martedì 31 marzo 2009

senti chi parla

il nostro ministro delle pari opportunità on. mara carfagna (donna di grande spessore che può vantare sul curriculum questo) dice che bisogna riscoprire "la cultura del merito, senza la quale non c'è eguaglianza, ma egualitarismo". e che "tutti devono avere gli stessi diritti e le stesse opportunità, ma poi a vincere deve essere il merito".
ecco, direi che sono le parole giuste in bocca alla persona sbagliata.

lunedì 30 marzo 2009

memorie

secondo il matematico non mi ricordo niente.
eh certo, lui ha una memoria a breve e lungo termine che neanche un elefante. in mezzo a un discorso tira fuori un aneddoto di 5 o 10 anni fa e sbuca con la fatidica domanda "ti ricordi?" e io faccio sì sì con la testa. e lui capisce che in realtà non mi ricordo affatto e aggiunge "ma come non ti ricordi" e per farmi sentire una vecchia con l'alzheimer aggiunge dettagli su dettagli, convinto che mi aiuteranno a recuperare da chissà quale cassettino della memoria l'evento cui si riferisce.

secondo la crì (la mia dirimpettaia in ufficio) ho una memoria incredibile.
mi ricordo titoli, autori, case editrici, agenti, se un libro l'abbiamo visto o no, se di un altro abbiamo ricevuto o no le copie finite, se la copertina l'abbiamo fatta uguale all'originale o se l'abbiamo fatta illustrare e quanto ci è costata (sì, ok, sto esagerando).
però, insomma, secondo la crì ho una memoria da elefante.

e in effetti a me sembra di ricordare parecchie cose, anche oggi, che sapevo perfettamente che un titolo l'avevamo fatto leggere, era stato rifiutato e sapevo con esattezza persino il nome del lettore. avevo in mente la copertina e l'editore. sapevo anche che ci avevano mandato più titoli di quella serie e sapevo anche di aver restituito le copie finite.
quindi la domanda è: ho poca o tanta memoria? non so, certe volte, come oggi, mi sembra di sì (tra l'altro, per quale motivo mi ricordo delle cose così inutili, dei capitoli ormai chiusi?) e certe altre, come quando il matematico dice "ti ricordi?" mi sembra di no.

domenica 29 marzo 2009

visualizzazione fallita

con queste righe vorrei dare il mio contributo alla teoria della visualizzazione.
ecco, la mia visualizzazione è fallita.
avevo visualizzato così tanto e con così tanta concentrazione il mio obiettivo, che avevo in mente persino il messaggio di stato da scrivere su facebook per annunciare il raggiungimento del traguardo.
in pratica mi visualizzavo come l'oggetto che potete vedere a sinistra di questa foto.
quando è stato chiaro che non c'era speranza per me...



mi sono sentita come l'oggetto che potete vedere a destra.

quindi la mia idea è la seguente:
è che non bisognerebbe mai immaginarsi niente troppo in dettaglio, perché l'immaginazione finisce per mangiarsi tutto il terreno su cui una cosa potrebbe succedere. -andrea de carlo-


e se ve lo state chiedendo: non ho buttato il rotolo di destra nella vasca piena d'acqua apposta per fare la foto.

venerdì 27 marzo 2009

de andré risponde per me

queste le regole: scegli un cantante/gruppo e rispondi alle domande utilizzando esclusivamente titoli delle sue/loro canzoni. Infine, tagga 25 persone, compresi coloro che hanno taggato te.



1. sei maschio o femmina?
spiritual

2. descriviti
bocca di rosa

3. cosa provano le persone quando stanno con te?
inverno

4. descrivi la tua ultima relazione
una storia sbagliata

5. descrivi la tua corrente relazione
girotondo

6. dove vorresti trovarti ora?
la cattiva strada

7. come ti senti nei riguardi dell'amore?
un giudice

8. com'è la tua vita?
introduzione

9. che cosa chiederesti se avessi a disposizione un solo desiderio?
preghiera in gennaio

