giovedì 31 gennaio 2008

e poi succede

ero stata proprio brava. niente lacrime negli ultimi giorni, stavo ben attenta a tenermi sull'orlo ma senza precipitare, invece ieri sera ho letto il post di alga e sono scoppiata a piangere, ma poi anche a ridere, perché non stavo piangendo per paura della solitudine, né per l'affitto improvvisamente maggiorato ma stavo piangendo per la dimostrazione di solidarietà ed empatia di una perfetta sconosciuta.

mercoledì 30 gennaio 2008

sull'orlo

in questi giorni di sindrome premestruale (dopo la fine del ciclo per me è sempre sindrome premestruale) sono sempre sul punto di piangere.

o perché qualcuno mi fa una sorpresa (tipo anna stamattina)
o perché qualcuno mi tratta male
o perché c'è un casino da risolvere
o perché vedo le valigie
o perché vedo che l'adeguamento istat dell'affitto è di 55 euro al mese!!! (voglio l'adeguamento istat anche dello stipendio!)
o perché penso a sabato
o perché qualcuno mi dimostra affetto

fortuna che ho fatto scorta di fazzoletti di carta















basteranno?

martedì 29 gennaio 2008

giornata difficile

prendete un giorno normale, uno qualunque, aggiungetevi tutti i problemi, i contrattempi, le piccole rogne che vi sono capitati nel mese scorso, concentrateli nella prima metà della giornata e otterrete il livello di stress e disperazione che mi ha assalito oggi.
(verso mezzogiorno ero chiusa in bagno a piangere)
considerate che siamo a -3 dal grande volo e che in questa stanza di 4 metri x 3 ci sono 7 valigie per 2 persone e capirete come mi sento.

direi che questa ricetta non potrà mai competere con quella delle costine di maiale che trovate qui

lunedì 28 gennaio 2008

mamma & papà matematico

domani (con tre giorni di anticipo sulla data della partenza) giungeranno da ppp mamma e papàmatematico.
la prima porterà con sé mutade e camicie stirate, l'altro sarà attrezzato con metro e bilancia. (la bilancia non serve per vedere se ho fatto deperire il già magro matematico, ma per pesare la valigia. così come il metro serve per misurare il bagaglio a mano.)
ieri in un impeto da nuora in ansia da prestazione mi sono messa un po' a pulire e riordinare e sistemare.
anzi adesso devo assolutamente fare un'altra lavatrice (un'altra?), vuoi mai che il matematico raggiunga la ridente e assolata california senza il suo paio di calzini grigi a righe?!
all'inizio pensavo "fantastico, viene mamma matematica a fare la valigia e a regalare al matematico un decollo strappalacrime da film" ora penso "ma abbiamo bisogno della mamma apprensiva proprio nel momento più difficile?!"
vedremo che succede, tutto sommato sono ottimista.

domenica 27 gennaio 2008

Shell Wildlife Photographer of the Year

al museo di scienze naturali c'era una mostra fotografica che non potevamo certo perderci: l'ultima mostra a torino col matematico :,-(
le foto erano meravigliose, le didascalie ridicole. ce n'erano di due tipi, provo a rendere l'idea.


mi risvegliai per caso nel bel mezzo del parco naturale del pinco pallo, nella remota valle tal dei tali. quando improvvisamente, una macchina fotografica che non sapevo neanche di avere è caduta dalla mia tasca scattando questa incredibile foto. in quel momento non mi sono reso conto del pericolo che stavo correndo. c'era un orso a venti centimetri da me. ho raccolto la macchina fotografica e me ne sono andato.

era da otto anni che cercavo di immortalare un orso bianco in un atteggiamento indifeso. ho passato ore immobile, sdraiato su un iceberg in cerca della luce giusta. questa foto l'ho scattata due ore prima del tramonto, avevo le gambe anchilosate e le mani assiderate. sono stati costretti ad amputarmi il mignolo e l'anulare della mano destra, ma era il prezzo giusto da pagare.


le foto sono davvero due di quelle esposte.

sabato 26 gennaio 2008

ogni scusa è buona

oggi ogni scusa sembrava essere quella buona per mettersi a piangere.
piangere perché:
oggi è l'ultima lista della spesa con vinc,
l'ultimo week-end,
l'ultimo sabato,
l'ultima volta che vediamo che tempo che fa insieme,
l'ultimo giro in libreria,
l'ultima lavatrice,
l'ultima volta che ci baciamo di sabato.

