domenica 30 maggio 2010

delusione suprema

a gennaio avevo seguito in corso di scrittura bellissimo. così bello che mi aveva convinto a iscrivermi a un altro corso.
ebbene, questo secondo corso di scrittura è bruttissimo.
se il primo corso aveva permesso che si instaurasse un clima familiare tra i 15 partecipanti, i 35 allievi di questo secondo corso sono troppi perché le due ore di lezione non si rivelino inconcludenti.
se il primo insegnante era attento, garbato, capace di valorizzare tutti, questo secondo è a tratti aggressivo, paraculo e incapace di tenere la classe.
se a gennaio si scriveva e si leggeva, ora si ascolta una lezione frontale a tratti noiosa, che quando tenta di coinvolgerci divaga.
certo tre spunti utili sono arrivati, ma a che prezzo?

sabato 29 maggio 2010

e poi accendi la tv e ti accorgi che il telecomando dell'accidenti del digitale terrestre non funziona in nessun modo (nonostante non sia caduto, non abbia fatto un giro in lavatrice né nel microonde).
e ti rendi conto che tutto quello che potrai fare sarà guardare rainews24 per sempre.

martedì 25 maggio 2010

colonna sonora di questi giorni viennesi




satellite

I went everywhere for you
I even did my hair for you
I bought new underwear, they’re blue
And I wore ‘em just the other day

Love, you know I’ll fight for you
I left on the porch light for you
Whether you are sweet or cruel
I’m gonna love you either way

Love, oh, love, I gotta tell you how I feel about you
‘Cause I, oh, I can’t go a minute without your love
Like a satellite, I’m in an orbit all the way around you
And I would fall out into the night
Can’t go a minute without your love

Love, I got it bad for you
I saved the best I have for you
You sometimes make me sad and blue
Wouldn’t have it any other way

Love, my aim is straight and true
Cupid’s arrow is just for you
I even painted my toe nails for you
I did it just the other day

Love, oh, love, I gotta tell you how I feel about you
‘Cause I, oh, I can’t go a minute without your love
Like a satellite I’m in an orbit all the way around you
And I would fall out into the night
Can’t go a minute without your love
Oh, love, I gotta tell you how I feel about you
‘Cause I, oh, I can’t go a minute without your love

Where you go, I’ll follow
You set the pace, we’ll take it fast and slow
I’ll follow in your way,
You got me, you got me
A force more powerful than gravity
It’s physics, there’s no escape

Love, my aim is straight and true
Cupid’s arrow is just for you
I even painted my toe nails for you
I did it just the other day

Love, oh, love, I gotta tell you how I feel about you
‘Cause I, oh, I can’t go a minute without your love
Like a satellite I’m in orbit all the way around you
And I would fall out into the night
Can’t go a minute without your
Love, oh, love, I gotta tell you how I feel about you
‘Cause I, oh, I can’t go a minute without your love
Love, love, love, love, love

domenica 23 maggio 2010

io(micredevodiessere)scrittore

qualche giorno fa sono arrivati i giudizi del concorso cui ho partecipato.
è stata una carneficina. i dodici lettori che l'hanno valutato l'hanno strapazzato parecchio.
gli hanno tirato contro pomodori e uova marce
è privo di mordente e noioso
gli hanno sputato contro
il romanzo trasmette dei valori che non condivido
l'hanno calpestato
scarso talento auto-ironico
l'hanno preso a calci
acerbo e lacunoso
l'hanno denigrato
stile nel complesso immaturo

qualcuno l'ha anche apprezzato:
ha un’ironia forte e le pagine si leggono facilmente
l'ha adulato
narrativa vivace e brillante
l'ha vezzeggiato
bello e graffiante l’esordio

in generale tutti hanno capito che è imperdonabile per la scarsa originalità.

giovedì 20 maggio 2010

modalità ansia

domani devo prendere un aereo. ed ecco che scatta in me il panico: ma c'è ancora la nube islandese? arriverò puntuale in aeroporto? scenderò dall'autobus al terminal giusto? troverò il check in? mi sequestreranno il bagaglio? avrò preso tutto quello che mi serve? troverò il matematico ad aspettarmi?

poi penso che sono arrivata fino a san francisco da sola... e mi dico che dovrei farcela, no?!

