venerdì 30 settembre 2011

espiazione

ho fame. sempre. di qualunque cosa.
appena finito di fare colazione penso già a cosa mangerò a pranzo.
alle 11, dopo ore di riflessione, ho già così fame che mi faccio uno spuntino.
a mezzogiorno sono già ai fornelli. niente pietanze sopraffine. di solito un cumulo di pasta.
dopo pranzo, non ancora soddisfatta ho bisogno di un dolcino. abbondante. biscotti. cioccolata. biscotti al cioccolato.
dopo il dolcino effettivamente mi sento esplodere. mi vedo una panza enorme, da uomo di mezza età, pelato, senza grandi obiettivi.
e a quel punto il senso di colpa cresce. a volte riesco a farlo tacere con un altro paio di biscotti, altre volte, come oggi, sento di dover espiare, e per espiare vado a camminare.
ho fatto due giri del parco. sono tornata a casa che avevo più fame di prima.
per cena pizza patate e pancetta.
e poi ci starebbe proprio bene una fetta di quella viennetta che abbiamo in congelatore.

mercoledì 28 settembre 2011

ricetta: patate al forno (microonde con funzione crisp)

non so se cuocere al microonde sia salutare o meno. se effettivamente danneggiasse gravemente la salute morirò tra breve.
in ogni caso da quando ho iniziato a familiarizzare con questo elettrodomestico il mio sentimento nei suoi confronti è passato dalla diffidenza all'amore incondizionato.
con il microonde, essendo l'unico forno che ho, faccio un sacco di cose. non tutte vengono bene come in un forno tradizionale (le torte e la pizza) ma alcune cose con un forno tradizionale non si potrebbero fare (scaldare il latte, sciogliere il cioccolato, scongelare il ragù, cucinare le patatine fritte surgelate senza olio).

ma le patate, con le ricette che sto per consigliarvi, sono straordinarie.

ricetta 1 - patate tipo crisp (quelle straunte e salate del sacchetto per intenderci)
prendere una patata, tagliarla a fettine sottili, sciacquarle con acqua fredda, asciugarle, cospargerle uniformemente con pochissimo olio e sale disporre sul piatto crisp del microonde e cucinare con funzione crisp per qualche minuto, fino a quando saranno croccanti.

ricetta 2 - patate tipo al forno (quelle buone, con la crosticina fuori e morbidine dentro)
prendere due patate, tagliarle a cubetti di circa 1,5 cm, sciacquarli con acqua fredda, asciugarli, cospargerli uniformemente con pochissimo olio e sale, scaldare il piatto crisp del microonde per due minuti, disporre le patate a cubetti sul piatto crisp caldo, cucinare con funzione crisp per 6 minuti, poi mescolare, e continuare a cuocere fino a doratura.

se avete un forno a microonde con il piatto crisp provatele, sono stra-buone. non ve ne pentirete!

qui ho raccolto delle altre ricette: pizza, tortino di patate, cioccolata calda, dolci... tutto al microonde.

lunedì 26 settembre 2011

politici gay omofobi

qualche giorno fa è stata diffusa su internet una lista di 10 politici di destra (quindi omofobi) che sarebbero gay.
in molti hanno parlato di diffamazione, di macchina del fango, di inammisibilità, di privacy.
ora, a me tutto questo fa ridere e inca**are allo stesso tempo: il problema dal mio modesto punto di vista è che in italia l'orientamento sessuale è ancora, poveri noi, fonte di discriminazione, alla faccia dell'articolo 3 della costituzione che ci fa(rebbe) tutti uguali.
in italia essere omosessuali è una colpa, una menomazione, una malattia, un peccato, contro natura.
invece (secondo me) essere omosessuali è un dato di fatto. come essere eterosessuali, come essere di genere maschile o femminile.
a me, onestamente, che l'orientamento sessuale di una persona faccia notizia sembra una st*****ta colossale, una cosa da paese triste e indietro. molto indietro, almeno per quanto riguarda i diritti civili.

martedì 20 settembre 2011

tranne me

rubo l'idea all'atelier dei libri e pubblico la lista dei libri che ho la sensazione che abbiano letto tutti, tranne me:

1 - il codice da vinci
2 - il cacciatore di aquiloni
3 - l'eleganza del riccio
4 - un libro qualunque di camilleri
5 - gomorra *
6 - memorie di adriano *
7 - ogni cosa è illuminata *
8 - il signore degli anelli *
9 - un'opera qualunque di shakespeare
10 - un libro qualunque della kinsella

i libri con l'asterisco ho cominciato a leggerli ma poi per un motivo o per l'altro mi sono arresa e li ho mollati.
e voi, che libri siete gli unici a non aver letto?

lunedì 19 settembre 2011

lavorare a vienna senza sapere il tedesco

a me non l'ha mai chiesto nessuno, ma se qualcuno mi chiedesse se è possibile lavorare a vienna senza sapere il tedesco, gli direi di no.
secondo l'amico blogger di quivienna trovare lavoro senza sapere il tedesco ma sapendo bene l'inglese è difficile ma non impossibile.
dice che si può cominciare a cercare tra le offerte di lavoro: le offerte di lavoro ovviamente sono tutte in tedesco, ok, c'è google translator, ma voi vi fidereste a rispondere a un'inserzione che avete tradotto con google? e poi, in che lingua mandereste il cv e la bewerbung (candidatura)?
la maggior parte delle inserzioni in cui è richiesto l'italiano sono per babysitting (kinderbetreung) o ripetizioni (nachhilfe). entrambi questi lavori sono poco pagati e incerti. oggi lavori tre ore, domani non si sa, dopodomani le faremo sapere.
nelle altre inserzioni in cui è richiesta la conoscenza dell'italiano, solitamente è considerata un vorteil, un vantaggio/motivo di preferenza, dopo una conoscenza del tedesco e dell'ingelse flissend (fluente).
fare il/la cameriere/a in un ristorante italiano (kellner/in). qui secondo me va a conoscenze. se conosci qualcuno che ha un ristorante a vienna e che ha bisogno di una cameriera, il lavoro lo trovi, però funziona come in italia, con il passaparola. soprattutto se non si ha esperienza e non si è più giovanissimi.

questa è la conclusione del nostro amico di quivienna: "cercare un lavoro a Vienna senza sapere il tedesco è sicuramente difficile ma non impossibile. Tutto dipende dalla persona, dall’esperienza e dal settore in cui vuole lavorare."

parafrasando in modo da adattarla alla mia esperienza: "cercare lavoro a vienna, anche se sai un po' di tedesco, è impossibile se sei brutta, introversa, se la tua unica esperienza lavorativa è in una casa editrice italiana e se hai una formazione umanistica".

sabato 17 settembre 2011

cv con foto

non ho mai messo una foto sul cv e in generale non mi piace l'idea di mettere una foto sul cv.
perché se sei gnocca sembra che vuoi far pesare il tuo aspetto fisico nella scelta, se sei cessa che cazzo metti la foto a fare.
(io ovviamente rientro nella seconda categoria.)
ora, mi rendo conto che un datore di lavoro, che riceve centinaia di cv e fa decine di colloqui, possa faticare a ricordare la faccia di ogni singolo candidato, però è anche vero che spesso nella foto del cv si è così in tiro che sembra la foto di un'altra persona. immagino che anche a un colloquio ci si debba presentare in tiro. credo comunque che se fossi andata dalla parrucchiera prima di ogni colloquio avrei speso tutto quello che ho effettivamente guadagnato grazie ai colloqui stessi. (o forse con i capelli pettinati avrei trovato un lavoro decente e sarebbe stato un ottimo investimento, chi può dire.)
comunque, per la cronaca, il colloquio di ieri è andato bene. adesso ho quattro datori di lavoro (e nessuna assicurazione).
tornando però al cv con foto: ho trovato un annuncio di lavoro cui voglio rispondere che richiede esplicitamente la foto. che faccio? mando il cv senza, o ritaglio la mia faccia da un autoscatto in cui mi si vedono i peli del naso?
oggi comunque credo andrò a tagliarmi i capelli, parecchio. ultimamente ne perdo a tonnellate (probabilmente un altro dei regali di arianna). a natale potrei arrivare calva.