è che oggi la partenza, che prima sembrava astrattamente vicina, ha inziato a influenzare oggettivamente alcuni gesti quotidiani: dalla pianificazione del menù (il matematico non sarà più qui venerdì, né a pranzo né a cena), ai capi da mettere in lavatrice (quel pigiama sì, perché se lo deve portare via, quella felpa mia no, tanto c'è tempo per tutte le mie lavatrici).

e piangere tutto sommato non è una cosa tanto strana per me, se non fosse che in questi giorni ho una specie di congiuntivite che mi rende le lacrime abrasive, e allora fanno male il doppio.

venerdì 25 gennaio 2008

questo è l'ultimo

questo è l'ultimo week end del mio matematico nella nostra torino.
per quanto mi ripeta "andrà tutto bene" e "sei forte" e "vedrai che il tempo passerà veloce" e "non ti preoccupare" oggi mi è tornato il magone.
mi sto sforzando di non pensare al fatto che per mesi non ci saranno coccoline, baciutti, abbracciutti, moregiutti e simili ma non è facile.
credo che il mio mantra diventerà scrivere è l'unico modo di aspettare senza farsi del male.
saranno questo blog, il mio forseromanzo, le lettere e le e-mail che scriverò a salvarmi dalla solitudine che inevitabilmente verrà a trovarmi nella mansarda vista punta mole.

questa per fortuna sarà una serata di socialità torinese con m1, m2, m3 e forse m4, se è riuscito a organizzarsi all'ultimo minuto.

giovedì 24 gennaio 2008

m1, m2, m3 vs m4

da una settimana matematico1 (m1), matematico2 (m2) e matematico3 (m3) stanno organizzando una pizza, attraverso un pigro e laconico scambio di e-mail. pizza a cui io parteciperò in veste di coabitante di m3.
ma entriamo nel dettaglio (da questo punto in poi il post potrebbe risultare complesso e di difficile comprensione, vi suggerisco di leggerlo con attenzione, vi strapperà un sorriso, forse, ma certo vi illuminerà una fettina del mondo parallelo in cui vivono i matematici)

da m1
a m2 e m3: allora è fissato. ci troviamo domani sera in piazza vittorio alle 21 vicino al cinema.

da m1
a m2 e m3: qualcuno ha avvertito m4?

da m1
a m2 e m3 e m4: per salutare la dipartita di m1 e m3 pensavo di organizzare una pizza per domani sera. ci state?

da m2
a m1 e m3 e m4: avvertire con un po' d'anticipo no? vabbè io ci sono...



povero m4...

mercoledì 23 gennaio 2008

mi pento e dolgo

ritiro tutto quello che ho scritto ieri sera, non potrei mai separarmi dal mio vecchio e acciaccatissimo cellulare. in oltre quattro anni di onorato servizio ha ricevuto e inviato decine di sms, ha sopportato telefonate di ore, ha visto crescere e cambiare me e il mio amore matematico.
se questo cellulare dovesse abbandonarmi perderei preziosi frammenti del nostro stare insieme negli anni. e poi perderei i pensieri migliori dei miei amici, le dimostrazioni di stima e affetto che ho voluto conservare. non voglio che questo cellulare mi abbandoni all'improvviso, preferirei essere io a "staccare la spina", ma solo dopo aver riletto tutte le briciole di passato che inevitabilmente perderò.
maledetta tecnologia.

martedì 22 gennaio 2008

in fin di vita

il mio cellulare sta per morire. a forza di tentare il suicidio gettandosi -a turno- dal letto, dalla sedia - comodino, dal tavolo di cucina, dalle mie tasche, è ridotto a brandelli.
le possibilità sono:
* accanimento terapeutico: lo tengo fin che non esala l'ultimo respiro
* eutanasia: la faccio finita e lo mando nel paradiso dei cellulari
* casa di riposo: trovo qualcuno disperato a cui regalarlo e a cui fa piacere occuparsene
* omicidio: con un'ultima caduta accidentale metto fine ai suoi giorni

la verità è che me ne voglio liberare per poter disporre di un super cellulare ipertecnologico, con:
* schermo a colori (il mio è ancora in bianco e nero)
* suonerie polifoniche (il mio ha le suonerie monofoniche)
* fotocamera
* mp3
* office
* giochini a volontà
* cavetto per collegarlo al pc
* radio

e tutte le fighetterie di cui questa baracca rantolante mi sta privando

lunedì 21 gennaio 2008

and the winner is...

