra due adolescenti malati di cancro) per far vedere quanto sei cool, per autocompiacerti.
ecco, io non lo so se sia davvero un libro pretestuoso perché, come mi era successo con cercando alaska, ci sono caduta dentro con tutte le scarpe. i tuoi personaggi di carta sono diventate persone vere, di cui leggevo la storia, mi sono affezionata a loro, mi sono immedesimata in loro, da subito. e ogni tanto durante la lettura è sfuggita una lacrima, ma dall'84% in poi del libro non ho più smesso di piangere, e ho continuato a leggere anche se riusciva difficile decifrare tutte le parole tra una lacrima e l'altra. (dico l'84% perché nella versione ebook non ci sono i numeri di pagina ma la percentuale di progressione della lettura)
e adesso mi tocca rileggerlo, perché leggerlo la prima volta è stato come attraversare il tuo libro su un treno frecciarossa, non ho potuto godermi il paesaggio perché correvo troppo veloce verso la destinazione.
e quindi volevo dirti, maledetto john green, che sei maledettamente bravo, che se avessi anche solo metà del tuo talento sarebbe molto più facile scrivere un bel romanzo invece delle mie solite cazzatine senza spessore.
e volevo anche dire che un po' mi passa la voglia di scrivere, quando leggo libri come i tuoi, perché mi rendo conto che non riuscirò mai a scrivere qualcosa che abbia quella forza, quella nitidezza, quella potenza. come a dire: se ci sono i libri di john green, che bisogno c'è che io ne scriva. quello che vorrei riuscire a fare con le parole... be' lui lo fa moooooolto meglio, e quindi.
e allora john green, smetti di scrivere romanzi così belli, altrimenti io un po' mi deprimo sulla mia sfolgorante carriera di scrittrice per ragazzi.
oppure facciamo uscire i tuoi romanzi con il mio nome.
tua affezionata lettrice
azzurropillin
ps: ieri in libreria ho chiesto il tuo romanzo, volevo vedere dal vivo la copertina. (che effettivamente è figa come si capisce già dalle foto.) in pratica l'hanno tolto dallo scatolone per me, non l'avevano ancora esposto. ho consigliato al libraio di metterlo in bella vista, perché è un romanzo bellissimo.
mercoledì 10 ottobre 2012
colpa delle stelle
esce oggi per rizzoli l'edizione italiana di "the fault in our stars" di john green, con il titolo "colpa delle stelle" (trad. giorgia grilli) e con una copertina che a me piace moltissimo.
lo aspettavo da un sacco di tempo in italiano, perché certo, avrei potuto leggerlo in inglese, ma mi sarei persa molto più di quanto faccia normalmente una traduzione
quindi oggi, con grande trepidazione, armata di kindle, mi sono fiondata su amazon pronta all'acquisto ma... orrore, il prezzo dell'ebook è praticamente identico a quello della versione cartacea con lo sconto: 11,99 contro 12 euro.
alla fine, ho deciso che comprerò comunque l'edizione ebook perché:
* posso averla immediatamente e leggerla domani, in treno, mentre torno in italia
* non pesa nulla, contrariamente ai 13 libri che mi riempiono lo zaino e che domani riporterò in italia
l'unico rammarico è non poter godere della copertina. ma è una tristezza da poco, ampiamente ricompensata dal fatto che l'edizione ebook non ha peso, non occupa spazio, posso sottolinearla senza rovinarla, fare le orecchie alle pagine toccando l'angolo in alto a destra dello schermo.
lo aspettavo da un sacco di tempo in italiano, perché certo, avrei potuto leggerlo in inglese, ma mi sarei persa molto più di quanto faccia normalmente una traduzione
quindi oggi, con grande trepidazione, armata di kindle, mi sono fiondata su amazon pronta all'acquisto ma... orrore, il prezzo dell'ebook è praticamente identico a quello della versione cartacea con lo sconto: 11,99 contro 12 euro.
alla fine, ho deciso che comprerò comunque l'edizione ebook perché:
* posso averla immediatamente e leggerla domani, in treno, mentre torno in italia
* non pesa nulla, contrariamente ai 13 libri che mi riempiono lo zaino e che domani riporterò in italia
l'unico rammarico è non poter godere della copertina. ma è una tristezza da poco, ampiamente ricompensata dal fatto che l'edizione ebook non ha peso, non occupa spazio, posso sottolinearla senza rovinarla, fare le orecchie alle pagine toccando l'angolo in alto a destra dello schermo.
domenica 7 ottobre 2012
la lunga notte dei musei
l'anno scorso era andata così
(in sostanza con 13 euro di biglietto è possibile visitare tutti i musei convenzionati - oltre 100 a vienna - che per l'occasione organizzano attività per bambini, visite guidate gratuite ecc. il biglietto, oltre a garantire l'ingresso ai musei, è valido per tutta la notte su qualunque mezzo pubblico della città e sulle apposite navette istituite per collegare i musei più fuori mano)
quest'anno abbiamo visitato:
1. il museo della porcellana - un mucchio di tazzine, piatti, piattini, statuette, statuine. sono rimasta incantata a guardare una ragazza che dipingeva "la rosa di vienna" su una tazzina. costo di una tazzina con piattino: 70 euro circa.
2. il museo dei magneti: un ragazzetto brufoloso colleziona calamite da frigo che rappresentano opere d'arte. 300 di 2000 pezzi dalla sua collezione sono esposti divisi per musei e per nazioni. (se volete vedere come, perché mi rendo conto che così non è chiaro, cliccate sul link)
3. il museo dell'arte fantastica: quadri assurdi.
4. il museo ebreo: un museo in divenire, che al momento raccoglie le domande e le richieste dei visitatori. cosa dovrebbe esserci dentro a un museo ebreo? quali temi dovrebbero essere trattati? con quali oggetti?
ai piani superiori ci sono opere d'arte contemporanea che forse sono lì perché create da artisti ebrei: un cappio che pende davanti a un lavandino con accanto una sedia riversa. (un visitatore accanto a noi si è provato il cappio. io mi aspettavo che da un momento all'altro qualcuno rimettesse in piedi la sedia.)
la scritta: il comunismo non è mai successo.
la scritta: l'occhio destro non dirà cosa vede il sinistro. l'occhio destro è cieco.
una scala di legno i cui gradini sono costituiti da casse acustiche da cui il suono uscendo dà l'impressione che una persona li stia salendo.
l'immagine di un uomo che tiene dei fili, i fili sono veri ed escono dal quadro.
5. il museo dell'orologio: tre piani di orologi a partire dalla meridiana per arrivare ai giorni nostri. orologi grandissimi o piccolissimi. quadri con un piccolo orologio incorporato in corrispondenza del disegno del campanile, orologi da tasca con i meccanismi in vista, orologi a pendolo, orologi incastonati sul pomolo di un bastone. orologi a forma di violino. la scultura di un cane i cui occhi sono le lancette che indicano l'ora. orologi fermi che indicano tutti le dieci e dieci. orologi funzionanti che battono le ore. visitare il museo dell'orologio a mezzanotte non ha prezzo.
quando si visitano i musei il tempo vola (disse il matematico uscendo dal museo dell'orologio)
(in sostanza con 13 euro di biglietto è possibile visitare tutti i musei convenzionati - oltre 100 a vienna - che per l'occasione organizzano attività per bambini, visite guidate gratuite ecc. il biglietto, oltre a garantire l'ingresso ai musei, è valido per tutta la notte su qualunque mezzo pubblico della città e sulle apposite navette istituite per collegare i musei più fuori mano)
quest'anno abbiamo visitato:
1. il museo della porcellana - un mucchio di tazzine, piatti, piattini, statuette, statuine. sono rimasta incantata a guardare una ragazza che dipingeva "la rosa di vienna" su una tazzina. costo di una tazzina con piattino: 70 euro circa.
2. il museo dei magneti: un ragazzetto brufoloso colleziona calamite da frigo che rappresentano opere d'arte. 300 di 2000 pezzi dalla sua collezione sono esposti divisi per musei e per nazioni. (se volete vedere come, perché mi rendo conto che così non è chiaro, cliccate sul link)
3. il museo dell'arte fantastica: quadri assurdi.
4. il museo ebreo: un museo in divenire, che al momento raccoglie le domande e le richieste dei visitatori. cosa dovrebbe esserci dentro a un museo ebreo? quali temi dovrebbero essere trattati? con quali oggetti?
ai piani superiori ci sono opere d'arte contemporanea che forse sono lì perché create da artisti ebrei: un cappio che pende davanti a un lavandino con accanto una sedia riversa. (un visitatore accanto a noi si è provato il cappio. io mi aspettavo che da un momento all'altro qualcuno rimettesse in piedi la sedia.)
la scritta: il comunismo non è mai successo.
la scritta: l'occhio destro non dirà cosa vede il sinistro. l'occhio destro è cieco.
una scala di legno i cui gradini sono costituiti da casse acustiche da cui il suono uscendo dà l'impressione che una persona li stia salendo.
l'immagine di un uomo che tiene dei fili, i fili sono veri ed escono dal quadro.
5. il museo dell'orologio: tre piani di orologi a partire dalla meridiana per arrivare ai giorni nostri. orologi grandissimi o piccolissimi. quadri con un piccolo orologio incorporato in corrispondenza del disegno del campanile, orologi da tasca con i meccanismi in vista, orologi a pendolo, orologi incastonati sul pomolo di un bastone. orologi a forma di violino. la scultura di un cane i cui occhi sono le lancette che indicano l'ora. orologi fermi che indicano tutti le dieci e dieci. orologi funzionanti che battono le ore. visitare il museo dell'orologio a mezzanotte non ha prezzo.
quando si visitano i musei il tempo vola (disse il matematico uscendo dal museo dell'orologio)
sabato 6 ottobre 2012
bravissima a farmi del male
continua il processo di pubblicazione di roba vecchia scritta da me. questa volta metto a disposizione il file completo di un romanzo breve del 2008, dal titolo "bravissima a farmi del male".
l'ho scritto quattro anni fa, e non ricordo quasi nulla di quello che c'è dentro, non so nemmeno quale versione sia quella che ho recuperato.
è una storia cui sono molto legata, per le persone che l'hanno vista crescere e per tutto quello che di me ci ho messo dentro.
potete scaricare il file cliccando qui.
se, su questo o sugli altri testi che ho messo a disposizione, avete qualcosa da dire, potete commentare nel gruppo, credo, o scrivermi un'email, o commentare il post.
l'ho scritto quattro anni fa, e non ricordo quasi nulla di quello che c'è dentro, non so nemmeno quale versione sia quella che ho recuperato.
è una storia cui sono molto legata, per le persone che l'hanno vista crescere e per tutto quello che di me ci ho messo dentro.
potete scaricare il file cliccando qui.
se, su questo o sugli altri testi che ho messo a disposizione, avete qualcosa da dire, potete commentare nel gruppo, credo, o scrivermi un'email, o commentare il post.
venerdì 28 settembre 2012
incipit, incipit, incipit e ancora incipit
sto scaricando, e leggendo, incipit come se non ci fosse un domani.
ecco altre recensioni. il link del titolo riporta all'edizione cartacea acquistabile su amazon.
LE EMOZIONI DIFETTOSE - Laurie Halse Anderson: è un libro per giovani adulti che desideravo leggere da molto tempo. ma questo incipit non mi ha catturata particolarmente, anche se in queste prime pagine si entra nella testa di una protagonista in conflitto tra la se stessa buona e la se stessa cattiva. e non è male come idea.