martedì 18 maggio 2010

viaggi e miraggi

venerdì volo a vienna.
a vienna in questo ultimo mese non si è mai visto il sole, la temperatura non è mai salita oltre i dieci gradi, piove e le previsioni per i prossimi giorni non sono incoraggianti.
auguratemi buone vacanze...

domenica 16 maggio 2010

raccolta differenziata dei rifiuti

in questi giorni ho ricevuto la mia prima vera lettera di rifiuto da una casa editrice.
a novembre avevo mandato il mio forseromanzo a un grande editore (lo so, avevo detto che era meglio inviare i propri manoscritti ai medio piccoli, ma la presunzione e l'ambizione hanno avuto la meglio) e due giorni fa, è arrivata a casa dei miei la fatidica letterina, che mia madre mi ha letto per telefono.
mi aspettavo una lettera di quelle prestampate "abbiamo letto con molto interesse la sua opera, che purtroppo non è adatta alle nostre collane".
invece quella letterina prestampata conteneva una frase che faceva capire che devono aver letto almeno metà del mio forseromanzo, e anche qualche parolina di incoraggiamento. c'era dentro qualcosa tipo "qualche spunto interessante".

ieri era il giorno in cui sarebbero stati svelati i 200 semifinalisti al concorso ios cri tto re organizzato dal gruppo ma uri spa gnol (ho messo un po' di spazi alla cazzo per evitare che google mandi qui tutti i 1500 partecipanti al torneo): uno dei più grandi gruppi editoriali italiani, che comprende 17 case editrici, salani, longanesi, il corbaccio, guanda...
tutto questo per dire che io non sono tra i duecento.

due settimane fa ho saputo che un racconto in cui credevo molto non è tra i finalisti al concorso cui l'ho fatto partecipare.

mercoledì, al corso di scrittura che sto seguendo, ho letto la sinossi del romanzo che vorrei scrivere. mi è sembrato evidente che quel romanzo non avrebbe voluto leggerlo nessuno.

(in settimana riceverò i giudizi e i commenti delle 12 persone che hanno letto il mio forseromanzo per il concorso indetto dal grande gruppo editoriale, decretandone l'esclusione. prometto di condividerne alcuni.)

sabato 15 maggio 2010

post con dichiarato intento polemico

la casa editrice per cui lavoro non è stata in grado di procurare ai suoi collaboratori (che avevano esplicitamente dimostrato interesse ad averli) dei biglietti per l'ingresso al salone del libro di torino.
vorrei che tutti sapessero che io e altre quattro mie colleghe siamo entrate grazie ai biglietti avuti da un amico-stagista che lavora in una casa editrice concorrente.

mercoledì 12 maggio 2010

abbiate pazienza, ho la lacrima facile

tempo fa ho scritto delle pagine. ho messo su carta due personaggi, li ho fatti muovere. erano impacciati e sono inciampati presto.
li ho lasciati lì per un po', aspettando che piano piano si rialzassero da soli.
per aiutarli ad andare nella giusta direzione ho schizzato una cartina, voglio mostrare loro da dove vorrei che partissero e dove vorrei che arrivassero. ho segnato gli incroci principali, e ho aggiunto dei piccoli dettagli, in modo che una volta sul luogo, guardandosi attorno, siano sicuri di essere nel posto giusto. in modo che anch'io, una volta accompagnati fin lì, possa trovare rassicurazioni in quei dettagli.
questa mattina ho riletto le mie pagine ad alta voce.
sono poche, sono piene di difetti, sono brutte-stupide-ingenue... però rileggendole mi sono commossa.

lunedì 10 maggio 2010

la lettura di questo post è consigliata alle persone di sesso femminile in età fertile

la mia tendenza a eliminare il supporto cartaceo a favore di quello digitale/informatico sta esplorando territori impensati.
ora non ho più bisogno nemmeno del calendario, grazie a www.monthlyinfo.com
questo sito permette infatti di segnare le mestruazioni, e con un numero congruo di date mestruali... calcola persino il giorno del ciclo successivo.
non solo, ma se lo desideri ti manda una e-mail o un sms due giorni prima dell'ovulazione e/o due giorni prima della mestruazione per avvertirti che il fucking period è in arrivo.
e non è finita!
c'è anche un bellissimo schemetto in cui, in base alle date dei cicli, evidenzia la durata media e la deviazione standard.
insomma... basta contare i giorni sulle dita con in mano il calendario per decidere quando andare dal ginecologo, quando prenotare la ceretta, quando andare al mare... adesso c'è monthlyinfo!!!

