sabato 28 febbraio 2009

le giornate si sono allungate.
la temperatura è di parecchi gradi sopra lo zero.
forse sta davvero arrivando la primavera. la aspettavo da un sacco di tempo.

filosofia domestica-matematica

secondo il matematico ci sono due tipi di prodotto: quelli che finiscono all'improvviso e ti lasciano in braghe di tela, e quelli che sembra stiano per finire, e invece se ne riesce a spremere ancora.
nella prima categoria il matematico inserisce il caffè solubile, il riso, gli incontri del mulino bianco e la carta igienica. tra quelli che invece sembrano non finire mai ci sono il detersivo per i piatti, il dentifricio, lo zucchero, il sale grosso.

giovedì 26 febbraio 2009

questo è il mio stato

adoro i messaggi di stato di facebook. mi piace farmi i fatti degli altri, cercare di immaginare cosa si nasconde dietro frasi che sono scritte apposta per non essere capite dai più, oppure apposta per qualcuno.
anche i post a volte sono così, parole private dette in pubblico.

mercoledì 25 febbraio 2009

il matematico -stasera- ha detto una cosa geniale, secondo me: per far diminuire gli stupri bisognerebbe aumentare i disastri aerei.
credo che questa battuta renda molto bene l'idea di com'è l'informazione che ci passa dai telegiornali.
e comunque, il matematico dice un sacco di cose sceme. non è che per il fatto che è matematico tutto quello che dice è intriso di scienza e discernimento, anzi.
quindi accontentatevi di questa perla.

martedì 24 febbraio 2009

era mia madre

quando mostro una foto di mia madre a chi non la conosce mi sento dire "sei identica a tua madre!" o in alternativa "sei uguale a tua madre".
ora, grazie all'ostinazione con cui mi rifiuto di indossare i guanti, e al gelido inverno, ho anche le mani screpolate come lei. mi sembra quasi di sentire mio padre che dice "hai le mani di carta vetrata".

domenica 22 febbraio 2009

devo:

lavare i piatti
passare lo straccio in camera
tagliarmi le unghie dei piedi
finire di correggere la bozza
piegare la biancheria asciutta
portare in cucina le cose che mi servono domani mattina
smettere di giocare a wordchallenge, altrimenti non faccio nessuna di queste cose

sabato 21 febbraio 2009

questa mattina la lavatrice si era piantata. di nuovo.
questa sera ha finito il lavaggio.

in questi giorni ho pensato che negli ultimi due anni non ho fatto nulla che si possa aggiungere al mio cv: non un corso di lingua, di scrittura, di yoga. niente di niente.

venerdì 20 febbraio 2009

96 e non sentirli

oggi il mio treno, al ritorno, ha fatto 96 minuti di ritardo: il locomotore di un treno merci ha preso fuoco tra novara e vercelli interrompendo la circolazione su tutta la tratta, in entrambe le direzioni.
in una situazione normale sarei andata su e giù per le carrozze, bestemmiando internamente, maledicendo le fs, incavolandomi perché nessuno ti dice mai perché sei fermo, per quanto rimmarai fermo, quando ripartirai.
oggi, invece, nella mia versione pendolare zen, ho corretto una bozza e mi sono ascoltata questa canzone di jovanotti.


giovedì 19 febbraio 2009

se penso alle condizioni contrattuali mie e delle mie colleghe mi viene un magone colossale. penso che lavoriamo in posto orrendo, che siamo trattate come delle cacche, che dei dipendenti abbiamo tutti i doveri e nessun diritto, che è ridicolo, vergognoso, intollerabile, che dovremmo ribellarci per davvero, perché siamo talmente tanti che se smettessimo di lavorare tutti insieme metteremo seriamente in crisi il posto in cui lavoriamo.
però se non penso è meglio. faccio il mio, un po' mi annoio un po' mi diverto, interagisco e mi relaziono a persone che stimo e cui mi sono affezionata e in fondo mi piace.

mercoledì 18 febbraio 2009

in prima linea con scamarcio

dopo il successo in "i demoni di san pietroburgo" di montaldo e in "einstein" della cavani. domani il matematico si lancerà nell'ennesima avventura cinematografica in un film di de maria dal titolo "prima linea".
dopo aver gridato "libertà, libertà viva i martiri della siberia", dopo aver presenziato alla laurea di einstein, domani, vestito come negli anni '70, cavalcherà la scena insieme a riccardo scamarcio e a giovanna mezzogiorno. probabilmente scandendo slogan tipo "la vagina è mia e la gestisco io".

martedì 17 febbraio 2009

e poi, volevo dire che dopo aver rotto due piatti fondi e uno piano. dopo aver sfracellato una tazza che mi ero portata appositamente da ppp. dopo aver fatto precipitare dallo scolapiatti la pentola per la pasta alle sei del mattino ammaccandola e probabilmente facendo morire d'infarto i vicini di destra e di sinistra e la tizia degli stucchi che abita al piano di sotto...
... sono riuscita a fare questo alla mia bellissima tazza ikea 365+ turchese chiaro, che ha meno di una settimana di vita:


teoria degli insiemi e ikea

la kodak ci ha rimandato la macchina fotografica aggiustata "aggratiss".
l'ikea ci ha recapitato a casa benno.
così ora avete la documentazione fotografica della costruzione di benno.






