questo è l'ultimo week end del mio matematico nella nostra torino.
per quanto mi ripeta "andrà tutto bene" e "sei forte" e "vedrai che il tempo passerà veloce" e "non ti preoccupare" oggi mi è tornato il magone.
mi sto sforzando di non pensare al fatto che per mesi non ci saranno coccoline, baciutti, abbracciutti, moregiutti e simili ma non è facile.
credo che il mio mantra diventerà scrivere è l'unico modo di aspettare senza farsi del male.
saranno questo blog, il mio forseromanzo, le lettere e le e-mail che scriverò a salvarmi dalla solitudine che inevitabilmente verrà a trovarmi nella mansarda vista punta mole.
questa per fortuna sarà una serata di socialità torinese con m1, m2, m3 e forse m4, se è riuscito a organizzarsi all'ultimo minuto.
2 commenti:
dai dai, su su, pat pat...
lo so che nonserveauncazzo, ma te lo dico lo stesso.
quando era successo a me, mi ero fatta un gigantesco calendario, me l'ero appeso sopra il letto e barravo i giorni, come i carcerati.
sono andata avanti così per otto mesi.
un pochino, funzionava.
:-)
Carmine FANiGliULO, uomo col pure' nel cervello. Ma proprio sotto un post come questo della Pilli doveva finirci il tuo stupido messaggio-spam??
Pilli?
anch'io mi aggrego al dai dai pat pat di Alga!
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