venerdì 16 settembre 2011

darauf damit dabei

dopo un anno in terra crucca è innegabile che il mio tedesco è molto migliorato. certo non sono scioltissima e la lingua continua a essere molto spesso un ostacolo e un problema, ma capisco e mi faccio capire abbastanza.

durante la mia vacanza a milano mi sono decisa a comprare una grammatica tedesca con esercizi. mi sono resa conto che la mia conoscenza linguistica ha alcune lacune che è assolutamente necessario colmare.

dato che al momento ho tre datori di lavoro e nessun lavoro [credo sia questa la bellezza di lavorare freelance (oggi pomeriggio ho un altro colloquio quindi i datori di lavoro che non mi danno lavoro potrebbero diventare quattro, mai mettere limiti alla provvidenza)] mi sono messa a studiare/ripassare alacremente la grammatica tedesca.

ecco, c'è proprio una cosa che non capivo e continuo a non capire: gli avverbi locali e pronominali - hin, her, darauf, damit, dabei.
tipo:

Kommst du zu mir...?
a) hinauf
b) auf
c) herauf

Kommst du zu uns...?
a) heraus
b) daher
c) hinaus

Stiegst du allein den Berg...?
a) darauf
b) hinauf
c) hinaus

Ich halte di Leiter sonst faellst du noch... unter.
a) hin
b) her

Kommst du jetzt bitte vom Tisch... unter? Wir warten.

a) hin
b) her

se qualcuno ci capisce qualcosa e vuol farmi la grazia di spiegarmi 'sta cosa... si accomodi nei commenti.

martedì 13 settembre 2011

il blog è stato cancellato

non so se sia capitato anche a voi, ma nei giorni scorsi il blog è sparito e al suo posto compariva la scritta "il blog è stato cancellato".
non so a voi, ma a me è preso male, soprattutto perché io non avevo cancellato il blog e non ne avevo nemmeno avuta l'intenzione.
poi boh, credo che il matematico, smanettando a mia insaputa usando le mie password, abbia sistemato la cosa mentre io ero in vacanza. (sì, nel weekend sono stata a milano a farmi coccolare. milano non sembra un posto dove fare vacanza? è perché non conoscete c e t.)
(il post di sabato l'avevo programmato prima di partire)
comunque, dicevo, se vi è capitato di vedere il blog sparito, non è stato per colpa mia.
e ora per fortuna è tutto di nuovo a posto.

sabato 10 settembre 2011

l'ultima domenica - federico platania

il primo settembre giulio mozzi, sul suo blog, ha iniziato a pubblicare a puntate il romanzo di federico platania "l'ultima domenica". ieri sono stati messi on line i capitoli 17, 18, 19.
per me è diventata una droga, l'intreccio è perfetto e la tensione altissima.
il romanzo è corale. ogni capitolo segue un personaggio. all'inizio non si capisce come le storie di questi personaggi così diversi e così lontani si intrecceranno tra loro. ma sai da subito che lo faranno.
il come, neanche a dirlo, è ancora solo accennato, ma questi primi capitoli promettono molto bene, per cui, se avete bisogno di una nuova dipendenza, la trovate qui:

http://vibrisse.wordpress.com/tag/federico-platania/

venerdì 9 settembre 2011

suonerie

la nokia ha indetto un concorso per aggiornare la sua suoneria più classica.
in paio ci sono 10.000 dollari più cinque premi da 1.000 dollari l'uno.
sul sito http://nokiatune.audiodraft.com è possibile caricare i propri suggerimenti e ascoltare quelli degli altri. è anche possibile votare i preferiti.
anche il matematico si è cimentato, e questi sono i suoi 4 tentativi:
1 quello chill out
2 quello hip hop
3 quello trance
4 quello capriccio

se vi piacciono e volete sostenere il talento e le ambizioni aritistiche del matematico, votate e poi condividete su facebook, su twitter, su google +
le stelline le dà la nokia, che decreterà il vincitore in modo insindacabile.
gli utenti possono dare i loro like, e i cinque o i dieci che avranno più like potranno concorrere ai premi da mille dollari.