10. di' qualcosa di saggio...
volta la carta

giovedì 26 marzo 2009

cara manoscrittara

oggi mi sono portata a casa una proposta editoriale in italiano da leggere.
non lo faccio quasi mai, ma registrando i titoli da mandare in lettura integrale a un lettore esterno (la maggior parte tomi fantasy) questo dattiloscritto mi ha colpito e mi sono offerta di vedere com'è.
l'autrice è giovanissima, è stata finalista al campiello giovani e a subway letteratura. ha mandato una lettera di accompagnamento secca secca, e un curriculum che, per avere vent'anni, fa invidia.
ho guardato che faccia ha su facebook. lo faccio abbastanza spesso, di vedere ccome sono fatti i manoscrittari. a volte vorrei raccontare loro che percorso ha fatto il loro testo all'interno della casa editrice.
per esempio, mi è dispiaciuto scrivere a silvia che non eravamo interessati, con le stesse parole che usiamo per tutti, quando il suo romanzo era davvero ben scritto. avrebbe avuto bisogno di una trama un po' più forte, ma la scrittura c'era tutta. avrei voluto dirle "resisti, sei brava, non ti scoraggiare". invece le ho scritto "non è adatto alle nostre collane".
allora cara s., che oggi in treno mi sono letta quasi metà del tuo romanzo. volevo dirti che mi hai messo in crisi. ho visto nelle tue pagine le mie pagine, nella tua ambizione la mia. e nelle tue pagine non c'è niente che non vada. la scrittura è corretta, la trama c'è, i personaggi parlano. eppure la sensazione è che sia tutto detto e non mostrato. ha fatto questo, ha fatto quello, ha detto quell'altro. ma non c'è anima. non c'è sentimento. la protagonista si innamora e passa delle ore bellissime con il ragazzo che le piace, ma non si sente il sentimento, l'emozione si risolve in "il cuore le balzò in petto".
e mi è venuta paura. ho temuto che anche le mie pagine siano così, piene di cose dette.

mercoledì 25 marzo 2009

niente sarà lasciato all'immaginazione

l'angelo dell'informatica è riuscita a recuperarmi tutte le foto.
con un programmino di recovering scaricato gratuitamente e grande un mega -apprentemente una robina da nulla- tutte le foto, ma proprio tutte tutte, sono state ritrovate e opportunamente salvate.
insomma, lieto fine.

bologna in fumo

vorrei tanto raccontarvi la mia giornata di ieri alla fiera del libro di bologna. mi ero già immaginata un post ricco di foto. anche se non avrebbero fatto una gran figura.
solo che un istante fa ho fatto LA cazzata e con un click, senza nemmeno rendermene conto, ho cancellato qualcosa come 800 foto. tutte le foto scattate in 11 mesi -non solo da me, anche dal matematico- sono sparite, con uno stupido click.
voi penserete che le posso ritrovare nel cestino, invece non sono nel cestino. e vorrei tanto chiamare il matematico, chiedere assistenza tecnica, nella speranza che lui riesca a salvare quello che ora sono certa sia perso per sempre. solo che non sono nemmeno le 8 del mattino, e credo non la prenderebbe molto bene, se lo chiamassi in preda al panico, per dirgli che ho mandato a puttane tutte le sue foto, oltre che le mie.
******************************************************
e ora eccovi reportage fotografico che mi ero immaginata, senza foto. per aiutarvi ho messo tra parentesi le didascalie delle foto che ho scattato e avrei postato se non avessi fatto LA cazzata.
la mia giornata ieri è iniziata alle 4.54 quando la sveglia del matematico ci ha riportato alla realtà: lui doveva prepararsi per andare a fare la comparsa in un film di martone, io dovevo prepararmi per prendere il treno che mi avrebbe portato a milano, per prendere il treno che mi avrebbe portato a bologna.
(immaginate la foto del display del binario che indica il treno regionale delle 5 e 59, in ritardo di 10 minuti. io in realtà ero sull'eurostarcity delle 6.15, ma il display indicava il treno precedente.)
verso le 10 ero dentro la fiera.
(qui immaginate una foto globale di molti stand colorati messi in fila.)
fino alle 11 mi sono fatta un giro alla mostra degli illustratori.
(qui immaginate qualche tavola di innocenti.)
alle 11 sono andata a una bellissima conferenza cui partecipavano beatrice masini (scrittrice, editor, traduttrice degli ultimi harry potter), melina marchetta (scrittrice australiana di cui ho letto gli unici due libri tradotti in italiano), aidan chambers (scrittore di cui non ho letto nulla).
(qui immaginate una foto di aidan chambers.)
ecco, aidan chambers è un grande, è brillante, brioso, parla un inglese facile da capire, sia per la pronuncia che per la semplicità di lessico e strutture grammaticali usate. e con questo suo inglese facile facile ha detto delle cose interessantissime. sulla scrittura, sulla lettura, sul futuro del libro.
dopo pranzo sono andata a sentire un intervento sulla traduzione di fabio paracchini.
(qui immaginate una foto di fabio paracchini in giacca nera, camicia bianca e cravatta, vicino al simbolo del centro traduttori.)
ha raccontato di quanto sia difficile tradurre, di quanto tradurre sia un po' come doppiare un film, dare una nuova voce. di quanto sia importante per il traduttore essere curioso di tutto, per porsi le domande giuste di fronte a un testo. di quanto il traduttore sia poco considerato in italia, pagato a cottimo e quasi mai ricordato se non per quando prende dei grossi abbagli (cercare su google “fabio paracchini+david foster wallace” per credere).
alla fine di questo intervento mi sono girata tutti gli stand.
(qui immaginate foto varie di albi illustrati, stand, poster, gadget, una foto di francesco gungui e una di piero dorfless.)
e poi me ne sono arrivata a casa alle dieci di sera passate stanca morta.
(qui immaginate foto scazzate delle mie scarpe, del treno regionale sporchissimo su cui sono salita.)

