venerdì 30 luglio 2010

tutto può cambiare tutto resta uguale

pensavate fossi andata in vacanza senza avvertirvi.
magari!
la verità è che le giornate scorrono tutte uguali:
torino-milano-ufficio-mensa dell'ufficio-ufficio-milano-torino
in attesa che succeda qualcosa, una cosa qualunque, che mi faccia rendere conto che tra un mese la mia vita sarà altrove.
non ci sarà più torino né milano né l'ufficio né la mensa dell'ufficio.
quella che è stata la mia vita negli ultimi quattro anni, tra trenta giorni non ci sarà più, eppure adesso è tutto così uguale a come è sempre stato, che sembra impossibile che possa davvero diventare diverso.

sabato 24 luglio 2010

diciamo addio al decoder

questa casa piano piano ci sta lasciando.
non solo i bicchieri fanno il conto alla rovescia ma ora il decoder, che aveva dato i primi segni di cedimento qualche mese fa, nella notte si è spento definitivamente.
il matematico vorrebbe rimpiazzarlo subito io mi chiedo per quale motivo affrontare una spesa, anche se piccola, per una cosa di relativa utilità il cui costo non riusciremmo mai ad amortizzare.

giovedì 22 luglio 2010

per fortuna che ci pensa trenitalia

mi ero appena riconciliata con trenitalia grazie ai velocissimi frecciarossa, puntuali, puliti e comodi.
stavo già saltando di gioia pensando che quello che avrei fatto tra pochi giorni sarebbe stato il mio ultimo abbonamento per i treni di trenitalia quando è giunta, puntuale come la sfiga, la ferale notizia: dall'uno al venti agosto niente treni frecciarossa.
questo significa che dovrò ricominciare a prendere i treni intercity.
e certo, volevate mica che me ne andassi all'estero con una buona impressione dell'italia, fosse mai...

mercoledì 21 luglio 2010

rammstein e lingua tedesca

grazie alla costanza che contraddistingue il matematico, stiamo facendo grossi progressi nello studio del tedesco.
senza il contributo dei rammstein, però, studiare il tedesco sarebbe molto meno entusiasmante.
stamattina abbiamo tradotto senza sforzo il testo di questa "bellissima" canzone. e come direbbe alice "son soddisfazioni"!

martedì 20 luglio 2010

conti alla rovescia (seconda parte)

tra 17 giorni saluterò A.
lui andrà in vacanza, e quando tornerà alla sua scrivania io non sarò più alla mia. forse alla mia ci sarà v. o forse nessuno o forse qualcun altro.
ci rivedremo ancora?
ci scriveremo qualche volta?
le nostre strade finiranno per incontrarsi di nuovo?
sarà un arrivederci o un addio?
non lo so, ma sono tutte domande che fanno malissimo.

domenica 18 luglio 2010

anto', fa caldo!

in questi giorni di caldo torrido l'unica attività cerebrale di cui sono capaci i nostri cervelli è registrare con cadenza oraria la temperatura nella nostra piccola mansarda torinese e inserirla in un apposito file excel


mercoledì 14 luglio 2010

il bicchiere, ovvero... conto alla rovescia

quando siamo arrivati qui avevamo un set di sei bicchieri comprato all'ikea.
uno alla volta si sono suicidati buttandosi dallo scolapiatti.
ora ne resta uno soltanto, dal quale beviamo a turno.
speriamo che IL bicchiere non ci lasci prima che noi lasciamo questa casa.

sabato 10 luglio 2010

insieme

tutti i libri per imparare il tedesco, che ho accumulato mentre il matematico era a vienna, sono diventati improvvisamente utili.
quando ero qui da sola pensavo di dover studiare, sapevo di dover studiare, immaginavo di dover studiare, pianificavo di studiare, per riempire i sensi di colpa per il fatto che non stavo studiando mi compravo degli altri testi su cui avrei certamente studiato.
adesso che il matematico c'è... si studia.
si prende il libro, si ascolta il cd, si legge, si ripete, si fanno gli esercizi. mezz'oretta al giorno, con disciplina, rigore, metodo.
poi durante il giorno si ripetono parole a caso per ripassare.
verzeihung
das bier
meine tochter

venerdì 9 luglio 2010

per sempre rai uno

dopo i primi segnali di cedimento, il decoder digitale terrestre ha smesso di cambiare canale. non è che non funziona, semplicemente è sintonizzato su rai uno e non ne vuole sapere di farci vedere la7, repubblicatv, rai tre...
dato che tra meno di due mesi leviamo le tende, io e il matematico abbiamo deciso di comune accordo che un nuovo decoder sarebbe un investimento insensato.
le conseguenze di questo guasto sono che al mattino, mentre cerco di passare dal sogno alla veglia ingurgitando yougurt al mirtillo, mi vedo un documentario sugli animali. ora so tutto su:
* mantidi religiose,
* pesci siluro del fiume ili,
* tartarughe verdi dell'indonesia,
* cinghiali della foresta nera.