domenica 9 maggio 2010

cose che non dovrebbero succedere

"ho dettato il necrologio e ho scelto la cassa più bella: chiara e lucida, foderata di raso rosa pallido. a noi piaceva più l'azzurro ma il responsabile delle pompe funebri, un uomo altissimo con i capelli bianchi, ci ha detto con sicurezza che l'azzurro era da maschio ed era meglio di no."

daria bignardi, non vi lascerò orfani, mondadori 2010

venerdì 7 maggio 2010

l'umanità secondo mia madre

mia madre divide l'umanità in due: quelli che tengono pulito il fondo del water e quelli che no. i primi sono i buoni, i secondi sono i cattivi.
fino a ieri, nella sua idea di umanità, rientravo suo malgrado nella categoria dei cattivi.
grazie al provvidenziale aiuto di un litro di acido muriatico che mia madre e mia zia hanno applicato al mio water mentro ero al lavoro... ora miracolosamente sono entrata a far parte del mondo buono e giusto.

lunedì 3 maggio 2010

col resto di due

sotto casa c'è un piccolo supermercato, è caro ma comodissimo nelle emergenze. (da quando il matematico se n'è andato è sempre emergenza: chi ha voglia di cammellarsi la spesa per chilometri?!)
alla cassa di questo piccolo supermercato a volte c'è un uomo pelato che ha la caratteristica di non saper dare il resto. non è che lo fa apposta a darne di meno. a volte ne dà anche di più. è come se non guardasse proprio che banconote e che monete gli consegni.
non volendo metterlo in difficoltà cerco sempre di dargli l'importo esatto. cosa che ho fatto anche l'altro giorno, quando, con mio immenso stupore insieme allo scontrino mi sono trovata in mano 10 centesimi di resto. pensando di aver capito male il totale ho preso il resto e me ne sono andata, per poi rendermi conto che no, avevo capito bene.
oggi, c'era di nuovo l'omino pelato alla cassa.
per non metterlo in difficoltà ho pagato con il bancomat!

domenica 2 maggio 2010

cosa voglio di più

"Soldini esplora i movimenti sismici del cuore, riuscendo a registrare le scosse dirompenti e i più piccoli sussulti."

una appassionata di palle intimiste come me, non poteva rimanere immune al potere di questo strillo.
così eccomi di ritorno dopo aver visto il nuovo film di soldini "cosa voglio di più".
ci sono tre scene di sesso.
ci sono due coppie consolidate e una terza coppia, che si forma rubando un elemento alle due originarie, che finiscono in frantumi, o forse no.
insomma, la storia di un tradimento come un altro, verrebbe da dire.
se non fosse per il contesto in cui accade. una città del nord, tra persone normali, che devono fare i conti con il mutuo, che lottano per tenere in piedi delle vite precarie, che per risparmiare mangiano la schiscetta in ufficio, che riparano gli oggetti perché costano, che vivono in case piccole perché non si possono permettere altro. un contesto che mi è troppo familiare per lasciarmi indifferente.

sabato 1 maggio 2010

abbiamo ospiti

il 5 maggio dovrebbero arrivare mia mamma e mia zia (sempre che a milano, invece di un treno per torino non salgano su quello diretto a ginevra).
dicevo, il 5, 6 e 7 maggio mia mamma e mia zia si fermeranno a torino e... dormiranno da me. questo implica che io dormirò in sacco a pelo sul pavimento (tanto alzarmi al mattino più incriccata di come mi capita già non credo sarà possibile).
sarò così poco accogliente che il 6 e il 7 maggio io andrò in ufficio, e loro dovranno arrangiarsi. il 6 maggio visiteranno la sindone alle 8 e 30 (era l'orario disponibile più decente quando ho prenotato) il resto è tutto da vedere.
in programma ci sono il museo del cinema e superga. quello di arte orientale vorrei risparmiarglielo, così come il museo della frutta, il museo lomobroso e altre amenità. potrei portarle alla galleria d'arte moderna, a vedere la mostra permanente che ha pure qualche picasso esposto, ma non so quanto apprezzerebbero.
conoscendo mia madre potrei scommettere che passerà almeno una mattinata a pulirmi casa, alla faccia del viaggio culturale per ampliare gli orizzonti.