ps: in questo preciso istante il mio angelo dell'informatica sta tentando di salvare le mie foto. speriamo almeno lei ci riesca. (e se ve lo state chiedendo, sì, il mio angelo dell'informatica è donna.)

domenica 22 marzo 2009

sogno o son desto?

la vita onirica del matematico è vivace e originale quanto la sua vita non onirica.
questa mattina si è svegliato annunciando "ho sognato la sacerdotessa dei tradimenti".
e poi si è messo a costruire una storia elaboratissima che partiva dal sogno e arrivava a un progetto di racconto interattivo di 52 puntate da pubblicare on-line.

la mia vita onirica è identica alla mia vita non onirica, dato che sogno di lavoro e di ufficio.
questo periodo è di fuoco, per la fiera di bologna, che porta con sé grandi speranze, ma soprattutto tonnellate di lavoro. inutile dire che il dispiegamento di energie messo in campo è spesso totalmente sporporzionato al risultato.

martedì sarò a bologna anch'io.

sabato 21 marzo 2009

100 cose su di me

1- ti mangi le unghie?
no

2-cosa non deve mancare nel frigorifero o nella dispensa di casa tua?
yogurt

3-preferisci il dolce o il salato?
dolce

4-porti anelli?
no

5-la cosa più imbarazzante che ti è successa?
non me ne viene in mente nessuna.

6-hai mai vomitato addosso a qualcuno?
no

7-ti piace di più la carne o il pesce?
carne

8-vorresti sposarti o convivere?
per ora coabito

9-vorresti avere figli?
per ora no

10- Come deve essere caratterialmente la persona che ami?
paziente, del resto io sono tremenda

11-hai mai mandato a quel paese qualcuno?
probabile

12-ti è mai capitato di fare da "gancio" per aiutare un'amica a mettersi insieme a qualcuno..
no

13-il tuo animale preferito?
odio i cavalli

14-quale personaggio televisivo non sopporti?
berlusconi

15-cosa fai quando sei triste?
piango, vado in libreria, ascolto musica deprimente

16-e quando sei felice?
penso a come raccontarlo

17-bin laden è vivo o morto?
non me ne importa nulla

18-quante lingue sai parlare?
solo la mia

19-il tuo prof preferito?
la prof di italiano di prima e seconda superiore, la prof di diritto di quarta e quinta superiore

20-hai mai avuto professori strani?
può essere

21-hai amici pervertiti?
può essere

22-fai tu la prima mossa o aspetti che siano gli altri?
sono troppo impulsiva per aspettare

23-la foto più bella che hai?
nessuna in particolare

24-cosa hai mangiato oggi?
gnocchi al burro

25-hai mai tradito?


26-il regalo più bello che hai ricevuto?
un libro

27-sai cavalcare?
no

28-di' le prime 3 parole che ti vengono in mente?
azzurro, tv, pc

29-il peggior voto che hai preso?
cinque e mezzo in storia

30-ti piace fare le sorprese?


