venerdì 29 giugno 2007

andate e ritorni


questa sera è tornato il mio coabitante e la sua assenza di questi giorni, anche se triste, ha reso la sua presenza qui e ora ancora più preziosa.

giovedì 28 giugno 2007

fatica e soddisfazione


penso che la mia vita sia faticosa e mi stia richiedendo dei sacrifici. mi alzo alle sei del mattino e passo 4 ore della mia giornata in treno e 7 ore in ufficio. ho pochissimo tempo libero e pochissimi soldi da gestire. non mi posso permettere vizi né passatempi costosi e anche se a volte vorrei non dover fare così tanta fatica sono soddisfatta: ho una casa in cui vivere e da pulire, un lavoro a volte noioso ma spesso divertente, un coabitante-fidanzato da coccolare e con cui bisticciare. ho una vita mia e tutto quello che ho è ancora più mio perché gli ho dedicato tempo e fatica.

mercoledì 27 giugno 2007

dipendenza da blog


mi chiamo azzurropillin, ho 24 anni (ancora per poco) e sono blog dipendente, lo ammetto.
ho aperto questo blog per disintossicarmi dalla dipendenza dal blog di licia troisi (http://fracieloeterra.splinder.com/) ottenendo che adesso sono ben due i blog da cui dipendo: il suo e il mio!
qualcuno mi aiuti.

segnali di fumo


oggi una mail ha riempito un vuoto di comunicazione che sembrava incolmabile e mi ha strappato un sorriso.
mi stupisce il potere della parola scritta che a volte sembra capace di riempire distanze che nemmeno gli abbracci potrebbero.

martedì 26 giugno 2007

solitudine e coabitazione



il mio coabitante, nonché fidanzato è partito ieri mattina per Aussois. così in questi giorni l'altra metà del letto e l'altra metà del tavolo saranno desolatamente vuote. e paradossalmente se il letto fosse più piccolo e il tavolo più corto non mi sentirei così sola, perché non ci sarebbe nessuno spazio vuoto a ricordarmi la mancanza di qualcuno. mentre così ogni angolo sembra non fare altro che sottolineare la sua assenza.

lunedì 25 giugno 2007

scrivere


scrivere è una delle cose che mi piace di più ed è anche una cosa difficilissima. o meglio, tutti possono scrivere, ma sono davvero pochi quelli che, baciati dal sacro fuoco della scrittura, riescono a produrre testi capaci di lasciare il segno.
so di non essere una prescelta, eppure mi piacerebbe davvero tantissimo scrivere un romanzo sensato.

mercoledì 20 giugno 2007

rughe e pendolarismo


sono ormai tre mattine consecutive che quando mi guardo allo specchio vedo tre evidentissime rughe sotto gli occhi. sembrano dei veri e propri solchi, non sono le solite occhiaie, insomma, sono delle vere e proprie rughe di vecchiaia. entrare nel magico mondo del lavoro sembra aver sortito delle pessime conseguenze. è come se il treno che prendo tutti i giorni per andare a lavoro avesse scavato i suoi binari anche sulla mia faccia.

martedì 19 giugno 2007

gelati cioccolata & co


credo che non ci sia niente di meglio di qualcosa di dolce per risollevare le sorti di una giornata che è cominciata male e sembra avere tutte le intenzioni di continuare peggio.
oggi mi sono mangiata:
tre fette di torta al cioccolato (gentilmente offerta da anna, che oggi compiva gli anni ma io mi sono dimenticata di farle gli auguri, ammesso che abbia mai saputo che il suo compleanno è il 18 giugno)
due fette di crostata con la marmellata di albicocche (gentilmente offerta da anna, che oggi compiva gli anni ma io mi sono dimenticata di farle gli auguri)
un gelato al limone con lo stecco di liquirizia (comprato al supermercato, in offerta)
zero fette di tiramisù, ma me ne sarebbero servite un paio per superare questo lunedì.