“dai il premio a 10 persone che hanno un blog capace di trasmetterti gioia e ispirazione, un blog che ti faccia sentire bene quando lo visiti. Fai sapere a queste persone di averlo vinto lasciando un commento sul loro blog. Attenzione: puoi vincerlo più volte!!!!”

1. alinipe: perché anche se è dall'altra parte del mondo è come se fosse qui

2. ninna: perché è dolce, sensuale, impulsiva...

3. la ciliegina sulla torta: perché le foto dei dolci che prepara sono la cosa più simile al paradiso che riesca a immaginare

4. arcanafelicità: perché ha un modo di vedere la maternità cinico come piace a me

5. algaspirulina: perché cura l'ortografia dei suoi post e non solo

6. macaia: perché è cinico

7. so british: perché mi fa ridere

8. elastigirl: perché i suoi post si leggono che è un piacere

9. fracieloeterra: perché la invidio tantissimo

10. lillarilla: perché anche se ha appena cominciato già si vede che promette bene ;-)

non so se bisognava essere nominati per giocare a questo gioco ma a me faceva piacere ringraziare le persone che scrivono un blog che mi tiene compagnia.
però ho barato, sono troppo timida per comunicare ai vincitori il loro premio...

domenica 20 gennaio 2008

misteri casalinghi

c'è una cosa che non capisco.
permesso che:
* non amo fare le pulizie di casa,
* non mi ci dedico con passione,
* non sono dotata nemmeno di un'aspirapolvere
* il mio coabitante non è particolarmente pulito

com'è possibile che questa minuscola mansarda in una settimana si trasformi da "luogo decentemente pulito" ad "autentico letamaio"?
da dove viene e come si produce il tappeto di polvere che sistematicamente si rannicchia sotto il letto e dietro le porte e negli angoli vicino ai termosifoni?
chi o cosa viene cucinato sul fornello per ridurlo a una superficie unta come una cotoletta impanata?
quale mostro peloso si lava nel nostro lavandino, data la quantità di peli di colori e foggia vari che vi riposano? (alcuni peli hanno una sospetta sfumatura ramata molto simile a quella della barba del mio coabitante, e alcuni altri sono lunghi proprio come i miei capelli, che strano)

indagherò...

sabato 19 gennaio 2008

chiavi di ricerca

a volte mi sorprendo di come le persone approdino sul mio blog.
qui sotto alcune delle chiavi di ricerca più bizzarre digitate su google:

1. afona
2. abitare in mansarda
3. excel areogramma
4. superbia nel mondo
5. prendere appunti matematica
6. bacio e aids
7. i capelli intasano lo scarico
8. foto compleanno silvia a milano 23 ott
9. matrimoni a pordenone il 17 giugno 2007

provo a rispondere cercando di immaginare le risposte che queste persone cercavano:

1. afona è una persona colpita da afonia, è quindi una persona senza voce
2. abitare in mansarda ha lo svantaggio che d'estate fa caldissimo e che capita di sbattere la testa
3. il matematico è bravissimo a fare gli areogrammi con excel, per supporto tecnico potete scrivere al mio indirizzo e-mail
4. della superbia nel mondo non saprei che dire, davvero né io né il mio blog abbiamo risposte a riguardo
5. anche a chi ha bisogno di supporto per la matematica suggerisco di scrivermi una e-mail, girerò le vostre richieste a chi di competenza
6. di aids non ho mai parlato, comunque non credo che attraverso la saliva si riesca a trasmettere il virus
7. è verissimo che i capelli intasano lo scarico, io li ho tagliati anche per questo.
8. non conosco nessuna silvia che compie gli anni il 23 ottobre, mi dispiace, non sono d'aiuto
9. non so chi si sia sposato a pordenone in quella data, la mia amica elisa si è sposata il 2 giugno ma non a pordenone

venerdì 18 gennaio 2008

impennata di socialità torinese

nelle prossime settimane sono già in agenda ben due serate mondane: una con i matematici e una con gli anobiini torinesi. la serata con i matematici è organizzata in vista della dipartita di ben due cervelli matematici su quattro, di cui uno è quello del mio. non ho capito se si festeggia e cosa o se si prende tristemente atto della misera situazione in cui versa la ricerca in italia.
la serata con gli anobiini è talmente vicina a casa mia che sarebbe un insulto al destino non andarci. male che va mi annoio e non ci torno più, se va bene, invece, conosco della gente simpatica che ama leggere e va sempre bene.