NIENTE - Janne Teller: dalle recensioni che ho letto in giro pare che sia un libro drammaticissimo, con dei ragazzini che fanno cose tremende (nella mia testa si è creato un collegamento con "dei bambini non si sa niente"di simona vinci, ma non so se c'entri davvero). nell'incipit c'è questo ragazzino che dice che la vita non ha senso e non vale la pena di esistere, e per questo si arrampica su un susino e resta lassù. incipit efficacissimo, questo lo comprerei.
PER QUESTO MI CHIAMO GIOVANNI - Luigi Garlando: del testo c'è poco. è un romanzo per ragazzi ispirato alla storia di giovanni falcone. purtroppo l'estratto contiene quasi solo l'introduzione scritta dalla sorella di falcone. pare che nel testo il protagonista, che appunto si chiama giovanni, decida di ribellarsi al bullo della scuola ispirato dalla storia di falcone che gli viene raccontata dal padre.
DIVERGENT - Veronica Roth: romanzo distopico per giovani adulti. le premesse sono buone, anche perché l'estratto permette di leggere parecchio e di entrare già nella vicenda. in rete se ne dice molto bene per cui comprerei anche questo.
CON TE FINO ALLA FINE DEL MONDO - Nicholas Barreau: l'ho letto perché è tra i più venduti su amazon. bello l'incipt in cui il protagonista racconta di come quando era adolescente una compagna di classe le abbia spezzato il cuore prendendo in giro la sua lettera piena d'ammmmore parlandone con le amiche. lo so ho un debole per i protagonisti adolescenti, che ci posso fare. credo però che non lo comprerei.
TERRESTRE - Jean-Claude Mourlevat: questo è un incipit folgorante. non so come ho resistito dal comprare questo libro, che credo sarà uno dei prossimi acquisti. anche questo è un romanzo per giovani adulti, in cui nel seguito pare si entrerà in un mondo parallelo. le prime pagine sono state una calamita per me.
SARA' PER SEMPRE - Judit McNaught: è uno dei romanzi rosa più venduti su amazon. e non capisco perché. lo stile è pesante, pieno di aggettivi e di "assai", forse per rendere l'ambientazione ottocentesca. detto questo, non lo comprerei mai!
COME INCIAMPARE SUL PRINCIPE AZZURRO - Anna Premoli: su amazon costa solo 99 centesimi e oggi è il quarto libro nella classifica degli ebook più venduti. è un romanzo chick lit dal tono ironico e graffiante. è pubblicato dalla Narcissus Self Publishing cui credo dedicherò un post a parte.
ecco altre recensioni. il link del titolo riporta all'edizione cartacea acquistabile su amazon.
LE EMOZIONI DIFETTOSE - Laurie Halse Anderson: è un libro per giovani adulti che desideravo leggere da molto tempo. ma questo incipit non mi ha catturata particolarmente, anche se in queste prime pagine si entra nella testa di una protagonista in conflitto tra la se stessa buona e la se stessa cattiva. e non è male come idea.
NIENTE - Janne Teller: dalle recensioni che ho letto in giro pare che sia un libro drammaticissimo, con dei ragazzini che fanno cose tremende (nella mia testa si è creato un collegamento con "dei bambini non si sa niente"di simona vinci, ma non so se c'entri davvero). nell'incipit c'è questo ragazzino che dice che la vita non ha senso e non vale la pena di esistere, e per questo si arrampica su un susino e resta lassù. incipit efficacissimo, questo lo comprerei.
PER QUESTO MI CHIAMO GIOVANNI - Luigi Garlando: del testo c'è poco. è un romanzo per ragazzi ispirato alla storia di giovanni falcone. purtroppo l'estratto contiene quasi solo l'introduzione scritta dalla sorella di falcone. pare che nel testo il protagonista, che appunto si chiama giovanni, decida di ribellarsi al bullo della scuola ispirato dalla storia di falcone che gli viene raccontata dal padre.
DIVERGENT - Veronica Roth: romanzo distopico per giovani adulti. le premesse sono buone, anche perché l'estratto permette di leggere parecchio e di entrare già nella vicenda. in rete se ne dice molto bene per cui comprerei anche questo.
CON TE FINO ALLA FINE DEL MONDO - Nicholas Barreau: l'ho letto perché è tra i più venduti su amazon. bello l'incipt in cui il protagonista racconta di come quando era adolescente una compagna di classe le abbia spezzato il cuore prendendo in giro la sua lettera piena d'ammmmore parlandone con le amiche. lo so ho un debole per i protagonisti adolescenti, che ci posso fare. credo però che non lo comprerei.
TERRESTRE - Jean-Claude Mourlevat: questo è un incipit folgorante. non so come ho resistito dal comprare questo libro, che credo sarà uno dei prossimi acquisti. anche questo è un romanzo per giovani adulti, in cui nel seguito pare si entrerà in un mondo parallelo. le prime pagine sono state una calamita per me.
SARA' PER SEMPRE - Judit McNaught: è uno dei romanzi rosa più venduti su amazon. e non capisco perché. lo stile è pesante, pieno di aggettivi e di "assai", forse per rendere l'ambientazione ottocentesca. detto questo, non lo comprerei mai!
COME INCIAMPARE SUL PRINCIPE AZZURRO - Anna Premoli: su amazon costa solo 99 centesimi e oggi è il quarto libro nella classifica degli ebook più venduti. è un romanzo chick lit dal tono ironico e graffiante. è pubblicato dalla Narcissus Self Publishing cui credo dedicherò un post a parte.
martedì 25 settembre 2012
recensioni di incipit
l'ho detto che con il kindle posso leggere estratti di tutti gli ebook che potrei comprare in forma integrale? e quindi eccomi trasformata in lettrice incallita di incipit.
qui sotto gli incipit che ho letto e quello che ne penso:
101 MODI PER RICONOSCERE IL TUO PRINCIPE AZZURRO - Federica Bosco: il tono è brioso, i consigli sembrano di buon senso. il titolo promette quello che mantiene, almeno nelle prime pagine. a me non serve, perché non ho bisogno di un principe azzurro ma di un compagno di vita. i cavalli mi fanno schifo perché hanno un brutto muso e puzzano e diffido dai baci di vero amore.
A PROVA DI BABY - Emily Griffin: questo l'avrei comprato. l'incipit è folgorante: parla di una trentenne che non vuole avere figli (cioè parla di me!). l'ho iniziato pensando fosse un saggio (perché era le letture consigliate in mezzo ad altri saggi), invece è un romanzo chick-lit. dai commenti di anobii pare di capire che ovviamente lei avrà dei bambini. mi è quindi passata la voglia di comprarlo.
COSA INDOSSARE CON UN CUORE SPEZZATO - Samia Murphy: il titolo è carino. l'incipit non mi ha catturata. anzi sì, il primissimo capitolo con protagonisti quindicenni l'ho adorato. poi si passa all'età adulta della protagonista che si occupa di moda. e il mio interesse è morto.
BEBE' A COSTO ZERO - Giorgia Cozza: interessante. consiglia come e quanto comprare in vista dell'arrivo di un figlio. è un punto di vista molto vicino al mio modo di vivere francescano. ovvero: comprare il meno possibile, spendendo il meno possibile, facendosi prestare il più possibile. molto consigliato.
FATE I BRAVI! (0-3 ANNI) - Lucia Rizzi: l'autrice è tata lucia, protagonista del programma sos tata (in onda su la7), uno dei miei preferiti in assoluto. il tono è un po' palloso però magari i contenuti non sono male. quello che ho letto è solo una lunga introduzione che si sarebbe potuta saltare.
LE ETA' DI LULU' - Almudena Grandes: è un romanzo erotico con un incipit che arriva subito al sodo. la protagonista si masturba guardando un film porno in cui ci sono in scena due uomini e una donna. c'è la descrizione di una scena di sodomia. il romanzo è un best seller di parecchi anni fa, ne è stato fatto un film, è tradotto in decine di paesi.
L'ETA' DEI MIRACOLI - Karen Thompsons Walker: interessante. la protagonista undicenne racconta il giorno del rallentamento. il giorno del rallentamento è il giorno in cui è stato annunciato dai media che il moto di rotazione terrestre ha subito appunto un rallentamento che implica un allungamento delle giornate. non se ne conosce la causa e se ne temono le conseguenze sulla flora, la fauna, il livello degli oceani, la vita umana sulla terra.
QUELLO CHE LE MAMME NON DICONO - Chiara Cecilia Santamaria: incipit brillante. la protagonista si ritrova incinta a 27 anni, quando l'ultima cosa che vorrebbe è un bambino. questo libro nasce dal blog machedavvero. regalato a due future mamme entrambe ne sono state contente.
M'AMMAZZA - Camila Raznovich: questo lo comprerei. l'autrice è presentatrice televisiva. ha condotto di recente su la7 un programma sulla maternità e la genitorialità. si chiamava, mi pare, mammamia. e tra le ospiti c'era anche elasti, del blog nonsolomamma. dato che lei di figli ne ha due, il tono dissacrante delle pagine che ho letto mi puzza un po'. (ho letto i commenti di anobii e non lo comprerei, pare che i problemi di mamma camila siano un po' diversi da quelli delle mamme normali, dato che la suddetta ha una nonna a tempo pieno e si può permettere una tata per otto ore al giorno)
qui sotto gli incipit che ho letto e quello che ne penso:
101 MODI PER RICONOSCERE IL TUO PRINCIPE AZZURRO - Federica Bosco: il tono è brioso, i consigli sembrano di buon senso. il titolo promette quello che mantiene, almeno nelle prime pagine. a me non serve, perché non ho bisogno di un principe azzurro ma di un compagno di vita. i cavalli mi fanno schifo perché hanno un brutto muso e puzzano e diffido dai baci di vero amore.
A PROVA DI BABY - Emily Griffin: questo l'avrei comprato. l'incipit è folgorante: parla di una trentenne che non vuole avere figli (cioè parla di me!). l'ho iniziato pensando fosse un saggio (perché era le letture consigliate in mezzo ad altri saggi), invece è un romanzo chick-lit. dai commenti di anobii pare di capire che ovviamente lei avrà dei bambini. mi è quindi passata la voglia di comprarlo.
COSA INDOSSARE CON UN CUORE SPEZZATO - Samia Murphy: il titolo è carino. l'incipit non mi ha catturata. anzi sì, il primissimo capitolo con protagonisti quindicenni l'ho adorato. poi si passa all'età adulta della protagonista che si occupa di moda. e il mio interesse è morto.
BEBE' A COSTO ZERO - Giorgia Cozza: interessante. consiglia come e quanto comprare in vista dell'arrivo di un figlio. è un punto di vista molto vicino al mio modo di vivere francescano. ovvero: comprare il meno possibile, spendendo il meno possibile, facendosi prestare il più possibile. molto consigliato.
FATE I BRAVI! (0-3 ANNI) - Lucia Rizzi: l'autrice è tata lucia, protagonista del programma sos tata (in onda su la7), uno dei miei preferiti in assoluto. il tono è un po' palloso però magari i contenuti non sono male. quello che ho letto è solo una lunga introduzione che si sarebbe potuta saltare.
LE ETA' DI LULU' - Almudena Grandes: è un romanzo erotico con un incipit che arriva subito al sodo. la protagonista si masturba guardando un film porno in cui ci sono in scena due uomini e una donna. c'è la descrizione di una scena di sodomia. il romanzo è un best seller di parecchi anni fa, ne è stato fatto un film, è tradotto in decine di paesi.