31-la telefonata più lunga che hai fatto?
non ricordo

32-qual e' il sogno che fai piu' spesso?
che mi cadano dei denti

33-da piccola qual era il tuo cartone animato preferito?
me ne piacevano tanti

34-l'ultimo film visto al cinema?
ponyo

35-usi la penna a sfera o a inchiostro liquido?
sfera

36-hai mai fatto pazzie per amore?
no

37-dici spesso le parolacce?
abbastanza

38-come prendi la pizza di solito?
bianca con la salsiccia

39-il tuo cibo preferito?
pizza

40-il tuo piatto preferito?
pasta panna e tonno

41-ti piace andare in discoteca?
no

42-i tuoi genitori sono all'antica?
probabilmente sì

43-la cosa che ti attira di più in una persona?
la sagacia

44-ti sei mai innamorata di una persona bastarda dentro?
chi no?

45-condividi la tua camera con qualcuno?
con il mio coabitante

46-cos'hai fatto oggi?
la spesa, un riposino, sono andata al cinema

47-cosa ti piace fare d'estate?
stare all'aria aperta il più possibile

48-e d'inverno?
stare sotto le coperte a leggere

49-'carpe diem' cosa ti dice?
niente

50-meglio fare la doccia o il bagno?
doccia

51-che fai sabato sera?
mangio toast per cena, guardo blob

52-preferisci ricordare o essere ricordato?
ricordare

53-collezioni qualcosa?
no

54-qual e' il tuo cantante italiano preferito?
de andré, de gregori, guccini

55-sei superstizioso?
no

56-il tuo dolce preferito?
qualcosa di molto cioccolatoso

57-cosa stavi facendo un anno fa in questo periodo?
mi sbattevo esattamente come oggi

58-3 aggettivi per descriverti:
impulsiva, testarda, ambiziosa

59-si è mai realizzato un tuo sogno?
non ancora

60-hai sorelle e/o fratelli?
due sorelle

61-c'è una canzone che esprime il tuo stato d'animo in questo momento?
non me ne viene in mente nessuna

62-com'è il tuo costume preferito?
odio i costumi da bagno e anche quelli da carnevale

63-hai mai odiato qualcuno?
sì, tantissimo

64-quanto sei maiale?
non saprei quantificare

65-stai aspettando qualcuno?
sto aspettando che succeda qualcosa

66-qualcuno parla male di te ingiustamente, che fai?
che parli

67-mutande oggi?!
anche ieri, anche domani

68-cambieresti qualcosa del tuo passato?
non potendo, meglio non pensarci

69- hai qualche spasimante?
non credo

70-come devono essere gli occhi della persona che ti piace?
svegli

71-preferisci i jeans o i pantaloni da tuta?
pantaloni della tuta

72-che dentifricio usi?
quello che c'è

73-e quale bagnoschiuma?
al muschio bianco

74-sai suonare qualche strumento?
no

75-ti hanno mai dedicato una canzone?
può essere

76-qual è il tuo frutto preferito?
albicocca

77-ti metti il burrocacao?
solo quando ho le labbra talmente screpolate che sanguinano

78-tanga o slip?
slip

79-porti gli occhiali da vista?
sì, la miopia non perdona

80-preferisci il giorno o la notte?
giorno

81-sai nuotare?
credo di sì. è da talmente tanto tempo che non entro in acqua che potrei non esserne più capace

82-hai parenti all'estero?
non parenti stretti

83-progetti per il futuro!
ambizioni, più che progetti

84-come prendi di solito il gelato?
se ho voglia di gusti alla frutta yogurt e mirtillo, altrimenti vaniglia e cioccolato

85-hai mai fatto scherzi telefonici?
non recentemente

86-qual è il tuo fiore preferito?
nessuno in particolare

87-le tue misure?
non le ho mai prese

88-cosa ti piace di più in assoluto?
leggere

89-cosa fai quando ti stiracchi?
sbadiglio

90-una cosa che odi?
la stupidità

91-come vorresti il letto?
ben rifatto

92-il primo vero bacio?
anni fa

93-numero preferito?
19

94-come dormi di più?
in posizione fetale

95-il tuo vestito preferito?
felpa con cappuccio azzurropillin

96-cosa ti piace fare?
leggere

97-cosa non ti piace di te?
l'inettitudine

98-il tuo colore preferito?
vabbè lo sapete

99-la tua bevanda preferita?
acqua naturale

100-questo test è troppo lungo?
sì, ma volevo farlo lo stesso. su facebook l'hanno fatto un sacco di "amici" ma nessuno mi ha invitato a farlo a mia volta :)