giovedì 17 gennaio 2008

i miei complimenti!

solitamente non mi faccio abbindolare dalle lusinghe: "sei bellissima" e penso non è vero, "che bene che ti sta quella felpa azzurropillin col cappuccio" e penso ho solo felpe azzurropillin col cappuccio, tutte incredibilmente uguali e allo stesso tempo diverse. e via così.
c'è solo un complimento che mi annulla il cervello, basta che uno mi dica "come scrivi bene" e io non ci capisco più nulla. se poi aggiunge "secondo me potresti riscrivere il kamasutra per bambini" penso che fantastica idea, se dice "dovresti immaginare un manualetto di teoria degli insiemi per ragazze" dico mi metto subito a scrivere se propone una guida della california per giocatori d'azzardo immagino già la copertina ridente e assolata.
se non fossi rinsavita grazie allo sguardo deluso che ho ricevuto questa mattina da un grande conoscitore degli aspetti azzurropillin più intimi e sensibili, a quest'ora avrei firmato assegni in bianco, venduto l'appartamento mansardato in cui abito in affitto, speso lo stipendio di gennaio in superalcolici.

mercoledì 16 gennaio 2008

spiragli di futuro

visto che il mio mantra in questo periodo è "andrà tutto bene", ecco due delle infinite versioni positive del prossimo futuro:

1. il mio matematico, dopo due mesi di permanenza a berkeley, risolverà un problema cruciale della teoria degli insiemi, motivo per cui il suo prof americano (e perché no, anche quello italiano) sarà felicissimo. non solo, ma il matematico (sociopatico per hobby, ma solo in italia) nella ridente e assolata california si farà un sacco di amici e vedrà un sacco di posti nuovi poi, ad agosto, tornerà per scrivere la tesi, si dottorerà, ci sposeremo e andremo insieme in california, io a lavorare a san francisco alla cronicle books, e lui a studiare I0-I3 (i zero i tre) che gli piace tanto.

questa è la versione che mi piace meno. la versione che mi piace di più è:

2. il mio matematico si dottorerà, al momento giusto morirà un prof di teoria degli insiemi a torino e il mio matematico vincerà il concorso per la carica di professore ordinario a 30 anni! mentre io riuscirò a pubblicare un libro e troverò lavoro alla einaudi. così non sarebbe nemmeno necessario sposarsi e io non dovrei più farmi la torino milano tutti i giorni.

si accettano versioni di futuro almeno altrettanto positive!

martedì 15 gennaio 2008

voglio diventare dottore magistrale

non so perché mi è venuta questa fissa, ma voglio diventare dottore magistrale.
credo mi iscriverò all'università statale di milano.
resta solo da decidere a che laurea magistrale iscriversi e soprattutto sarebbe interessante capire se riuscirò ad accedervi senza debiti.
un po' mi annoia l'idea di fare tutte le trafile burocratiche per il riconoscimento dei crediti e poi le trafile per chiedere ai prof i programmi da non frequentante e ancora le trafile per sostenere gli esami. ho odiato moltissimo questi aspetti dell'università. in tre anni mi sarò appassionata a tre o quattro materie di studio: linguistica, filosofia del linguaggio, italiano scritto.
ora non so nemmeno se ho voglia di rimettermi a studiare.
però ho una voglia astratta di scrivere una tesi su natalia ginzburg, di immergermi di nuovo nei climi silenziosi e tranquilli dei suoi romanzi, nella delicata acutezza dei suoi saggi. ho voglia di appassionarmi a qualcosa, di trovare un mondo parallelo in cui rifugiarmi.
[forse questa voglia di studiare mi è venuta a forza di guardare il matematico nel mondo fatto di grandi cardinali, di I0-I3 (i zero-i tre), di 0# (zero sharp) e di altre diavolerie incomprensibili]