L'ETA' DEI MIRACOLI - Karen Thompsons Walker: interessante. la protagonista undicenne racconta il giorno del rallentamento. il giorno del rallentamento è il giorno in cui è stato annunciato dai media che il moto di rotazione terrestre ha subito appunto un rallentamento che implica un allungamento delle giornate. non se ne conosce la causa e se ne temono le conseguenze sulla flora, la fauna, il livello degli oceani, la vita umana sulla terra.
QUELLO CHE LE MAMME NON DICONO - Chiara Cecilia Santamaria: incipit brillante. la protagonista si ritrova incinta a 27 anni, quando l'ultima cosa che vorrebbe è un bambino. questo libro nasce dal blog machedavvero. regalato a due future mamme entrambe ne sono state contente.
M'AMMAZZA - Camila Raznovich: questo lo comprerei. l'autrice è presentatrice televisiva. ha condotto di recente su la7 un programma sulla maternità e la genitorialità. si chiamava, mi pare, mammamia. e tra le ospiti c'era anche elasti, del blog nonsolomamma. dato che lei di figli ne ha due, il tono dissacrante delle pagine che ho letto mi puzza un po'. (ho letto i commenti di anobii e non lo comprerei, pare che i problemi di mamma camila siano un po' diversi da quelli delle mamme normali, dato che la suddetta ha una nonna a tempo pieno e si può permettere una tata per otto ore al giorno)
lunedì 24 settembre 2012
muoio dalla voglia di vederti - aidan chambers (traduzione di beatrice masini)
un aspetto che vivo in modo problematico, rispetto al kindle, è che ti permette di leggere gli incipit di tutti i libri che potenzialmente potresti comprare. per cui sabato, per curiosità, mi sono letta l'incipit di "muoio dalla voglia di vederti".
era così brillante, mi ha incuriosita al punto, che alla fine dell'incipit ho pensato "muoio dalla voglia di comprarti". per cui ho posato il dito su compra (perché il mio kindle è touch) e senza necessità di ulteriori conferme il libro era già nel mio kindle, pronto per essere letto, tutto intero.
(a dir la verità diceva "hai acquistato per errore? annulla l'ordine" ma a quel punto non me la sono sentita.)
così, in un pomeriggio, me lo sono letta tutto d'un fiato.
e confermo i pregiudizi superpositivi che avevo sull'autore: aidan chambers è un grande! ok, danza sulla mia tomba mi era piaciuto forse di più, ma che importa. questo è bellissimo.
"credo che non esista modo migliore per conoscere qualcuno che leggere ciò che scrive. anche se vivessi con la persona che amo vorrei comunque scriverle di continuo, e che lei scrivesse a me"
"non ho mai capito perché i lettori siano così influenzati dall'incontro con gli scrittori. da lettore è l'ultima cosa che desidero. nella mia esperienza quasi tutti gli scrittori di libri che hai ammirato sono deludenti come persone. come può essere altrimenti? se hanno un senso come scrittori, il meglio di loro deve trovarsi nei loro libri"
era così brillante, mi ha incuriosita al punto, che alla fine dell'incipit ho pensato "muoio dalla voglia di comprarti". per cui ho posato il dito su compra (perché il mio kindle è touch) e senza necessità di ulteriori conferme il libro era già nel mio kindle, pronto per essere letto, tutto intero.
(a dir la verità diceva "hai acquistato per errore? annulla l'ordine" ma a quel punto non me la sono sentita.)
così, in un pomeriggio, me lo sono letta tutto d'un fiato.
e confermo i pregiudizi superpositivi che avevo sull'autore: aidan chambers è un grande! ok, danza sulla mia tomba mi era piaciuto forse di più, ma che importa. questo è bellissimo.
"credo che non esista modo migliore per conoscere qualcuno che leggere ciò che scrive. anche se vivessi con la persona che amo vorrei comunque scriverle di continuo, e che lei scrivesse a me"
"non ho mai capito perché i lettori siano così influenzati dall'incontro con gli scrittori. da lettore è l'ultima cosa che desidero. nella mia esperienza quasi tutti gli scrittori di libri che hai ammirato sono deludenti come persone. come può essere altrimenti? se hanno un senso come scrittori, il meglio di loro deve trovarsi nei loro libri"
sabato 22 settembre 2012
fish tank
ho visto il meraviglioso film tomboy (la storia di una ragazzina di dieci anni che quando si trasferisce con i genitori fa credere ai nuovi compagni di giochi di essere un maschio, fino a quando non c'è più modo di nascondere la verità).
imdb (il database internazionale dei film) suggeriva a chi avesse apprezzato tomboy di vedere fish tank. lo presentavano come la storia di una ragazza la cui vita cambia quando la madre trova un nuovo compagno.
pensavo a un film piuttosto innocuo, di litigate madre e figlia e prese di coscienza sul diritto dei genitori di essere felici. invece è un film durissimo.
mia, la protagonista, è una ragazza tosta, sola, che se ne frega di dover andare a scuola, che ama ballare la break dance, che si ubriaca, che scavalca recinzioni e cerca di liberare un cavallo incatenato.
la madre è la tipica "gnocca senza testa", che la dà e la sdà con la leggerezza di una farfalla. è così attenta alle sue figlie da dire a mia "sai che ti volevo abortire, avevo già preso l'appuntamento".
sullo sfondo, una grigissima periferia degradata.
un po' mi sta sulle scatole che le ragazze come mia vengano sempre inserite in famiglie sfasciate, case popolari e contesti sociali marginali,
(vedi la protagonista del romanzo numbers di rachel ward - piemme) come se solo a loro fosse permesso di vestirsi e comportarsi in quel modo.
possibile che nelle famiglie "normali" che vivono in zone della città "normali" non si trovino protagoniste di carattere e storie durissime?
imdb (il database internazionale dei film) suggeriva a chi avesse apprezzato tomboy di vedere fish tank. lo presentavano come la storia di una ragazza la cui vita cambia quando la madre trova un nuovo compagno.
pensavo a un film piuttosto innocuo, di litigate madre e figlia e prese di coscienza sul diritto dei genitori di essere felici. invece è un film durissimo.
mia, la protagonista, è una ragazza tosta, sola, che se ne frega di dover andare a scuola, che ama ballare la break dance, che si ubriaca, che scavalca recinzioni e cerca di liberare un cavallo incatenato.
la madre è la tipica "gnocca senza testa", che la dà e la sdà con la leggerezza di una farfalla. è così attenta alle sue figlie da dire a mia "sai che ti volevo abortire, avevo già preso l'appuntamento".
sullo sfondo, una grigissima periferia degradata.
un po' mi sta sulle scatole che le ragazze come mia vengano sempre inserite in famiglie sfasciate, case popolari e contesti sociali marginali,
(vedi la protagonista del romanzo numbers di rachel ward - piemme) come se solo a loro fosse permesso di vestirsi e comportarsi in quel modo.
possibile che nelle famiglie "normali" che vivono in zone della città "normali" non si trovino protagoniste di carattere e storie durissime?
mercoledì 19 settembre 2012
l'arte di mettersi lo smalto
per completare il mio nuovo look tutto azzurro ho deciso di comprarmi uno smalto per le unghie dello stesso colore.
non ho ancora trovato lo smalto azzurropillin che cerco, ma ieri, vagando per internet, mi sono detta: perché non guardare un tutorial per vedere come si fa, e arrivare preparata al grande giorno (quello in cui per la prima volta mi dipingerò le unghie)?
e quindi ho trovato un video con oltre quarantamila visualizzazioni dal titolo "come applicare lo smalto senza sbavare". un video lungo la bellezza di sei minuti e quarantasei secondi.
accidenti, ho pensato, che ci sarà mai da dire sul mettersi lo smalto? non basta aprire la boccetta, intingere il pennellino e passarlo sulle unghie?
macché. questo primo video è solo la parte uno e non si parla affatto di come mettersi lo smalto, ma di come vadano curate le mani, e limate le unghie, e idratata la pelle attorno all'unghia e tolte le cuticole.
a quel punto segue la parte due, della durata di sette minuti e quattordici secondi, in cui finalmente viene spiegato come mettere lo smalto.
il segreto numero uno è tenere il gomito ben fisso, è ovvio che con il braccio volante la mano tremi e il risultato ne risenta.
il segreto numero due è tenere a portata di mano un bastoncino cotonato imbevuto di solvente con cui correggere eventuali sbavature.
il segreto numero tre è non tentare di dipingersi anche la pelle del dito ma lasciare un millimetro vuoto ai bordi.
il segreto numero quattro è non mettere troppo o troppo poco smalto sul pennellino.
e se volete sapere come mettere lo smalto con la mano con cui siete meno abili... vi aspettano altri lunghi minuti di visualizzazione.
mi sa che lo smalto è una roba troppo da femmine.
non ho ancora trovato lo smalto azzurropillin che cerco, ma ieri, vagando per internet, mi sono detta: perché non guardare un tutorial per vedere come si fa, e arrivare preparata al grande giorno (quello in cui per la prima volta mi dipingerò le unghie)?
e quindi ho trovato un video con oltre quarantamila visualizzazioni dal titolo "come applicare lo smalto senza sbavare". un video lungo la bellezza di sei minuti e quarantasei secondi.
accidenti, ho pensato, che ci sarà mai da dire sul mettersi lo smalto? non basta aprire la boccetta, intingere il pennellino e passarlo sulle unghie?
macché. questo primo video è solo la parte uno e non si parla affatto di come mettersi lo smalto, ma di come vadano curate le mani, e limate le unghie, e idratata la pelle attorno all'unghia e tolte le cuticole.
a quel punto segue la parte due, della durata di sette minuti e quattordici secondi, in cui finalmente viene spiegato come mettere lo smalto.
il segreto numero uno è tenere il gomito ben fisso, è ovvio che con il braccio volante la mano tremi e il risultato ne risenta.
il segreto numero due è tenere a portata di mano un bastoncino cotonato imbevuto di solvente con cui correggere eventuali sbavature.
il segreto numero tre è non tentare di dipingersi anche la pelle del dito ma lasciare un millimetro vuoto ai bordi.
il segreto numero quattro è non mettere troppo o troppo poco smalto sul pennellino.
e se volete sapere come mettere lo smalto con la mano con cui siete meno abili... vi aspettano altri lunghi minuti di visualizzazione.
mi sa che lo smalto è una roba troppo da femmine.
martedì 18 settembre 2012
piccolo spazio pubblicità
continua il viaggio dei racconti di subway letteratura.
da alcuni giorni, e fino al 5 ottobre, potrete trovare il mio, e gli altri racconti vincitori del concorso, a venezia ai pontili actv di lido, san zaccaria, rialto e piazzale roma.
a mestre gli espositori si potranno trovare al centro culturale candiani.
da alcuni giorni, e fino al 5 ottobre, potrete trovare il mio, e gli altri racconti vincitori del concorso, a venezia ai pontili actv di lido, san zaccaria, rialto e piazzale roma.
a mestre gli espositori si potranno trovare al centro culturale candiani.
sabato 15 settembre 2012
posta in arrivo (1)
come anticipato ho postato sul gruppo google azzurropillin l'incipit di uno dei miei romanzi brutti.
se volte leggerlo cliccate qui per scaricare il file in pdf.
l'idea era di scrivere un romanzo epistolare per giovani adulti. una sorta di "ciao tu" (di beatrice masini e roberto piumini) per un target più alto, o una sorta di "le ho mai raccontato del vento del nord" (di daniel glattauer) per un target più basso.