martedì 6 settembre 2011

e luce fu

gli imbianchini, oltre a farci alzare all'alba per due giorni consecutivi e riempire la casa di un puttanaio di polvere bastarda, che si è impregnata nelle pieghe del parquet e pare intenzionata a non andarsene mai più, ci hanno gentilmente prestato l'oggetto del desiderio, quello che da tempo ormai immemorabile volevamo ma non osavamo chiedere a nessuno: LA SCALA.
grazie alLA SCALA, abbiamo finalmente sostituito le tre lampadine fulminate del salotto (deducendone quindi che una era già fulminata prima del nostro arrivo) con tre costosissime lampadine classe A che consumano un quinto e durano otto anni (o forse dodici).
dato che noi tra un anno non saremo più qui, molto probabilmente, dobbiamo affrettarci ad amortizzare i costi. ma credo non ci vorrà molto: il mese di agosto si è mangiato un'ora e mezza di luce e l'autunno si avvicina a grandi passi.
sarà un altro inverno lunghissimo e freddissimo, ma rischiarato da una luce bianca calda.

sabato 3 settembre 2011

il basilico e l'empatia

la vicina, da sempre, ha delle piante in corridoio, che tiene esposte su una struttura a gradini di metallo.
(l'ultimo incontro ravvicinato che ho avuto con le suddette piante è consistito nel recidere accidentalmente, passando, un bel pezzo di stelo con foglie.)
fino a quando... la vicina è andata in ferie.
durante le ferie della vicina a vienna c'erano 35 gradi, e le sue piante, in sua assenza hanno iniziato a patire l'arsura. in particolare, il basilico.
il basilico nel giro di pochissime ore ha iniziato a seccare e io, di nascosto, gli ho dato dell'acqua. almeno tre volte.
veder rinsecchire il basilico è un'esperienza che mi stringe il cuore. della begonia un po' rattrappita non mi frega niente. le altre piante non ben identificate mi lasciano indifferente. ma il basilico. il basilico non deve soffrire.
per cui niente, di nascosto, mi sono fatta paladina del basilico.
poi la vicina è tornata e io mi sono messa il cuore in pace.
invece.
invece il basilico è di nuovo secchissimo e lei, insensibile, non se ne cura.
povero basilico.

venerdì 2 settembre 2011

wahrscheinlich in der früh

durante la ristrutturazione di un negozio sotto casa, nell'appartamento in cui viviamo si sono aperte delle crepe. non ci entra un dito ma sono molte e visibili un po' in tutta la casa.
per mesi, un sacco di persone diverse, si sono avvicendate nel duro lavoro di raccogliere documentazione fotografica dei danni. in casa ormai abbiamo le rissen (crepe) più famose del mondo. i paparazzi si appostano sul pianerottolo per rubare qualche altro scatto inedito.

finalmente, dopo questo gran fotografare, pare che verranno a sistemare. "wahrscheinlich in der früh". (=probabilmente la mattina presto)
considerando che l'omino della caldaia si è presentato alle sette, che i supermercati aprono alle sette e un quarto, che l'assicurazione apre alle sette e mezza (un ufficio, che apre alle sette e mezza!!!) direi che ci possiamo considerare fortunati se arrivano dopo le sette.

giovedì 1 settembre 2011

arianna, sei una stronza insopportabile, se l'avessi saputo, col cazzo che ti avrei accolta di buon grado

ho a che fare con arianna da quasi due mesi, e adesso lo voglio dire pubblicamente, mi ha proprio rotto il cazzo.
vuole farmi mangiare a tutte le ore (ieri mi ha convinta a ingurgitare mezza confezione di cioccolatini milka a forma di cuore), mi sveglia la notte per fare la pipì, la sua presenza mi rende triste, lunatica, scostante.
pare che qualcuno, per colpa di arianna, sia diventato depresso, ma io non lo sapevo, prima.
l'appuntamento quotidiano con arianna alle 21.45 è sempre fonte di grandissima ansia. ogni volta mi chiedo, continuerà a farmi del male, a farmi sanguinare, ma fino a quando? e se questa tortura non smette, lo devo dire a qualcuno.