tra poche ore inizierà un'altra serata di socialità torinese. sono invitati a casa nostra, a giocare a taboo, due amici telematici: alice (il mio alter ego, quella che sta nel paese delle meraviglie) e suo marito.
il matematico è già in ansia-da-prestazione-sociale. io invece non vedo l'ora che arrivino.
credo sia abbastanza assurdo accogliere qui a casa due perfetti estranei come se fossero i miei migliori amici, ma è così che mi sento.
il matematico pensa che saremo protagonisti del giallo di torino, o dell'omicidio di porta susa, o del delitto dei fidanzati insospettabili.
io credo che ci divertiremo fino a tardi, per la gioia della mia sveglia sadica che suona più volentieri se sa che ho dormito poco.
ps: si accettano suggerimenti per la nuova rubrica della domenica.
3 commenti:
ciao silviuti.
mi è successa una cosa stranissima!
tra i vecchi libri impolverati e con le pagine ingiallite della libreria di mia mamma ho scovato "trilogia della città di k" che tanto mi avevi osannato. ed è buffo che proprio qualche giorno fa stavo pensando di andare a comprarmelo...
non c'entra niente con l'argomento dei tuoi ultimi post (che leggo ogni giorno, a volte ogni 2 se ho impedimenti) ma ci tenevo a dirtelo lo stesso.
ciau.
sere
come è finita la serata?
dimmi cosa ne pensi di bajani...
ciao
omero
sere: spero ti piaccia, è il libro più bello che abbia letto nel 2007, consiglio di teresa e non solo. (eh, i vantaggi di lavorare accanto alla redazione!)
omero: la serata è stata splendida. mi sono divertita e sentita a mio agio come in poche occasioni. io e alice abbiamo anche vinto a taboo, del resto siamo spiriti affini :-)
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