venerdì 20 marzo 2009

voglio la rivoluzione

credo che in italia ci siano pochi ricchi sempre più ricchi e troppi poveri sempre più poveri.
spero che tra poco i poveri si rompano davvero le palle di essere poveri e riempiano le piazze, fermino il paese intero per giorni, per settimane se necessario. obblighino tutti a ripensare questo stato in cui il lavoro è precario o non è, in cui vale più la raccomandazione della competenza, in cui si fa di tutto per distruggere il sistema scolastico e quello sanitario. in cui più sei disonesto più sei riverito.
sogno un'italia più equa, in cui la redistribuzione del reddito non è considerata elemosina ma indice di civiltà, in cui conta il merito e non il grado di parentela, in cui si valorizzano la cultura e il territorio.
voglio scendere in piazza, voglio dire quanto sono arrabbiata, preoccupata, stufa, disgustata.
voglio che in piazza con me scendano tutte le persone che non possono accettare questa situazione orrenda.

giovedì 19 marzo 2009

i wonder why

stamattina c'era meno luce, faceva un po' più fresco e io avevo un po' più sonno.
(la mia mattina ha viaggiato con un'ora di anticipo, è incredibile quanta luce in più arrivi, quanto calore si aggiunga e quanto si riesca a riposare in un'ora.)
in quest'atmosfera ho finito di guardare il film "la stanza del figlio" di nanni moretti. questa la canzone con cui finisce il film e che sta facendo da colonna sonora alla mia giornata





Here we are
Stuck by this river,
You and I
Underneath a sky that's ever falling down, down, down
Ever falling down.

Through the day
As if on an ocean
Waiting here,
Always failing to remember why we came, came, came:
I wonder why we came.

You talk to me
as if from a distance
And I reply
With impressions chosen from another time, time, time,
From another time.

mercoledì 18 marzo 2009

pezzi per strada

in questo periodo perdo pezzi.
mi dimentico, mi sbaglio, mi distraggo. comincio cento cose e ne finisco la metà. ho paura che a lungo andare questo potrebbe portare a conseguenze non molto piacevoli, soprattutto sul lavoro. (ma anche nella vita normale me la cavo bene, ho dimenticato di pagare l'affitto.)
quindi, per arginare, domani prendo il treno delle sei di mattina.
l'idea è che per un'ora circa dovrei riuscire a lavorare da sola, senza i telefoni che squillano e il bombardamento di e-mail. vediamo se funziona. tanto più che domani spostano mobili, arriva un mucchio di gente dell'altra sede, e in giorni come questi mi sento un po' sperduta e faccio ancora più casino.
non vedo l'ora che se ne vadano alla fiera di bologna e mi lascino 5 giorni per recuperare tutti i pezzi che ho perso.

martedì 17 marzo 2009

back up

ieri alla stazione di porta susa, attaccato a un pilastro, c'era un foglio che recitava una cosa tipo
sul treno regionale tal dei tali delle ore xy diretto a dove-ho-lasciato-la-testa, smarrito zaino contentente un notebook toshiba. nel suddetto notebook ci sono 3 anni di lavoro universitario. ricompensa in denaro a chi lo ritrovasse. rivolgersi alla polizia ferroviaria.
ecco, quando ho letto questo messaggio mi sono sentita malissimo per il povero viaggiatore. ho pensato che brutto colpo dev'essere.
ma poi ho anche pensato che se quel lavoro fosse stato davvero importante il tizio in questione avrebbe fatto dei back up. avrebbe salvato quei dati su cd, su un hard disk esterno, su una chiavetta usb.
bisogna prendersi cura delle cose importanti. non ci si può accorgere che sono importanti solo quando non ci sono più.