a quanto pare non ha funzionato. (ma vi consiglio di leggere entrambi i libri citati)
se volte leggerlo cliccate qui per scaricare il file in pdf.
l'idea era di scrivere un romanzo epistolare per giovani adulti. una sorta di "ciao tu" (di beatrice masini e roberto piumini) per un target più alto, o una sorta di "le ho mai raccontato del vento del nord" (di daniel glattauer) per un target più basso.
a quanto pare non ha funzionato. (ma vi consiglio di leggere entrambi i libri citati)
venerdì 14 settembre 2012
to link to follow to add
dato che non succede niente degno di nota, ne approfitto per fare un piccolo riassunto dei posti in cui, se volete, mi potete trovare:
twitter: il nick, ovviamente è azzurropillin. ammetto di usare twitter più per leggere gli altri che per scrivere qualcosa di mio, ma nel caso...
il gruppo chiuso su facebook: azzurropillin. per essere ammessi al gruppo bisogna fare richiesta all'amministratore, che sarei io. l'utilità dell'essere parte del gruppo chiuso è che se usate spesso fb riceverete una notifica in tempo reale per ogni aggiornamento del blog, potrebbe risparmiarvi lo stress di venire qui a vuoto. i commenti sono visibili solo agli altri membri del gruppo, per cui l'atmosfera è più raccolta. inoltre, a volte posto contenuti esclusivi. oggi per esempio ho postato una mia foto con la parrucca azzurra.
il googlegroup: azzurropillin anche lui. al momento ci trovate il pdf del racconto "non dirlo a nessuno". prossimamente caricherò gli incipit dei romanzi che ho scritto nel passato e che sono stati già rifiutati da due o tre editori ciascuno.
l'account anobii: azzurropillin neanche a dirlo.
twitter: il nick, ovviamente è azzurropillin. ammetto di usare twitter più per leggere gli altri che per scrivere qualcosa di mio, ma nel caso...
il gruppo chiuso su facebook: azzurropillin. per essere ammessi al gruppo bisogna fare richiesta all'amministratore, che sarei io. l'utilità dell'essere parte del gruppo chiuso è che se usate spesso fb riceverete una notifica in tempo reale per ogni aggiornamento del blog, potrebbe risparmiarvi lo stress di venire qui a vuoto. i commenti sono visibili solo agli altri membri del gruppo, per cui l'atmosfera è più raccolta. inoltre, a volte posto contenuti esclusivi. oggi per esempio ho postato una mia foto con la parrucca azzurra.
il googlegroup: azzurropillin anche lui. al momento ci trovate il pdf del racconto "non dirlo a nessuno". prossimamente caricherò gli incipit dei romanzi che ho scritto nel passato e che sono stati già rifiutati da due o tre editori ciascuno.
l'account anobii: azzurropillin neanche a dirlo.
lunedì 10 settembre 2012
ricordi d'infanzia
c'è giulio mozzi, che sta pensando di fare un libro raccogliendo ricordi d'infanzia. c'è tempo fino al 30 settembre per partecipare, e qui trovate le istruzioni in dettaglio.
e così mi sono chiesta: che ricordo d'infanzia manderei?
e questi sono quelli che mi sono venuti in mente:
secondo anno di asilo. siamo in refezione. suor dianora chiede: chi di voi riceve sculacciate dai genitori. io e altri alziamo la mano. e lei dice: voi che avete alzato la mano siete fortunati, vuol dire che i vostri genitori vi vogliono bene.
ultimo anno di asilo. in refezione giochiamo a chi ha il numero più alto in fondo al bicchiere. rompo un bicchiere. suor dianora mi mette in castigo e dice che il giorno dopo ne devo portare uno uguale. lo porto. il bicchiere che porto è l'unico ad avere sul fondo il numero zero.
ho quattro o cinque anni, sono nascosta dietro il pouf di peluche rosso in camera mia. ho fatto qualcuna delle mie marachelle, mio padre mi sta cercando per mollarmi un ceffone. mi faccio piccola piccola dietro il pouf.
è inverno, sono appena nati i coniglietti ma la mamma coniglia per qualche ragione non se ne prende cura come dovrebbe. mia nonna porta i coniglietti in casa e li mette a scaldare nel forno adiacente alla stufa.
e così mi sono chiesta: che ricordo d'infanzia manderei?
e questi sono quelli che mi sono venuti in mente:
secondo anno di asilo. siamo in refezione. suor dianora chiede: chi di voi riceve sculacciate dai genitori. io e altri alziamo la mano. e lei dice: voi che avete alzato la mano siete fortunati, vuol dire che i vostri genitori vi vogliono bene.
ultimo anno di asilo. in refezione giochiamo a chi ha il numero più alto in fondo al bicchiere. rompo un bicchiere. suor dianora mi mette in castigo e dice che il giorno dopo ne devo portare uno uguale. lo porto. il bicchiere che porto è l'unico ad avere sul fondo il numero zero.
ho quattro o cinque anni, sono nascosta dietro il pouf di peluche rosso in camera mia. ho fatto qualcuna delle mie marachelle, mio padre mi sta cercando per mollarmi un ceffone. mi faccio piccola piccola dietro il pouf.
è inverno, sono appena nati i coniglietti ma la mamma coniglia per qualche ragione non se ne prende cura come dovrebbe. mia nonna porta i coniglietti in casa e li mette a scaldare nel forno adiacente alla stufa.
venerdì 7 settembre 2012
dare un senso, creare un progetto, capire dove voglio andare
(il titolo di questo post cita in parte il commento della formica scalza al post precedente)
quando due anni e cinque giorni fa sono approdata a vienna, non l'ho fatto per amore del matematico, lasciando in italia tutto per seguire lui. non ho messo in secondo piano me stessa, i miei sogni, i miei affetti con senso di abnegazione. non mi sono annullata per poter rimanere accanto a lui.
l'ho seguito perché quello che avevo in italia, nel momento in cui lui se ne stava venendo a vienna, mi stava stretto e non mi piaceva e non mi soddisfaceva. (guardandolo poi da qui mi sono resa conto che non era così male, ma questo non c'entra.)
dicevo, insomma, che non mi piace essere pensata come quella al seguito, che non ha un obiettivo proprio, che dove la metti sta.
il mio sogno, da quando avevo 12 o 14 anni, è quello di diventare scrittrice. e non sembra vero neanche a me, ma quel sogno ha preso la forma di un progetto vero e realizzabile, ed è ciò che dà senso e indica la direzione.
quando due anni e cinque giorni fa sono approdata a vienna, non l'ho fatto per amore del matematico, lasciando in italia tutto per seguire lui. non ho messo in secondo piano me stessa, i miei sogni, i miei affetti con senso di abnegazione. non mi sono annullata per poter rimanere accanto a lui.
l'ho seguito perché quello che avevo in italia, nel momento in cui lui se ne stava venendo a vienna, mi stava stretto e non mi piaceva e non mi soddisfaceva. (guardandolo poi da qui mi sono resa conto che non era così male, ma questo non c'entra.)
dicevo, insomma, che non mi piace essere pensata come quella al seguito, che non ha un obiettivo proprio, che dove la metti sta.
il mio sogno, da quando avevo 12 o 14 anni, è quello di diventare scrittrice. e non sembra vero neanche a me, ma quel sogno ha preso la forma di un progetto vero e realizzabile, ed è ciò che dà senso e indica la direzione.
giovedì 6 settembre 2012
smarrita
vi vedo, che parlate tutti di buoni propositi per il nuovo anno, di ripresa delle attività dopo la pausa estiva, di quotidianità dopo la straordinarietà delle vacanze, di nuovi progetti.
be' qui non freme e non ferve proprio nulla. vacanze non se ne sono viste. le giornate si stanno già accorciando come una vecchia sciarpa, disfatta per recuperarne la lana.
guardo smarrita la poca luce che resta alla fine del giorno e mi sento persa, tradita, abbandonata.
tra 24 giorni sarò di nuovo disoccupata e il sollievo si mescola alla paura del vuoto che mi aspetta dopo, senza assicurazione sanitaria, senza un'attività che mi costringa a uscire di casa e a interagire con della gente, senza un'entrata di denaro fissa che mi dia l'illusione di essere produttiva, senza sapere quando dovremo traslocare di nuovo, e per andare dove, e per quanto tempo.
resto immobile, per non perdermi.
resto immobile, sperando che qualcuno mi trovi e mi indichi la direzione.
be' qui non freme e non ferve proprio nulla. vacanze non se ne sono viste. le giornate si stanno già accorciando come una vecchia sciarpa, disfatta per recuperarne la lana.
guardo smarrita la poca luce che resta alla fine del giorno e mi sento persa, tradita, abbandonata.
tra 24 giorni sarò di nuovo disoccupata e il sollievo si mescola alla paura del vuoto che mi aspetta dopo, senza assicurazione sanitaria, senza un'attività che mi costringa a uscire di casa e a interagire con della gente, senza un'entrata di denaro fissa che mi dia l'illusione di essere produttiva, senza sapere quando dovremo traslocare di nuovo, e per andare dove, e per quanto tempo.
resto immobile, per non perdermi.
resto immobile, sperando che qualcuno mi trovi e mi indichi la direzione.
mercoledì 29 agosto 2012
azzurra dalla testa ai piedi
l'ho fatto.
ho tagliato i capelli e ho comprato una parrucca azzurra.
non mi sono rasata a zero, ma il risultato è così inguardabile che persino con una parrucca azzurra mi faccio notare meno.
ho in testa il tipico taglio fantastico solo all'interno del salone di parrucchiera in cui te l'hanno fatto.
appena varchi la porta è finita. la verità ti si presenta davanti in tutta la sua crudezza: hai un taglio improponibile, peggio di quello che hai fatto alla barbie preferita di tua sorella quando eri piccola.
per fortuna riesco ancora a legarli in una codina a scopetta da vergognarsi. ma tant'è.
per cui, via libera alla parrucca azzurra.
in foto è molto più ordinata e simmetrica e figa di come sia in realtà.
il prossimo passo sarà comprare uno smalto e poi un rossetto azzurri.
quello successivo credo sarà il ricovero d'urgenza in una clinica psichiatrica.
ho tagliato i capelli e ho comprato una parrucca azzurra.
non mi sono rasata a zero, ma il risultato è così inguardabile che persino con una parrucca azzurra mi faccio notare meno.
ho in testa il tipico taglio fantastico solo all'interno del salone di parrucchiera in cui te l'hanno fatto.
appena varchi la porta è finita. la verità ti si presenta davanti in tutta la sua crudezza: hai un taglio improponibile, peggio di quello che hai fatto alla barbie preferita di tua sorella quando eri piccola.
per fortuna riesco ancora a legarli in una codina a scopetta da vergognarsi. ma tant'è.
per cui, via libera alla parrucca azzurra.
in foto è molto più ordinata e simmetrica e figa di come sia in realtà.
il prossimo passo sarà comprare uno smalto e poi un rossetto azzurri.
quello successivo credo sarà il ricovero d'urgenza in una clinica psichiatrica.
domenica 26 agosto 2012
educazione alla felicità
non ho figli e non desidero averne.
nonostante questo mi sono convinta che i figli prima di tutto vadano educati alla felicità, e io non ne sarei capace. non sono stata educata alla felicità. sono stata educata al sacrificio, al rispetto, alla responsabilità. a un sacco di altre cose buone e giuste. ma non sono stata educata a essere felice. non sono stata educata all'ottimismo, a un po' di sano edonismo, al piacere.
