mi sono letta tutti gli altri racconti che insieme al mio sono stati pubblicati da subwayletteratura. l'ho fatto principalmente per non sentirmi una spocchiosa che scrive senza leggere. poi, mentre leggevo, mi sono resa conto di un piacevole effetto collaterale: la bellezza di quei racconti mi dà fiducia sulla bellezza del mio.
mi sono immaginata subway come un filo e ognuno dei nostri racconti come una perlina. la collana che ne risulta è bella perché belle sono le perle che la compongono.
ho trovato meravigliosa la perla di gabriele baroni "le lettere d'amore che scadono alla fine del mese", un racconto dolce, surreale, poetico e un po' amaro.
e molto nostalgico anni '80 "la partita" di marco superbo. mi ha catapultato nell'infanzia come solo due cappellini usati per delimitare la porta del campo da calcio sanno fare.
il racconto premiato per la categoria under 19, "l'inutile e triste storia di daniele pini" di giovanni peparello mi è sembrato poco spontaneo. come era la mia scrittura dieci anni fa, desiderosa di stupire a tutti i costi con effetti speciali.
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