domenica 17 giugno 2007

lavoro

il mio lavoro mi piace. non me lo sono scelta, mi è capitato, ma se avessi avuto la possibilità di sceglierlo sarebbe stato abbastanza simile a quello che adesso è il mio lavoro.
mi occupo di libri per ragazzi. dal lunedì al venerdì sono completamente immersa e circondata da libri con copertine colorate, da persone che come me amano la letteratura.
mi è capitata una mansione poco creativa e piuttosto segretariale, ma ugualmente riesco ad avere a che fare con i libri e il loro contenuto.
in questi mesi ho letto un sacco e mi sono capitati tra le mani degli autentici capolavori.
ho amato molto stargirl e misha corre di jerry spinelli e anche tobia di timothè de fombelle.
e ci sono dei momenti in cui il mio lavoro mi piace così tanto e mi dà così tanta soddisfazione che non lo considero nemmeno lavoro e che il pensiero di lasciarlo (per andare in colorado, ad esempio) mi rattrista un sacco.

sabato 16 giugno 2007

famiglia

la famiglia in cui sono nata e cresciuta è a 500 chilometri dalla mia piccola mansarda da cui vedo la mole antonelliana.
ogni giorno mio padre, mia madre e le mie due sorelle si alzano, fanno colazione e continuano a vivere la loro vita indipendentemente dalla mia. vedono e vivono luoghi che mi sono familiari ma che io non abito più. tutto quello che succede là, a loro, è filtrato attraverso le telefonate in cui parlo del più e del meno con mia sorella chiara. tutto quello che loro sanno di me è in quelle telefonate e viceversa.
nella città in cui abito da 5 mesi non conosco nessuno e nessuno mi conosce.
nella città in cui lavoro ho a che fare con una decina di persone che conosco da circa sette mesi.
in pratica passo tutte le mie giornate con gente che non mi sono scelta e che ha condiviso con me poco più del 2% della mia vita.
se non condividessi questa mansarda con vincenzo potrei dire di essere sola al mondo.
ora la mia famiglia è vincenzo.

venerdì 15 giugno 2007

colorado



tra sei mesi forse me ne vado in colorado.
questo pensiero sta diventando la mia ossessione. ci penso in continuazione e anche se ho una paura folle, anche se forse preferirei rimanere qui, anche se il mio inglese fa schifo... forse me ne vado davvero.
vado a boulder, una cittadina di 100.000 abitanti a 1655 metri sul livello del mare. un posto lontanissimo, che da qui sembra molto verde d'estate, molto nevoso d'inverno e immenso.
così entro i prossimi sei mesi dovrò sicuramente migliorare il mio inglese, rinnovare il passaporto, risparmiare un sacco di soldi (perché il volo aereo di andata mi costa più di uno stipendio), documentarmi su boulder e il colorado e gli stati uniti e convincermi a lasciare questa casa, a lasciare il lavoro, a lasciare l'italia...
tra un anno la mia vita sarà tutta diversa, e se sarò riuscita a fare tutte queste cose forse sarò riuscita persino a tenere questo blog per più di qualche settimana.

giovedì 14 giugno 2007

da oggi ho un blog

ciao!
oggi inizio a scrivere il mio primo e nuovo blog.
sono sola nel mio piccolo appartamento mansardato da cui posso vedere la punta della mole antonelliana e cazzeggiando su internet ho pensato che mi sento pronta per iniziare a scrivere su un blog tutto mio.
negli ultimi 365 giorni ho fatto un sacco di cose:
mi sono laureata
ho tenuto un laboratorio di scrittura creativa con laura
ho fatto uno stage a verona
ho iniziato a lavorare a milano
ho trovato domicilio a torino
ho corretto le bozze di 6 o 7 libri
ho assistito al matrimonio di una delle mie più care amiche

direi che tenere un blog a confronto sarà una passeggiata.
se vorrete fare quattro passi con me ne sarò davvero lieta.
a presto