mangiare, fare i compiti, studiare, lavarsi, dormire. tutto senza trarne piacere. non si mangia perché è buono ma perché se non mangi muori e se si spreca il cibo si fa dispetto ai bambini che muoiono di fame in africa.
non ho mai visto i miei genitori andare al cinema, uscire a cena, divertirsi. tutti impegnati al sacrificio, come se la vita non fosse qualcosa da amare ma un nemico da combattere per non soccombere.
quindi se avete figli, o state per averne, credo sia una buona idea essere felici con e per lui/lei/loro.
nonostante questo mi sono convinta che i figli prima di tutto vadano educati alla felicità, e io non ne sarei capace. non sono stata educata alla felicità. sono stata educata al sacrificio, al rispetto, alla responsabilità. a un sacco di altre cose buone e giuste. ma non sono stata educata a essere felice. non sono stata educata all'ottimismo, a un po' di sano edonismo, al piacere.
mangiare, fare i compiti, studiare, lavarsi, dormire. tutto senza trarne piacere. non si mangia perché è buono ma perché se non mangi muori e se si spreca il cibo si fa dispetto ai bambini che muoiono di fame in africa.
non ho mai visto i miei genitori andare al cinema, uscire a cena, divertirsi. tutti impegnati al sacrificio, come se la vita non fosse qualcosa da amare ma un nemico da combattere per non soccombere.
quindi se avete figli, o state per averne, credo sia una buona idea essere felici con e per lui/lei/loro.
venerdì 24 agosto 2012
mi sono proprio stufata. diamoci un taglio
è da un po' di settimane che sono ossessionata dal desiderio di raparmi a zero. forse è solo il caldo che mi dà alla testa ma sono davvero stufa di intasare lo scarico della doccia e riempire il lavandino e ricoprire il pavimento di capelli. voglio darci un taglio. drastico, netto. un taglio che di sicuro mi sta malissimo, che mostrerà al mondo che quand'ero piccola sono caduta dalla sedia, ho battuto la testa sul termosifone e mi hanno dato dei punti; che una manciata di anni fa mi hanno trovata in mezzo a una strada di ppp priva di coscienza, caduta dalla bici in circostanze misteriose, in una pozza di sangue, quello della mia tempia sinistra.
i capelli a zero non stanno bene a nessuno, a parte, forse, a saviano. ma tanto, qualunque taglio di capelli, una volta lavati dopo essere stata dalla parrucchiera, su di me fa schifo. per cui tanto vale.
dite che ci sono diversi livelli di schifo, così come ci sono diversi infiniti?
il matematico dice che pallida come sono con i capelli a zero sembrerò malata di tumore e sottoposta a chemioterapia. dice anche che mi sbatterà fuori casa.
nel frattempo il capelli a zero project si è arricchito: ho deciso di comprarmi una parrucca. un caschetto di capelli azzurro.
devo solo trovare un negozio, probabilmente un negozio per trans, a vienna, che me lo venda.
i capelli a zero non stanno bene a nessuno, a parte, forse, a saviano. ma tanto, qualunque taglio di capelli, una volta lavati dopo essere stata dalla parrucchiera, su di me fa schifo. per cui tanto vale.
dite che ci sono diversi livelli di schifo, così come ci sono diversi infiniti?
il matematico dice che pallida come sono con i capelli a zero sembrerò malata di tumore e sottoposta a chemioterapia. dice anche che mi sbatterà fuori casa.
nel frattempo il capelli a zero project si è arricchito: ho deciso di comprarmi una parrucca. un caschetto di capelli azzurro.
devo solo trovare un negozio, probabilmente un negozio per trans, a vienna, che me lo venda.
mercoledì 22 agosto 2012
sola con un kindle
il matematico mi ha regalato un kindle.
per chi non lo sapesse è la migliore invenzione del XXI secolo. è un miracolo, una magia, il giocattolo più bello che avrei potuto chiedere a babbo natale.
è una cosa sottile come un block notes, leggera come un peluche, tascabile più di un romanzo tascabile.
il kindle può diventare un'intera biblioteca in una mano.
per il 50% degli italiani che non legge neanche un libro all'anno, il kindle è la cosa più stupida e incomprensibile e inutile che sia mai esistita.
per i lettori accaniti, quelli che si mettono a ridere quando scoprono che un lettore è considerato forte superata la soglia dei 5 libri letti all'anno, il kindle è ciò che hanno sempre desiderato.
il regalo migliore che mi ha fatto il matematico, però, è stato collegare la sua carta di credito al mio account amazon. significa che qualunque ebook disponibile su amazon io desideri, posso averlo in dieci secondi sul mio kindle, pronto per essere letto, solo cliccandoci sopra. il tutto a spese del matematico.
è qualcosa di magico, di miracoloso, che anche a vederlo uno non capisce dove sia il trucco o l'inganno.
ma funziona. e finalmente capisco l'ebbrezza e la gioia sfrenata e il piacere incontenibile delle donne che svaligiano costosissimi negozi di abbigliamento con la carta di credito del marito.
per chi non lo sapesse è la migliore invenzione del XXI secolo. è un miracolo, una magia, il giocattolo più bello che avrei potuto chiedere a babbo natale.
è una cosa sottile come un block notes, leggera come un peluche, tascabile più di un romanzo tascabile.
il kindle può diventare un'intera biblioteca in una mano.
per il 50% degli italiani che non legge neanche un libro all'anno, il kindle è la cosa più stupida e incomprensibile e inutile che sia mai esistita.
per i lettori accaniti, quelli che si mettono a ridere quando scoprono che un lettore è considerato forte superata la soglia dei 5 libri letti all'anno, il kindle è ciò che hanno sempre desiderato.
il regalo migliore che mi ha fatto il matematico, però, è stato collegare la sua carta di credito al mio account amazon. significa che qualunque ebook disponibile su amazon io desideri, posso averlo in dieci secondi sul mio kindle, pronto per essere letto, solo cliccandoci sopra. il tutto a spese del matematico.
è qualcosa di magico, di miracoloso, che anche a vederlo uno non capisce dove sia il trucco o l'inganno.
ma funziona. e finalmente capisco l'ebbrezza e la gioia sfrenata e il piacere incontenibile delle donne che svaligiano costosissimi negozi di abbigliamento con la carta di credito del marito.
venerdì 17 agosto 2012
tranne me
lo so che siete tutti in vacanza. vi vedo che su fb postate foto di spiagge bianchissime e acque cristalline, che vi taggate in aeroporto, che vi spaparanzate al sole e mangiate anguria e vi spalmate la crema solare e vi tuffate, nuotate in mezzo ai pesci e mangiate pasta ai frutti di mare e passeggiate la sera, dopo il tramonto, sul bagnasciuga.
e vi invidio moltissimo.
e vi invidio moltissimo.
mercoledì 8 agosto 2012
questione di cinque minuti
togliere la biancheria pulita dallo stendino, lavare i piatti, portare giù le immondizie, rifare il letto, pulire il bagno, passare la scopa sul pavimento, caricare la lavatrice.
sono tutte azioni piccole, che prese singolarmente e fatte con regolarità non rubano più di cinque, dieci minuti al massimo.
ma io sono oro olimpico di pennichella, record mondiale imbattutto di procrastinazione, e così, rendere l'appartamento in cui vivo un posto decente richiederebbe delle ore!
sono tutte azioni piccole, che prese singolarmente e fatte con regolarità non rubano più di cinque, dieci minuti al massimo.
ma io sono oro olimpico di pennichella, record mondiale imbattutto di procrastinazione, e così, rendere l'appartamento in cui vivo un posto decente richiederebbe delle ore!
martedì 7 agosto 2012
per non peccare di presunzione
mi sono letta tutti gli altri racconti che insieme al mio sono stati pubblicati da subwayletteratura. l'ho fatto principalmente per non sentirmi una spocchiosa che scrive senza leggere. poi, mentre leggevo, mi sono resa conto di un piacevole effetto collaterale: la bellezza di quei racconti mi dà fiducia sulla bellezza del mio.
mi sono immaginata subway come un filo e ognuno dei nostri racconti come una perlina. la collana che ne risulta è bella perché belle sono le perle che la compongono.
ho trovato meravigliosa la perla di gabriele baroni "le lettere d'amore che scadono alla fine del mese", un racconto dolce, surreale, poetico e un po' amaro.
e molto nostalgico anni '80 "la partita" di marco superbo. mi ha catapultato nell'infanzia come solo due cappellini usati per delimitare la porta del campo da calcio sanno fare.
il racconto premiato per la categoria under 19, "l'inutile e triste storia di daniele pini" di giovanni peparello mi è sembrato poco spontaneo. come era la mia scrittura dieci anni fa, desiderosa di stupire a tutti i costi con effetti speciali.
mi sono immaginata subway come un filo e ognuno dei nostri racconti come una perlina. la collana che ne risulta è bella perché belle sono le perle che la compongono.
ho trovato meravigliosa la perla di gabriele baroni "le lettere d'amore che scadono alla fine del mese", un racconto dolce, surreale, poetico e un po' amaro.
e molto nostalgico anni '80 "la partita" di marco superbo. mi ha catapultato nell'infanzia come solo due cappellini usati per delimitare la porta del campo da calcio sanno fare.
il racconto premiato per la categoria under 19, "l'inutile e triste storia di daniele pini" di giovanni peparello mi è sembrato poco spontaneo. come era la mia scrittura dieci anni fa, desiderosa di stupire a tutti i costi con effetti speciali.
venerdì 3 agosto 2012
cose che io non mi aspettavo da pinocchio
sto leggendo pinocchio.
lo so, sono fuori tempo massimo, ma abbiamo tutti delle gravi lacune da colmare, e questa è una delle mie.
quindi, per chi come me non l'avesse mai sospettato prima:
mastro ciliegia e geppetto non sono la stessa persona.
il grillo parlante muore spiaccicato quasi subito.
la fata turchina all'inizio è una bambina.
la balena in realtà è un pesce cane.
(tra le altre lacune colmate di recente c'è stata la lettura di pippi calzelunghe.
l'ho trovata così odiosa e insopportabile che ne sconsiglio vivamente la lettura ai maggiori di 12 anni!)
lo so, sono fuori tempo massimo, ma abbiamo tutti delle gravi lacune da colmare, e questa è una delle mie.
quindi, per chi come me non l'avesse mai sospettato prima:
mastro ciliegia e geppetto non sono la stessa persona.
il grillo parlante muore spiaccicato quasi subito.
la fata turchina all'inizio è una bambina.
la balena in realtà è un pesce cane.
(tra le altre lacune colmate di recente c'è stata la lettura di pippi calzelunghe.
l'ho trovata così odiosa e insopportabile che ne sconsiglio vivamente la lettura ai maggiori di 12 anni!)
mercoledì 1 agosto 2012
tutti i riferimenti a fatti luoghi o persone realmente esistenti o esistite è da ritenersi puramente casuale (parte I)
- oh, vedo che ve la spassate - dice la proprietaria entrando nella sua gelateria.
posa l'ombrello bagnato, si toglie la giacca e aggiunge: - non potete immaginare quanto mi sia stressata giocando a golf questa mattina. mio marito mi ha fatta alzare prestissimo, anche se ieri sera ho fatto le due con le mie amiche. e poi là, faceva così freddo. mamma mia - apre la borsa di pitone gucci e prende una sigaretta. la accende proprio davanti al cartello che indica la zona non fumatori del locale.