lunedì 14 gennaio 2008

1 anno

credevate che la pazza fossi io?!
be' vi assicuro che c'è gente più pazza di me.
ci sono persone che tutti i giorni si alzano alle 4.30 del mattino, prendono il treno regionale 2003 delle 5.59 e rientrano con l'icplus 618 che arriva a torino porta susa alle 18.40.
ci sono persone che passano fuori casa 14 ore.
ci sono persone che a causa di ritardi e soppressioni dei treni rischiano di passare fuori casa anche 15 ore o di perdere il lavoro.
c'è un intero popolo di pendolari da torino a milano, di cui faccio parte, che ogni giorno si sottopone a una deportazione volontaria che ruba tempo e peggiora la qualità della vita.
e io non so per quanto ancora farò questa vita, so di persone che l'hanno fatta per 15 anni, di persone che la stanno facendo da 9 o da 11 anni e poi ci sono le persone che vedo tutti i giorni da un anno a questa parte.
domani spegnerò la mia prima candelina da pendolare e so già che non sarà l'unica, perché amo torino e amo il mio lavoro, e torino è qui, mentre il lavoro che mi piace è a milano, adesso.

domenica 13 gennaio 2008

vita di coppia

esterno giorno
lui e lei nel gelo di gennaio

lei: ho freddo alle mani
lui: hai lasciato a casa i guanti?!
lei: no li ho nella borsa
lui: e perché non te li metti?
lei: mi danno fastidio i guanti
lui: e cosa li hai comprati a fare?
lei: potrebbero tornare utili


interno giorno
lui e lei appena svegli

lei: che bello farsi le coccoline.
lui: veramente io mi annoio
lei: ma come ti annoi?! è così dolce farsi le carezze, darsi i bacini...
lui: però io ho fame
lei: dai baciami
lui: scusa vado a fare la pipì

sabato 12 gennaio 2008

calamità

questa sera vi presento le calamite del mio frigo: questa verde è l'ultima arrivata, regalo di alice.
si chiama pomelo.














poi ci sono la renna che arriva dalla crociera sui mari del nord dei genitori del matematico, una stella bruttina, e due calamite artistiche che riproducono le ninfee di monet

anacronistico

finalmente vi presento il presepe di cui vi avevo parlato in periodo natalizio.
come potete vedere vi sono rappresentati i sette peccati capitali. in primo piano al centro la lussuria, sulla sinistra l'accidia, in fondo a destra l'avarizia, dietro i lussuriosi il pavone della superbia, dietro l'accidioso il goloso che si abbevera alla fonte. l'ira e l'invidia si vedono poco ma ci sono.

venerdì 11 gennaio 2008

succederà

a ppp, com'è risaputo, non è mai successo nulla. ora improvvisamente sembra essersi mosso qualcosa.
non mi è ancora chiaro quando né come, ma io, in questa cosa che è successa, sono stata vagamente coinvolta.
e così ora, senza nemmeno sapere perché, mi trovo a leggere bozze di presentazioni, di proposte di incontri, di inviti a incontri.
ed è strano pensare che si stia muovendo qualcosa, proprio a ppp, solo perché un mio coetaneo è riuscito a coinvolgere qualche altro coetaneo e questi pochi coetanei, che si sono rotti le palle di stare a ppp (un paese di vecchi per vecchi), riescano davvero a far succedere qualcosa.
direi sorprendente.

mercoledì 9 gennaio 2008

buona notte

in questi giorni ho tanto sonno.
vado a dormire presto ma al mattino faccio fatica ad alzarmi dal letto.
mi addormento in treno e mi risveglio di scatto quando la testa mi cade sul petto, sia all'andata che al ritorno. manca solo la bavetta che scivola all'angolo della bocca.
anche adesso la mia massima aspirazione è quella di crollare addormentata sul letto. non ho altri pensieri.
quindi vi auguro buonanot-te-te.