lunedì 16 marzo 2009

non ci piace

uno dei miei compiti, in ufficio, è anche quello di comunicare agli editori stranieri che non abbiamo intenzione di acquistare i diritti di traduzione dei titoli di cui detengono i diritti.
quindi con la mia bella frasetta standard in inglese dico: grazie mille ma questi titoli non fanno per noi.
capita a volte che chi riceve la mail invece di dire: va bene grazie, chiede: perché?
e la risposta, in tutti i casi, sarebbe: perché all'editor non piace. (l'editor è chi sceglie i titoli da pubblicare.)
invece, ogni volta, tocca inventarsi scuse elaboratissime, che intrecciano dati di venduto, tendenze di mercato, scelte editoriali, classifiche di vendita nazionali ed internazionali, linee e collane. e se anche in italiano è difficile cercare un modo gentile e non offensivo di dire che quel libro non vogliamo tradurlo perché -detto proprio in gergo tecnico- fa cagare, figuriamoci col mio inglese sgangherato.
perché la verità è che un libro si fa se l'editor se ne innamora follemente, e gli conviene davvero che quel libro gli piaccia da morire, perché dovrà parlarne con i redattori, i venditori, quelli del marketing. dovrà seguirne la traduzione, l'editing, la copertina, la quarta, dovrà controllare le ciano, insomma, quel libro lo perseguiterà per mesi.
quindi difficilmente deciderà di acquistare un libro che non ama.
perciò, caro editore straniero, se decidiamo di non acquistare i titoli della tua casa editrice è perché non ci piacciono, punto e basta.

sabato 14 marzo 2009

arisa


lo so che sono fuori tempo massimo, ma la vincitrice di san remo giovani di quest'anno -arisa- è un personaggio che mi disturba. pensavo che il disgusto verso arisa mi sarebbe passato, ma proprio no. la trovo ridicola, con quelle labbra rossissime, quegli occhiali da sfigata e le guanciotte rosse da heidi. mi disturba quel suo essere tonta o finta tonta, ingenua o finta ingenua. mi irrita la sua voce, non quando canta, che è mediamente piacevole, ma la voce orrenda che ha quando parla.
però la sua imitazione fa davvero ridere, godetevela!


giovedì 12 marzo 2009

la famiglia kelual

ecco la felice famiglia kelual in posa, durante una loro gita



ma come ogni famiglia, le cose non sono felici come sembrano. con un'occhiata più approfondita, si può scovare...

il frutto del peccato, il piccolo kertyol

martedì 10 marzo 2009

vita precaria amore eterno

qui accanto potete vedere un nuovo link: vita precaria amore eterno. (è il titolo di un libro.)
il link rimanda alla registrazione di una puntata di fahrenheit -un programma radiofonico- andata in onda venerdì 6 marzo.
in questa puntata si parla dei precari "della cultura". e in un modo o nell'altro parla anche di me.
la registrazione dura circa mezz'ora, i primi 5 minuti non c'entrano nulla ma è tecnicamente impossibile saltarli.
tra le 4 persone intervistate ci sono due ragazze che appartengono alla rete dei redattori precari.
quello che ne emerge è un panorama sconfortante. che non è sconfortante per via della crisi, o meglio, che era sconfortante anche molto prima della crisi.

lunedì 9 marzo 2009

notizie

c'è una buona notizia, questa mattina, dopo mesi, la luce naturale era sufficiente a permettermi di fare colazione. ovvero... si torna a vivere!
c'è una cattiva notizia: il matematico è malato. malatissimo. potrebbe morirne, come solo i maschi riescono a morire per 37.2 di febbre. speriamo guarisca entro mercoledì.

domenica 8 marzo 2009

23-8

ieri ho fatto una lavatrice di biancheria intima.
secondo voi, com'è possibile che ci fossero 23 paia di slip miei e solo 8 paia di slip del matematico.
considerato che:
* lui non usa indossare la mia biancheria intima
* io non credo di cambiare gli slip compulsivamente
* laviamo sempre la biancheria intima contemporaneamente

?

sarà che lui lava le sue mutande di nascosto?

sabato 7 marzo 2009

oggi ho comprato questo paio di scarpe.



è che mi piace dare di me un'immagine coerente
è che mi piacciono le rassicurazioni
è che per me o è azzurropillin o non è
è che era l'ultimo paio ed era anche del mio numero

venerdì 6 marzo 2009

lista d'attesa

in queste ultime settimane ho smesso di leggere per me.
o leggo per lavoro, o guardo film, o mi anniento con qualche giochino scemo.
questo ha fatto in modo che i libri in lista d'attesa aumentassero a dismisura.