- dovrò portare il vestitino armani in tintoria - prosegue - e quei sandali gucci, mamma mia, mi hanno torturato i piedi. ah, cristiana, se ti interessa ho dei vestiti che non uso più che ti posso regalare.
- davvero?! grazie. mio marito adora la camicia che mi avevi regalato lo scorso anno.
la proprietaria scuote la testa e i capelli freschi di parrucchiere fanno tintinnare gli orecchini di swarovski.
- be' paola, è inutile che stiamo qui a guardarci senza far niente, vai a casa. domani che tempo fa? brutto? - dice controllando sul suo iphone le previsioni del tempo - be' allora domani giorno libero. per dopodomani ti chiamo per dirti quando devi venire.
posa l'ombrello bagnato, si toglie la giacca e aggiunge: - non potete immaginare quanto mi sia stressata giocando a golf questa mattina. mio marito mi ha fatta alzare prestissimo, anche se ieri sera ho fatto le due con le mie amiche. e poi là, faceva così freddo. mamma mia - apre la borsa di pitone gucci e prende una sigaretta. la accende proprio davanti al cartello che indica la zona non fumatori del locale.
- dovrò portare il vestitino armani in tintoria - prosegue - e quei sandali gucci, mamma mia, mi hanno torturato i piedi. ah, cristiana, se ti interessa ho dei vestiti che non uso più che ti posso regalare.
- davvero?! grazie. mio marito adora la camicia che mi avevi regalato lo scorso anno.
la proprietaria scuote la testa e i capelli freschi di parrucchiere fanno tintinnare gli orecchini di swarovski.
- be' paola, è inutile che stiamo qui a guardarci senza far niente, vai a casa. domani che tempo fa? brutto? - dice controllando sul suo iphone le previsioni del tempo - be' allora domani giorno libero. per dopodomani ti chiamo per dirti quando devi venire.
giovedì 26 luglio 2012
rumori molesti
prima ci sono stati i lavori in strada, a partire dalle sei del mattino, con tanto di martello pneumatico.
poi c'è stata la ristrutturazione della scuola adiacente, con trapanamenti di ogni sorta, sempre a partire dalle sei del mattino.
ora si è aggiunto il vicino, che sta cambiando gli infissi di tutta la casa, con trapanamenti, martellamenti, e gran polvere su tutto il pianerottolo.
infine la dirimpettaia che, un po' quando capita (ieri verso le cinque del pomeriggio), grida a tutto il quartiere, per lunghi imbarazzanti secondi, il suo grande godimento.
poi c'è stata la ristrutturazione della scuola adiacente, con trapanamenti di ogni sorta, sempre a partire dalle sei del mattino.
ora si è aggiunto il vicino, che sta cambiando gli infissi di tutta la casa, con trapanamenti, martellamenti, e gran polvere su tutto il pianerottolo.
infine la dirimpettaia che, un po' quando capita (ieri verso le cinque del pomeriggio), grida a tutto il quartiere, per lunghi imbarazzanti secondi, il suo grande godimento.
mercoledì 25 luglio 2012
sono "solo" libri per ragazzi
credo che in generale gli adulti pensino che la letteratura per ragazzi sia una sorta di letteratura di serie B, "roba per ragazzini" quasi a dire "cavolate".
spesso gli adulti che vogliono cimentarsi come scrittori iniziano a scrivere storie per ragazzi pensando che sia più semplice, un "gioco da ragazzi".
niente di più falso e forviante.
ho appena finito di leggere "il mistero del london eye" di siobhan dowd.
gli è stata appiccicata l'etichetta di romanzo per ragazzi. ma sapete che vi dico?! è un capolavoro. non c'è una parola fuori posto, una scena mal riuscita, un capitolo superfluo. tutto si incastra alla perfezione.
questo romanzo è un congegno precisissimo e perfettamente oliato.
è un gioiello, del materiale più prezioso, intarsiato con pazienza e dedizione con grandissimo rispetto per chi se lo ritroverà tra le mani.
siobhan dowd è una scrittrice per ragazzi che dimostra di avere grandissimo rispetto per i suoi lettori, anche se sono "solo" dei ragazzini.
quando mi capitano tra le mani libri come questo penso che accidenti, bisognerebbe smetterla di chiamarla letteratura per ragazzi, letteratura è più che sufficiente, anzi, è una definizione molto più precisa e ficcante.
spesso gli adulti che vogliono cimentarsi come scrittori iniziano a scrivere storie per ragazzi pensando che sia più semplice, un "gioco da ragazzi".
niente di più falso e forviante.
ho appena finito di leggere "il mistero del london eye" di siobhan dowd.
gli è stata appiccicata l'etichetta di romanzo per ragazzi. ma sapete che vi dico?! è un capolavoro. non c'è una parola fuori posto, una scena mal riuscita, un capitolo superfluo. tutto si incastra alla perfezione.
questo romanzo è un congegno precisissimo e perfettamente oliato.
è un gioiello, del materiale più prezioso, intarsiato con pazienza e dedizione con grandissimo rispetto per chi se lo ritroverà tra le mani.
siobhan dowd è una scrittrice per ragazzi che dimostra di avere grandissimo rispetto per i suoi lettori, anche se sono "solo" dei ragazzini.
quando mi capitano tra le mani libri come questo penso che accidenti, bisognerebbe smetterla di chiamarla letteratura per ragazzi, letteratura è più che sufficiente, anzi, è una definizione molto più precisa e ficcante.
martedì 24 luglio 2012
sono su anobii
su anobii hanno aggiunto la scheda del mio racconto pubblicato grazie a subway.
la trovate qui
al momento ce l'hanno solo due lettori e non gli hanno messo le stelline.
immagino che controllare se qualcuno l'avrà recensito o stellato sarà una delle mie prossime compulsioni!
la trovate qui
al momento ce l'hanno solo due lettori e non gli hanno messo le stelline.
immagino che controllare se qualcuno l'avrà recensito o stellato sarà una delle mie prossime compulsioni!
domenica 22 luglio 2012
editori non a pagamento senza dignità
ho ricevuto ieri su anobii il messaggio, abbastanza maldestro, di un utente che voleva informarmi dell'uscita del suo libro per 0111 edizioni.
(con maldestro intendo che scriveva cose così "è uscito il libro xy di mario rossi, che sarei io" o "l'autore con la sua opera vuole...")
cerco su google e scopro che il suddetto editore non chiede contributi per la pubblicazione, stampa 50 copie e ad esaurimento di questa prima tiratura ne stampa altre 200 e via di seguito. pare una cosa onesta, se non fosse che non ha alcuna distribuzione, non offre alcun servizio di editing e la copertina te la fanno scegliere da un database o la devi procurare tu (questo a detta di chi ha usufruito del servizio di 0111 e ne ha lasciato testimonianza on-line). insomma, gran cura della parte grafica, oltre che di quella redazionale! (spero si colga la sottile ironia)
ecco, a me questo genere di cose fa ribrezzo.
non mi sembra che una pubblicazione del genere abbia più dignità di una pubblicazione a pagamento. e con questo non voglio dire che il libro sia brutto. magari è un libro bellissimo, e l'autore ha pagato di tasca sua un professionale servizio di editing prima di far stampare il libro. ma se davvero fosse così, se davvero il libro fosse un bel libro, perché riservargli un trattamento del genere? perché non cercare un piccolo medio editore di qualità con distribuzione nazionale, invece di un sedicente editore che non ha alcun interesse per i contenuti di quello che stampa?
è vero, è difficile che un manoscritto mandato a un grande editore da un perfetto sconosciuto venga degnato di molta attenzione. ma non è così difficile, se si è bravi, trovare canali privilegiati per far arrivare il proprio testo direttamente sulla scrivania di un editor senza passare dall'anonima pila dei manoscritti. (c'è anche un sacco di gente raccomandata non famosa che arriva con opere brutte sul tavolo dell'editor, ma quella viene cassata piuttosto velocemente, secondo la mia esperienza)
in conclusione. perché pubblicare a tutti i costi, o anche gratis ma a condizioni pessime?
(con maldestro intendo che scriveva cose così "è uscito il libro xy di mario rossi, che sarei io" o "l'autore con la sua opera vuole...")
cerco su google e scopro che il suddetto editore non chiede contributi per la pubblicazione, stampa 50 copie e ad esaurimento di questa prima tiratura ne stampa altre 200 e via di seguito. pare una cosa onesta, se non fosse che non ha alcuna distribuzione, non offre alcun servizio di editing e la copertina te la fanno scegliere da un database o la devi procurare tu (questo a detta di chi ha usufruito del servizio di 0111 e ne ha lasciato testimonianza on-line). insomma, gran cura della parte grafica, oltre che di quella redazionale! (spero si colga la sottile ironia)
ecco, a me questo genere di cose fa ribrezzo.
non mi sembra che una pubblicazione del genere abbia più dignità di una pubblicazione a pagamento. e con questo non voglio dire che il libro sia brutto. magari è un libro bellissimo, e l'autore ha pagato di tasca sua un professionale servizio di editing prima di far stampare il libro. ma se davvero fosse così, se davvero il libro fosse un bel libro, perché riservargli un trattamento del genere? perché non cercare un piccolo medio editore di qualità con distribuzione nazionale, invece di un sedicente editore che non ha alcun interesse per i contenuti di quello che stampa?
è vero, è difficile che un manoscritto mandato a un grande editore da un perfetto sconosciuto venga degnato di molta attenzione. ma non è così difficile, se si è bravi, trovare canali privilegiati per far arrivare il proprio testo direttamente sulla scrivania di un editor senza passare dall'anonima pila dei manoscritti. (c'è anche un sacco di gente raccomandata non famosa che arriva con opere brutte sul tavolo dell'editor, ma quella viene cassata piuttosto velocemente, secondo la mia esperienza)
in conclusione. perché pubblicare a tutti i costi, o anche gratis ma a condizioni pessime?
giovedì 19 luglio 2012
per essere fiscali
quando sono venuta qui ho deciso di tenermi la residenza in italia. perché all'inizio l'unico lavoro che avevo erano delle collaborazioni occasionali per una casa editrice italiana e perché all'inizio si pensava che saremmo rimasti qui un anno.
poi è successo che siamo qui da quasi due anni e che ho insegnato italiano da freelance e lavorato part time al roberto saviano della ristorazione per qualche mese e ora sto lavorando in una gelateria, e continuo occasionalmente a collaborare con la suddetta casa editrice.
e quindi le cose dal punto di vista fiscale sono diventate molto complicate, soprattutto perché fino ad ora sono tanti datori di lavoro diversi, un po' di lavoro nero e pochi soldi.
poi è successo che siamo qui da quasi due anni e che ho insegnato italiano da freelance e lavorato part time al roberto saviano della ristorazione per qualche mese e ora sto lavorando in una gelateria, e continuo occasionalmente a collaborare con la suddetta casa editrice.
e quindi le cose dal punto di vista fiscale sono diventate molto complicate, soprattutto perché fino ad ora sono tanti datori di lavoro diversi, un po' di lavoro nero e pochi soldi.
venerdì 13 luglio 2012
lo fai finito?
ascoltando parlare italiani che vivono e lavorano a vienna da anni, ho notato l'esistenza di un fenomeno linguistico affascinante: la traduzione dal tedesco in italiano di alcune espressioni.
mentre normalmente si tende a tradurre dalla propria lingua madre quando si vuole riempire una lacuna nella lingua straniera (es: "quanti anni hai?" tradotto "how many years do you have?") qui si parla dell'effetto contrario: tradurre dalla lingua straniera espressioni che in italiano si rendono in modo diverso.