peccato che non è più possibile vedere un tg degno di questo nome.
però possiamo vedere la finale dei mondiali.
e soprattutto... reazione a catena, il quiz tv dell'estate, che con la nuova conduzione di pino insegno è una versione triste di se stesso.
chi avrebbe mai detto che avremmo sentito la mancanza di pupo!?

domenica 4 luglio 2010

le segnalazioni nell'editoria tradizionale

in questo periodo mi sono imbattuta in due discussioni diverse sullo stesso tema: editori a pagamento.
in entrambi i casi il succo è: i grandi editori pubblicano solo su segnalazione di amici e conoscenti, per cui è impossibile farsi pubblicare dalle case editrici tradizionali (cioè quelle che riconoscono una percentuale sul prezzo di copertina defiscalizzato per ogni copia venduta -in genere tra il 5 e l'8%. il 10 se sei grisham).
è vero che gli editori pubblicano per lo più su segnalazione: dalla pila dei manoscritti esce davvero poco o niente, ma è altrettanto vero che è facilissimo trovare qualcuno che ti segnali, se sei una persona che si interessa di libri, di scrittura, di letteratura.
prendiamo me:
in terza media la mia scuola ha organizzato l'incontro con un autore per ragazzi: angelo petrosino. i suoi libri mi sono piaciuti così tanto, e l'incontro è stato così piacevole che ho iniziato a scrivergli e la corrispondenza è continuata per anni. tempo fa l'ho visto a una presentazione, lui si ricordava benissimo di me. quando gli ho detto che avevo scritto un romanzo per ragazzi (sempre il forseromanzo, per chi se lo ricorda ancora) mi ha detto che se mi faceva piacere l'avrebbe passato alla sua editor in piemme. (cosa che non gli ho chiesto di fare.)
durante l'università ho frequentato il corso di scrittura previsto e lì insegnavano mauro covacich, roberto ferrucci e giulio mozzi. a parte che giulio mozzi è super esposto (a giulio mozzi chiunque può mandare qualunque cosa con la certezza che leggerà almeno la lettera di presentazione). con mauro covacich non si è creata nessuna sintonia ma con roberto ferrucci ogni tanto ci si sente ancora e credo che se un giorno scriverò mai un libro per adulti lui forse ci darebbe un'occhiata e se fossi fortunatissima potrebbe persino segnalarmi a un editore.
quest'anno ho frequentato due corsi di scrittura creativa. come sapete il docente del primo corso ha ottenuto tutta la mia stima. gli ho scritto un paio di volte e si è reso disponibile a leggere quello che gli avrei mandato (cosa che non fa mai nessuno perché è una gran seccatura, ma lui è davvero super-gentile) e nel caso a consigliarmi su come procedere per la pubblicazione.
attenzione, in tutti questi casi "segnalazione" non è sinonimo di "raccomandazione". è semplicemente una scorciatoia per arrivare sul tavolo di un lettore/editor di una casa editrice. a quel punto se il libro non piace a chi di dovere finisce nel contenitore della carta da riciclare punto e basta.
vorrei aggiungere che tutti questi contatti nascono dalla stima reciproca. significa che la loro non è una disponibilità incondizionata, ma una disponibilità che nasce dal fatto che sanno cosa e come scrivo.
se proprio non avessi nessuno di questi contatti, saprei però che il blog sulromanzo.blogspot.com in questi giorni offre un servizio di lettura gratuito che potrebbe sfociare nella segnalazione a uno dei sei piccoli editori non a pagamento per i quali si è offerto di fornire un servizio di lettura e scrematura.
saprei anche che nell'editoria per ragazzi c'è dreamfarm che fa un grosso lavoro di scouting gratuito.
e tutti questi sono i contatti che mi sono capitati o dei quali sono ventua a conoscenza da comune mortale, non in virtù del fatto che lavoro in casa editrice, ma solo per il fatto che mi piace leggere, scrivere e mi interesso di queste cose che mi piacciono.

venerdì 2 luglio 2010

nostalgia canaglia

il matematico è a vienna da quattro mesi. ci siamo visti un po' a pasqua e un po' quando sono andata a trovarlo nella patria della sachertorte.
in questi quattro mesi ho ostentato tranquillità e indifferenza, mi sono fatta la mia vita di donna matura, forte e indipendente.
oggi (complice una sindrome mestruale che levati), a quattro giorni dal suo ritorno, mi è caduta addosso tutta la nostalgia che non ho provato in questi mesi.
credo sia solo un caso se non mi sono ancora messa a piangere.