* la ragazza che giocava con il fuoco
* bloggirls
* il biglietto stellato (di cui molto si è parlato qui)
* revolutionary road
* bruci la città
* il mondo secondo garp (che ho inziato molte settimane fa)

e questi sono solo i libri che "mi minacciano" con la loro presenza. mi ci vorrà almeno un mese per smaltirli. la vita è troppo breve, e io leggo troppo lentamente.

mercoledì 4 marzo 2009

lustro

l'otto marzo saranno 5 anni che io e il matematico stiamo insieme.
per l'occasione il matematico sarà a ppp: dentista, oculista, dermatologo.
già che è lì festeggerà il compleanno di mamma matematico che domani compirà gli anni (auguri!).

ecco, io non vorrei sembrare troppo esigente, ma sarebbe stato carino che rimanesse qui. non dico che avrebbe dovuto regalarmi un anello di fidanzamento o farmi una proposta di matrimonio, ma almeno non lasciarmi sola per tutto il week end.
non mi sembra una grossa pretesa.

martedì 3 marzo 2009

fragolina dolcecuore

al mattino, mentre tengo la tazza di latte con una mano e mi infilo i calzini con l'altra, faccio zapping con il naso.
su rai tre c'è rainews24, su la7 e mtv c'è lo stesso tg, su all music fanno video, su rai due c'è qualche pillola di x factor.
parliamo però di cosa trasmette italia 1.
italia 1, alle 7 di mattina, mentre mi lavo i denti con una mano e mi avvolgo la sciarpa attorno al collo con l'altra, trasmette FRAGOLINA DOLCECUORE



fragolina dolcecuore ha un cane che si chiama biscotto, un cavallo che si chiama miele, delle amiche che si chiamano zenzerella e arancina.
ecco, questo cartone animato ti fa uscire di casa con la voglia di spaccare i cristalli delle auto a mazzate, di fare lo sgambetto ai vecchietti, di rubare il ciuccio ai bambini.
sicuramente bush e bin laden, durante la loro infanzia, hanno visto una puntata di fraglina dolcecuore e hanno deciso che da grandi avrebbero fatto i terroristi.

lunedì 2 marzo 2009

evasione fiscale

alcune settimane mi sono fatta visitare da un'omeopata. gentile, accomodante, attenta.
al momento di pagare ho chiesto "quanto le devo?" e lei, candidamente, ha risposto "100 euro se ha bisogno della ricevuta, altrimenti 80".
se ho bisogno della ricevuta?!?! tu hai bisogno della ricevuta brutta stronza. che prendi 100 euro ogni mezz'ora e fingendo di essere magnanima ne prendi 80 per dire al fisco che non prendi nulla!
perché anche se hai fatto vancanza fino al 15 gennaio, anche se hai avuto l'influenza per una settimana, anche se hai lavorato solo 3 giorni su 7 nelle settimane in cui hai lavorato, non puoi aver visitato solo 43 persone dall'inizio dell'anno al 10 febbraio dato che per avere un appuntamento ho dovuto aspettare 2 settimane.
quindi, cara la mia omeopata, che hai tentato di guarirmi con le zigulì e le gocce di pulsatilla, se non ti denuncio è solo perché so che in questo paese del cavolo l'evasione è lo sport nazionale più praticato. che in questo paese del cavolo solo i fessi come me e come tutti gli altri lavoratori dipendenti pagano le tasse sui quattro soldi che prendono.
perché, cara la mia omeopata, quei 100 euro che ti ho dato per mezz'ora di lavoro rappresentano il 9% del mio stipendio, e per guadagnarli ci ho impiegato 3 giorni.
quindi se adesso non torno a farmi visitare, anche se non sono per niente guarita, è perché non ho nessuna stima di te.
ecco.

domenica 1 marzo 2009

certe volte vorrei poter sbirciare nel mio futuro. vedere dove sarò, cosa farò, con chi sarò tra 3-5-10 anni.
avrei bisogno di rassicurazioni, di sapere che andrà tutto bene.
vorrei vedermi in una casa più grande, con la finestra in bagno, l'aspirapolvere nello sgabuzzino, un grande armadio in camera e il frullatore in cucina.
vorrei vedermi serena, finalmente.
ma questo, forse, non è possibile.