machst du das fertig? (lo finisci tu?) diventa: lo fai finito
ich lade dich ein. (offro io.) diventa: ti invito.
qualcuno ha notato lo stesso fenomeno, anche con altre lingue? è stato studiato? ha un nome? è una malattia grave e contagiosa?
mentre normalmente si tende a tradurre dalla propria lingua madre quando si vuole riempire una lacuna nella lingua straniera (es: "quanti anni hai?" tradotto "how many years do you have?") qui si parla dell'effetto contrario: tradurre dalla lingua straniera espressioni che in italiano si rendono in modo diverso.
machst du das fertig? (lo finisci tu?) diventa: lo fai finito
ich lade dich ein. (offro io.) diventa: ti invito.
qualcuno ha notato lo stesso fenomeno, anche con altre lingue? è stato studiato? ha un nome? è una malattia grave e contagiosa?
lunedì 9 luglio 2012
ufficio oggetti smarriti
i tavolini del posto in cui lavoro sono un ricettacolo di oggetti dimenticati.
cellulari, smartphone, ipad.
giacche, maglie, felpe, asciugamani.
chiavi.
badge aziendali.
ombrelli.
sacchetti contenenti le cose più varie: prodotti di bellezza, cioccolatini, scarpe.
e poi, accendini, sigarette, occhiali da sole.
se riesco rincorro gli smemorelli. altrimenti sono loro a tornare. alcuni tornano sperando di aver dimenticato cose che non abbiamo trovato.
il tizio che aveva lasciato l'ipad se non fosse stato per noi, l'avrebbe dato per perso.
oggi qualcuno ha dimenticato 9 pacchetti di figurine.
dei dinosauri.
li ha trovati il mio album.
cellulari, smartphone, ipad.
giacche, maglie, felpe, asciugamani.
chiavi.
badge aziendali.
ombrelli.
sacchetti contenenti le cose più varie: prodotti di bellezza, cioccolatini, scarpe.
e poi, accendini, sigarette, occhiali da sole.
se riesco rincorro gli smemorelli. altrimenti sono loro a tornare. alcuni tornano sperando di aver dimenticato cose che non abbiamo trovato.
il tizio che aveva lasciato l'ipad se non fosse stato per noi, l'avrebbe dato per perso.
oggi qualcuno ha dimenticato 9 pacchetti di figurine.
dei dinosauri.
li ha trovati il mio album.
sabato 7 luglio 2012
l'album di figurine dei dinosauri
da piccola io e mia sorella maggiore abbiamo avuto diversi album di figurine, ricordo quello di memole e quello di kiss me licia. forse anche quello degli orsetti del cuore.
ricordo anche che l'album di figurine di mia sorella era quello serio, quello che veniva completato per bene, con tutte le figurine al posto giusto, incollate precisine.
il mio era l'album delle doppie, quello che non sarebbe mai finito, quello che una volta completato il suo album veniva rimpinzato di figurine attacate a caso, senza badare ai numeri, nei buchi, tanto per passare il tempo.
da oggi, con il matematico, abbiamo l'album di figurine dei dinosauri, le figurine ce le regala il supermercato ogni tot euro di spesa, l'album, con la copertina cartonata e le pagine un po' plastificate (che se incolli male una figurina la puoi staccare e riattaccare meglio senza strappare tutto) ce lo siamo comprati alla modica cifra di un paio di euro.
non potete immaginare quanto sia bello essere considerata finalmente degna di un album di figurine serio!
ricordo anche che l'album di figurine di mia sorella era quello serio, quello che veniva completato per bene, con tutte le figurine al posto giusto, incollate precisine.
il mio era l'album delle doppie, quello che non sarebbe mai finito, quello che una volta completato il suo album veniva rimpinzato di figurine attacate a caso, senza badare ai numeri, nei buchi, tanto per passare il tempo.
da oggi, con il matematico, abbiamo l'album di figurine dei dinosauri, le figurine ce le regala il supermercato ogni tot euro di spesa, l'album, con la copertina cartonata e le pagine un po' plastificate (che se incolli male una figurina la puoi staccare e riattaccare meglio senza strappare tutto) ce lo siamo comprati alla modica cifra di un paio di euro.
non potete immaginare quanto sia bello essere considerata finalmente degna di un album di figurine serio!
domenica 1 luglio 2012
cenerentola
questi giorni, rispetto alla straordinarietà dei giorni lucchesi, sono tutti figli della serva. ho ripreso la mia sfolgorante carriera di cameriera ai tavoli e tutto è tornato alla normalità.
come cenerentola, che dopo aver partecipato al ballo ritorna a pulire i cessi, senza che le persone attorno a lei abbiano idea di quanto si sia divertita al ballo e di quanto al ballo tutti la considerassero incredibilmente interessante e degna di attenzione.
come cenerentola, che dopo aver partecipato al ballo ritorna a pulire i cessi, senza che le persone attorno a lei abbiano idea di quanto si sia divertita al ballo e di quanto al ballo tutti la considerassero incredibilmente interessante e degna di attenzione.
domenica 24 giugno 2012
senza conseguenze
prima di partire pensavo che la settimana di workshop a lucca sarebbe stata una sorta di parentesi. un piacevole diversivo. una vacanza senza conseguenze, un'ottima scusa per prendermi una meritata pausa dal lavoro.
speravo di imparare qualcosa, di divertirmi, di conoscere persone nuove, e questo è accaduto.
quello che non mi aspettavo è che da lucca mi sarei portata a casa quattro libri (tre da leggere e uno da scrivere) e una cravatta di pura lana.
non mi aspettavo che ci sarebbero state offerte opportunità concrete di lavoro: la possibilità di diventare ghost writer o quella di scrivere uno o più racconti per un progetto multimediale.
non mi aspettavo che, alla chiusura di questa settimana di workshop, sarebbe venuto a prendermi il Gigante Magone per riportarmi a casa.
speravo di imparare qualcosa, di divertirmi, di conoscere persone nuove, e questo è accaduto.
quello che non mi aspettavo è che da lucca mi sarei portata a casa quattro libri (tre da leggere e uno da scrivere) e una cravatta di pura lana.
non mi aspettavo che ci sarebbero state offerte opportunità concrete di lavoro: la possibilità di diventare ghost writer o quella di scrivere uno o più racconti per un progetto multimediale.
non mi aspettavo che, alla chiusura di questa settimana di workshop, sarebbe venuto a prendermi il Gigante Magone per riportarmi a casa.
venerdì 22 giugno 2012
copertine ad occhi aperti
questa mattina ci siamo occupati della parte
grafica dei libri e del rapporto tra parte editoriale e parte
grafica, di come si comunica il contenuto del libro a chi dovrà
vestirlo affinché il lettore, prendendolo in mano, capisca
cosa ci troverà dentro.
per rendere il tutto più
concreto abbiamo raccontato a due Professionisti (che lavorano con
mondadori e rizzoli, per esempio) i nostri ipotetici libri, e loro ci
hanno detto come si immaginavano di realizzare la parte grafica.
la mia ipotetica copertina se la sono
immaginata così bene che questo libro lo scriverei solo per
vederlo vestito così come me l'hanno mostrato!
giovedì 21 giugno 2012
conferenza stampa, foto segnaletica e cravatta
essendo un grosso progetto finanziato
da diversi enti, i workshop sulla scrittura a lucca cui sto
partecipando sono costantemente sotto i riflettori. un fotografo e un
cameraman ci perseguitano quotidianamente.
oggi, per metterci maggiormente a
nostro agio, c'era una conferenza stampa con il sindaco, le autorità
e decine di giornalisti televisivi e della carta stampata.
dopo un po' di ringraziamenti fuffa e
discorsetti generici di circostanza, ci hanno intervistati, e
fotografati, in gruppo e singolarmente, davanti al logo della
manifestazione e della città di lucca e degli sponsor e via
dicendo.
per darmi un tono, in queste
foto/riprese, sono la cretina che indossa una cravatta di pura lana
made in scotland.
il 21 giugno, con 35 gradi percepiti.
mercoledì 20 giugno 2012
fashion victim
per partecipare ai workshop di lucca
che sto frequentando, bisognava presentare un progetto di romanzo per
ragazzi, una sinossi, la descrizione dei personaggi e
dell'ambientazione, e una manciata di cartelle per mostrare come
l'avremmo scritto.
alla gelateria hohermarkt, davanti a
sei palline di gelato, ho scritto un paio di cartelle in cui la mia
protagonista arrivava in campagna con un paio di ballerine nere di
vernice... a luglio.
ieri, gli editor che hanno letto e
selezionato i nostri progetti, ce li hanno smontati. ci hanno detto:
scrivi benissimo, il tuo progetto è bellissimo, ma... è tutto da rifare.
la cosa che nel mio progetto è
da rifare è la protagonista, difficile da capire. "dalla
descrizione che ne fai sembra una fashion victim, ma poi mette un
paio di ballerine di vernice a luglio. e si sa, le scarpe di vernice
si portano al massimo fino a maggio!"
sto scrivendo dalla hall dell'ostello
coi jeans e la camicia da notte, senza essermi pettinata né
lavata la faccia.
sono o no una fashion victim come la mia protagonista?
lunedì 18 giugno 2012
so(n)no a lucca
a lucca parlano tutti in italiano.
tranne me, che mi ritrovo a dispensare
danke bitte a destra e a manca quando basterebbe semplicemente dire
grazie prego.
a lucca, vicino alla stazione, si trova
una pasticceria che fa le brioche buonissime, peccato che il gancio
che dovrebbe chiudere la porta del bagno delle femmine non funzioni,
e che tra i tavoli in cui la gente fa colazione svolazzi un piccione.
a lucca ci sono arrivata con un treno
notturno in uno scompartimento da sei, insieme a una quattrenne
furbissima e dalla parlantina inesauribile che fortunatamente si è
spenta alle undici (insieme alla luce), a suo fratello che a tredici
anni sa a malapena leggere, alla madre dei due che per tutto il
viaggio non ha fatto altro che offrirmi caffè mentre mi
sforzavo di dormire, e alla nonna che aveva una ferita alla gamba
dall'aspetto putrido non molto rassicurante che le faceva storcere la
bocca in smorfie di dolore a ogni movimento. a noi, a villach, si è
unito un ragazzo che non ha voluto saperne di cercarsi un altro posto
e ha costretto la povera vecchietta ferita, e a quel punto
addormentata, a svegliarsi e a rattrappirsi su un unico sedile.
sul pavimento dello scompartimento
c'erano tre paia di scarpe e nessuno era di mia proprietà.
domenica 17 giugno 2012
vado a tessere il mio sogno
dal 18 al 23 giugno sarò a Lucca insieme a silvia bellia, chiara fratar, marco furlotti, maura nalini, daniele nicastro, roberto paura, elisa sabatinelli, anna tasinato e luca longo.