le mani sono le mie, il matematico ha guardato tutto il tempo le istruzioni con espressione interrogativa. poi ha detto:
"non so fare teoria degli insiemi, non so montare i mobili dell'ikea. la mia vita è un fallimento".
(la mia vita è solo un mezzo fallimento, visto che benno l'ho costruito con successo.)

lunedì 16 febbraio 2009

vorrei parlarvi di quanto sono cattive le 15 gocce di pulsatilla che devo prendere in questi giorni.
vorrei raccontarvi di quanto è meglio guardare "io ballo da sola" con l'asus eee mentre il treno eurostarcity arriva in ritardo in stazione.
vorrei dire del sospiro di sollievo che ho tirato oggi quando ho finito le highlights (ero indietro di tre settimane!).
vorrei scrivere qui di tutti i pensieri che mi vedono espatriata entro breve.
vorrei descrivere la mia vita ideale, fatta di un lavoro part time vicino casa che mi permette di scrivere, di imparare l'inglese, di dedicarmi a qualche arte marziale o semplicemente di fare lunghe passeggiate e fare shopping e avere tempo per trovare delle amicizie da coltivare.
vorrei raccontarvi la mia città ideale, senza auto, con molto verde, molte librerie e biblioteche, spazi per i giovani attrezzati con pc, strumenti musicali, calcetto, giochi di società, libri, cd...
ma adesso devo andare a vedere x factor, che mi risciacqua il cervello e non serve che prenda due pastigliette di valeriana per addormentarmi.

domenica 15 febbraio 2009

adesso il matematico ha le casse per ascoltare la musica che produce, e quella che avrebbe voluto produrre (qui a lato, se fate play, potete sentire la sua nuova creazione). domani dovrebbe arrivare benno (il fantastico mobile ikea che risolverà tutti i nostri problemi di spazio). dopodomani la macchina fotografica dovrebbe tornare aggiustata. così se non fa più le foto rosa vi faccio vedere come sta la mansarda azzurropillin, con due totem ai lati del pc, uno scatolotto sotto la scrivania, un armadio lungo e sottile incastrato nell'unico angolo ancora libero, il mio comodino infestato di fazzoletti di carta (impregnati di muco e lacrime frutto di raffreddore, sindrome premestruale, scazzi vari).
nonostante stia vivendo il mio periodo di pendolarismo migliore (ho smesso di prendere treni regionali e di guardare l'orologio. non sono mai stata una pendolare più rilassata di così!) non tutto quel che luccica è oro.
adesso vado a vedere la littizzetto. e domani è un altro giorno. di lavoro.

giovedì 12 febbraio 2009

avrei un sacco da scrivere.
emozioni (tanta rabbia)
piccoli e grandi eventi (acquisti, e-mail mandate che avrei preferito ingoiare, e-mail ricevute che mi hanno fatta commuovere e pensare, film visti)
stupidaggini e cose serissime.
ma sono molto incasinata.

domenica 8 febbraio 2009

ho scoperto or ora che la fantastica tessera everything train (col cavolo che scrivo il nome giusto) che ho pagato la bellezza di 250 euro è riservata ai residenti della ridente regione che ha il piacere di ospitare la magnifica città di torino. a me nessuno ha mai chiesto la carta d'identità, né in biglietteria, né a bordo treno. ma, vuoi mai che qualcuno si accorga che non ho la residenza che vorrebbero, che fanno? mi multano? mi sequestrano la carta? mi precludono di prendere treni per i prossimi 5 anni? speriamo di no.

sabato 7 febbraio 2009

il matematico vuole assolutamente delle casse per ascoltare musica in modo decente.
spazio per le casse -sulla scrivania- non ce n'è. dopo ragionevole discussione abbiamo deciso che, contestualmente all'acquisto delle casse, sarà effettuato un acquisto ikea. la scelta sarà tra benno e besta, mobili molto alti e molto stretti che dovrebbero calzare a pennello tra aneboda e gli scaffali e fare da porta cd-libreria.
in cucina non c'è spazio per il robot da cucina -preso con i punti del supermercato- che mamma matematico ci aveva gentilmente offerto.
in bagno non c'è la finestra.
l'idea di cambiare appartamento va e viene a intervalli regolari.

mercoledì 4 febbraio 2009

in questi giorni ho pensato spesso al blog. ho anche tentato alcuni post senza successo. mi sono chiesta come ho fatto nell'ultimo anno e mezzo a scrive tutti i giorni -o quasi- almeno qualche riga. adesso mi sembra un'impresa al di fuori della mia portata.
mi sono riletta mesi interi di considerazioni azzurropillin. quelle degli inizi e quelle scritte durante la trasferta del matematico a berkeley.
non so perché sentissi il bisogno di comunicare quotidianamente qualcosa, ed ora non più.
immagino che la mia vita fosse immensamente più interessante quando credevo che sarei riuscita a far pubblicare il mio forse romanzo, e quando piangevo perché il matematico se ne stava per andare a berkeley (probabilmente il matematico entro la fine dell'anno tornerà a berkeley per un mese o due, ma questa volta sarà tutto meno emozionante).
ora è tutto tranquillissimo. c'è la crisi e tutto quello che credo di dover fare è tenermi stretta mansarda torinese, contratto a progetto e fidanzato matematico.