martedì 8 gennaio 2008

le vite degli altri

in questi giorni, grazie a facebook, ho rintracciato una compagna di classe delle superiori e una delle scuole medie. è stato strano desiderare di conoscere i loro progressi e le loro vite.
per anni, dopo gli esami di maturità, ho fatto di tutto per evitare cene di classe e qualunque occasione che mi permettesse di venire a sapere dove fossero finite e cosa stessero facendo le persone con cui avevo condiviso gli anni di scuola.
credo fosse per una sorta di complesso di inferiorità, per la paura di accorgermi di non aver fatto abbastanza passi avanti rispetto a loro.
e in effetti sapere che una ha vissuto in africa, che l'altra ha passato alcuni mesi in germania e alcuni altri a bruxelles, mi fa sentire molto statica e provinciale.
forse ancora adesso non mi sento pronta per mettere a confronto la mia vita con quella degli altri, è come se, per il fatto di non essere ancora riuscita a realizzare il mio sogno, non mi sentissi all'altezza.

lunedì 7 gennaio 2008

due librerie = due vite

non contenta di avere una libreria su anobii ne ho aperta un'altra.
una è quella ufficiale che raccoglie i libri che leggo di settimana in settimana e pochissimi romanzi che ho letto nel passato, quelli che considero le mie pietre miliari.
l'altra, l'ultima che ho aperto, è quella in cui ho inserito tutti i libri che ricordo di aver letto dalle medie in poi. li considero i libri della mia vita precedente, alcuni sono stati romanzi molto importanti, altri sono romanzi che mi vergogno di aver letto.
molti sono entrati a far parte della bibliografia della mia tesi, altri mi ricordano periodi più o meno piacevoli della mia vita, persone che ho incontrato.
ma mi sento lontana da questi libri, come se non fossi più la persona che li ha letti, come se nel frattempo avessi cambiato pelle.
e lo so che è una cosa stupida, perché sono fermamente convinta di essere non solo la somma delle cose che ho vissuto, ma anche la somma dei libri che ho letto, è che con il mio passato non mi sono ancora riconciliata: non mi piace dire in giro che ho studiato a ragioneria, non mi piace il fatto di avere una misera laurea triennale, non mi piace il fatto di essere vissuta in una casa priva di libri e da tutte queste cose che non mi piacciono cerco di allontanarmi.
per questo ho separato le due librerie: per separare la persona che ero da quella che sto cercando di diventare.

domenica 6 gennaio 2008

socialità virtuale-reale

tra poche ore inizierà un'altra serata di socialità torinese. sono invitati a casa nostra, a giocare a taboo, due amici telematici: alice (il mio alter ego, quella che sta nel paese delle meraviglie) e suo marito.
il matematico è già in ansia-da-prestazione-sociale. io invece non vedo l'ora che arrivino.
credo sia abbastanza assurdo accogliere qui a casa due perfetti estranei come se fossero i miei migliori amici, ma è così che mi sento.
il matematico pensa che saremo protagonisti del giallo di torino, o dell'omicidio di porta susa, o del delitto dei fidanzati insospettabili.
io credo che ci divertiremo fino a tardi, per la gioia della mia sveglia sadica che suona più volentieri se sa che ho dormito poco.


ps: si accettano suggerimenti per la nuova rubrica della domenica.

sabato 5 gennaio 2008

sono brava a giocare alla donna idipendente, autonoma e sicura di sé. la verità è che bastano due giorni senza il matematico che mi riduco una schifezza, smetto di esistere: mangio poco, mangio male, mi anniento davanti al computer e poi sotto il piumone. non esco.
ho preso malissimo il grande volo e se ci penso (soprattutto adesso che sono in piena sindrome premestruale) non riesco a fare a meno di frignare come una scema.
fortunatamente tra meno di due ore lui sarà di nuovo qui, fino al giorno in cui scadrà questo yogurt, che ho comprato stamattina.

venerdì 4 gennaio 2008

spaesamento

sto vivendo questi primi drammatici e allagati giorni del 2008 con un forte senso di smarrimento. alzarmi al mattino in un letto vuoto, tornare la sera in una casa vuota, cucinare solo per me, addormentarmi senza nessuno accanto con cui parlare, parlare nel sonno senza nessuno accanto pronto ad ascoltarmi.
ecco, tutte queste cose mi fanno sentire strana. per fortuna il matematico domani torna e fino al 31 gennaio sarà qui, vicino a me.
poi tutte le stranezze che ho vissuto in questi giorni diventeranno la quotidianità.

se guardate qui accanto ho messo un gadget azzurropillin per il conto alla rovescia.
sappiate che dal prossimo mese avrò bisogno di tutto il vostro sostegno per non trasformarmi in una creatura composta solo di muco e lacrime.