questo il programma dettagliato:
Lunedì 18 Giugno
STRUMENTI DELLO SCRITTORE PER RAGAZZI
Pierdomenico Baccalario
Martedì 19 Giugno
SCRIVERE UNA SERIE PER RAGAZZI
Alessandro Gatti
VENDERE LIBRI PER RAGAZZI NEL MONDO
Annalisa Catalini
Mercoledì 20 Giugno
IL CASO DI GERONIMO STILTON
Patrizia Puricelli
L'AUTORE PER RAGAZZI E LA CASA EDITRICE (parte1)
Alessandro Gelso
Giovedì 21 Giugno
L'AUTORE PER RAGAZZI E LA CASA EDITRICE (parte2)
Alessandro Gelso
IL MESTIERE DI EDITOR
CASE HISTORY - L'esperienza dei Tessitori di Sogni edizione 2009/2010
Venerdì 22 Giugno
GRAFICA E ILLUSTRAZIONE NELL'EDITORIA PER RAGAZZI
Iacopo Bruno e Francesca Leoneschi
RACCONTARE LUCCA
Sabato 23 Giugno
DIGITAL STORYTELLING
mercoledì 13 giugno 2012
conti alla rovescia
-2 (giorni all'uscita di pink lady, il bellissimo romanzo di benedetta bonfiglioli che io ho avuto il privilegio di leggere quando era solo una bozza. e lasciatemi vantare del fatto che l'avevo detto che era bello. e infatti san paolo l'ha pubblicato nella collana ragazzi, quella fighissima, che raccoglie un sacco di romanzi bellissimi: tobia, le lacrime dell'assassino, la vita come viene. per citarne solo tre)
-5 (giorni alla partenza per i workshop dedicati alla scrittura, che si terranno a lucca. arriverò uno straccio e tornerò indietro uno straccio. 12 ore di viaggio in treno notturno solo posto a sedere sia all'andata che al ritorno. parto togliendomi il grembiulino blu da cameriera e torno giusto in tempo per indossarlo di nuovo)
voi mi raccomando comprate pink lady. su amazon vi fanno anche lo sconto del 15%. vi lascio il link. qui
dice che al momento non è disponibile, perché infatti il libro esce tra due giorni. ma voi state pronti.
se poi volete potete entrare a far parte del gruppo fb dedicato al romanzo. è questo: http://www.facebook.com/pinklady.romanzo
- 8 (ore di tempo per partecipare al contest sulla pagina fb che ho appena indicato e vincere una copia autografata di pink lady gratis. vi do una dritta, le copie in palio sono tre e i partecipanti al momento solo due. se vi spicciate il libro lo vincete con un click!)
-5 (giorni alla partenza per i workshop dedicati alla scrittura, che si terranno a lucca. arriverò uno straccio e tornerò indietro uno straccio. 12 ore di viaggio in treno notturno solo posto a sedere sia all'andata che al ritorno. parto togliendomi il grembiulino blu da cameriera e torno giusto in tempo per indossarlo di nuovo)
voi mi raccomando comprate pink lady. su amazon vi fanno anche lo sconto del 15%. vi lascio il link. qui
dice che al momento non è disponibile, perché infatti il libro esce tra due giorni. ma voi state pronti.
se poi volete potete entrare a far parte del gruppo fb dedicato al romanzo. è questo: http://www.facebook.com/pinklady.romanzo
- 8 (ore di tempo per partecipare al contest sulla pagina fb che ho appena indicato e vincere una copia autografata di pink lady gratis. vi do una dritta, le copie in palio sono tre e i partecipanti al momento solo due. se vi spicciate il libro lo vincete con un click!)
lunedì 11 giugno 2012
chi non ha testa ha gambe
Clicca sull'immagine per ingrandire
succede che qualcuno va in metro, trova i libretti, gli capita di leggere il mio racconto e gli piace.
così tanto da non darsi pace, da prendersi la briga di googlare, commentare sul sito di subway, chiedere aiuto.
è bello. è strano. e nemmeno io riesco a darmi pace del fatto che il mio racconto, ora, cammini con le sue gambe e raggiunga luoghi e persone che non posso neanche immaginare e che io con le mie gambe, forse, non avrei raggiunto mai.
succede che qualcuno va in metro, trova i libretti, gli capita di leggere il mio racconto e gli piace.
così tanto da non darsi pace, da prendersi la briga di googlare, commentare sul sito di subway, chiedere aiuto.
è bello. è strano. e nemmeno io riesco a darmi pace del fatto che il mio racconto, ora, cammini con le sue gambe e raggiunga luoghi e persone che non posso neanche immaginare e che io con le mie gambe, forse, non avrei raggiunto mai.
mercoledì 6 giugno 2012
non dirlo a nessuno in pdf
si trova in metropolitana a milano fino
al 21 giugno.
si trova sul sito di subway, anche in
ebook (formati epub e mobi).
si trova qui sul mio blog, nella
colonna di destra.
cliccando sull'immagine potete scaricare la
versione pdf (completa di copertina e prefazione di oliviero ponte di
pino), leggera, comoda e pratica. ideale per essere allegata ad una
email da mandare ad amici, parenti, nemici.
dubito che nella vita capiterà a
qualcosa che ho scritto di avere più visibilità e
distribuzione di questo racconto.
sono felice e stordita e spaventata per tutte le cose belle che stanno succedendo alle mie parole, e che le mie parole fanno succedere a me.
martedì 5 giugno 2012
io, bella
l'ultima volta che mi sono tagliata i capelli è stato a settembre, quando la pessima congiuntura autunno - pillola anticoncezionale me ne faceva cadere a mazzi.
ero entrata nel salone più vicino a casa un lunedì pomeriggio, perché c'era lo sconto pensionati e speravo di guadagnarmelo pure io, lo sconto.
mi ero fatta tagliare i capelli a secco, e non me li ero fatta nemmeno asciugare e piegare. una sorta di automutilazione, di punizione autoinflitta. (tutto questo mi era costato comunque più di 20 euro)
oggi sono tornata dalla parrucchiera, un'altra, che ha il salone attaccato alla gelateria dove lavoro, e che infatti viene spesso a prendersi il caffè.
mi sono fatta lavare la testa per bene, e mi sono fatta tagliare i capelli come la modella di un giornale che li aveva lucidi e rossi.
me li sono fatta piegare e mi sono fatta delineare anche le sopracciglia con la tecnica del filo.
e quando sono uscita mi sono sentita molto gnocca, e ho pensato che me lo meritavo proprio di farmi bella.
ero entrata nel salone più vicino a casa un lunedì pomeriggio, perché c'era lo sconto pensionati e speravo di guadagnarmelo pure io, lo sconto.
mi ero fatta tagliare i capelli a secco, e non me li ero fatta nemmeno asciugare e piegare. una sorta di automutilazione, di punizione autoinflitta. (tutto questo mi era costato comunque più di 20 euro)
oggi sono tornata dalla parrucchiera, un'altra, che ha il salone attaccato alla gelateria dove lavoro, e che infatti viene spesso a prendersi il caffè.
mi sono fatta lavare la testa per bene, e mi sono fatta tagliare i capelli come la modella di un giornale che li aveva lucidi e rossi.
me li sono fatta piegare e mi sono fatta delineare anche le sopracciglia con la tecnica del filo.
e quando sono uscita mi sono sentita molto gnocca, e ho pensato che me lo meritavo proprio di farmi bella.
mercoledì 30 maggio 2012
piove sempre sul bagnato
e finalmente quella pozza di bagnato sono io!
dopo aver vinto la borsa di studio per i workshop di lucca, ora ho anche vinto subway!
il mio racconto "non dirlo a nessuno" ha una copertina azzurropillin bellissima di Alessandra Psacharopulo (che non conosco ma che ringrazio). e la prefazione di OLIVIERO PONTE DI PINO che pure ringrazio discretamente qui.
e quindi niente, da oggi mi trovate nella metro di milano.
dopo aver vinto la borsa di studio per i workshop di lucca, ora ho anche vinto subway!
il mio racconto "non dirlo a nessuno" ha una copertina azzurropillin bellissima di Alessandra Psacharopulo (che non conosco ma che ringrazio). e la prefazione di OLIVIERO PONTE DI PINO che pure ringrazio discretamente qui.
e quindi niente, da oggi mi trovate nella metro di milano.
venerdì 25 maggio 2012
smile
sono andata dal dentista. uno che mi è stato consigliato e che accetta qualunque tipo di assicurazione sanitaria.
ho preso l'appuntamento lunedì. ne ho chiesto uno di mattina e me l'hanno dato per giovedì.
giovedì mi sono presentata con qualche minuto di anticipo. lo studio era luminoso, pulitissimo, ordinato. a trovargli un difetto direi che faceva troppo caldo.
hanno passato la mia tessera sanitaria austriaca e magnetica in una macchinetta e accertato di non avermi mai avuta come paziente.
mi hanno fatto compilare un foglio con l'elenco delle malattie. mi hanno portata in una stanzetta dove mi hanno fatto una panoramica dei denti. mi hanno fatta accomodare sulla tipica poltrona su cui non vorresti mai sederti, quella con il bicchierino a lato e la cannuccia aspira saliva sempre all'erta.
il dentista mi ha salutata, ha guardato la panoramica che è stata sviluppata in meno di due minuti, mi ha guardata in bocca, ha chiesto una lastra dettagliata su un dente.
sono quindi tornata nella stanzetta.
il dentista ha guardato la lastra dettagliata. detto qualcosa che non ho capito. io ho detto che non ho capito. e lui mi ha spiegato in inglese che era tutto a posto.
prima di andare ho sbirciato la panoramica con i miei denti del giudizio tutti svaccati nelle posizioni più estreme e sono uscita dal dentista tutta sorridente, perché tutto ciò è futuristicamente, fantascientificamente, sorprendentemente gratis!
ho preso l'appuntamento lunedì. ne ho chiesto uno di mattina e me l'hanno dato per giovedì.
giovedì mi sono presentata con qualche minuto di anticipo. lo studio era luminoso, pulitissimo, ordinato. a trovargli un difetto direi che faceva troppo caldo.
hanno passato la mia tessera sanitaria austriaca e magnetica in una macchinetta e accertato di non avermi mai avuta come paziente.
mi hanno fatto compilare un foglio con l'elenco delle malattie. mi hanno portata in una stanzetta dove mi hanno fatto una panoramica dei denti. mi hanno fatta accomodare sulla tipica poltrona su cui non vorresti mai sederti, quella con il bicchierino a lato e la cannuccia aspira saliva sempre all'erta.
il dentista mi ha salutata, ha guardato la panoramica che è stata sviluppata in meno di due minuti, mi ha guardata in bocca, ha chiesto una lastra dettagliata su un dente.
sono quindi tornata nella stanzetta.
il dentista ha guardato la lastra dettagliata. detto qualcosa che non ho capito. io ho detto che non ho capito. e lui mi ha spiegato in inglese che era tutto a posto.
prima di andare ho sbirciato la panoramica con i miei denti del giudizio tutti svaccati nelle posizioni più estreme e sono uscita dal dentista tutta sorridente, perché tutto ciò è futuristicamente, fantascientificamente, sorprendentemente gratis!
giovedì 24 maggio 2012
che domanda retorica!
gelateria. esterno. giorno.
un nonno con i due nipotini si siede al tavolo 20.
quando penso che siano pronti per ordinare mi avvicino e chiedo cosa vogliano.
il nonno, indicando il nipotino biondo più basso, dice: per lui tre palline. vaniglia, fragola, nutella.
chiedo se vogliano la panna.
il nonno chiede al bambinetto. vuoi la panna?
e questo, dall'alto dei suoi cinque anni, risponde: "ma certo, che domanda retorica!"
un nonno con i due nipotini si siede al tavolo 20.
quando penso che siano pronti per ordinare mi avvicino e chiedo cosa vogliano.
il nonno, indicando il nipotino biondo più basso, dice: per lui tre palline. vaniglia, fragola, nutella.
chiedo se vogliano la panna.
il nonno chiede al bambinetto. vuoi la panna?
e questo, dall'alto dei suoi cinque anni, risponde: "ma certo, che domanda retorica!"
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