sabato 27 dicembre 2014

la bambina che leggeva i libri

ha solo due anni e una passione sconfinata per i libri.
vuole leggere in bagno, in camera, a letto prima di andare a dormire.
conosce i nomi di tutti gli amici di giulio coniglio (l'istrice ignazio è il suo preferito), tutta la genealogia di peppa pig, e sa a memoria tutti i libri della pimpa. ma non disdegna olivia (la colpisce molto quando si arrabbia con ian), elmer (zia zelda la fa morire dal ridere) e qualsiasi libro illustrato purché sia da leggere.
quando mette a dormire la bambola le racconta la storia della tartaruga, quella che lei esige prima di andare a fare il riposino e prima di andare a dormire.
le parole d'ordine sono "eggiamo". e quando è finito un libro "ato ibo". si accorge se salti le pagine e dice "satato agina", e pretende che torni indietro. se qualcuno interrompe la lettura strilla come un'aquila "bai bia", e se le dici che è ora di mangiare o di fare la pipì chiede "acoa u pochino".
mi vede pochissimo ma sa che sono "zia sibia", e quando ci sono, con grande disappunto di "zia dada", sono la zia preferita. quella investita del ruolo di lettrice personale a giornata. da quando arriva a quando se ne va il mantra è "zia sibia, eggiamo".
e poiché il numero di libri a disposizione è finito, ma il suo bisogno di leggere infinito, zia sibia si trova a leggere e rileggere e rileggere e rileggere e rileggere e rileggere gli stessi libri per un giorno intero.
sapevo di non avere la stoffa per fare la mamma, ma anche fare la zia...

giovedì 18 dicembre 2014

un regalo che tutte le donne dovrebbero farsi: la coppetta mestruale

ne ho già parlato a profusione quando l'ho scoperta e ho iniziato a usarla, ma ora che è quasi natale vale la pena di ricordarlo.
la coppetta mestruale è una figata. è un regalo che tutte le donne dovrebbero fare a se stesse e alle amiche per vivere meglio il ciclo mestruale.
è economica: con un investimento iniziale tra i dieci e i trenta euro potete dire addio agli assorbenti per sempre.
ecologica: niente più immondizia
igienica: niente più bidoncini maleodoranti
comoda: non si sente. nel senso che se ben posizionata è come non averla, si può fare sport e dire addio alla sensazione di appiccicaticcio-sudaticcio, e alla sensazione ancora peggiore di "scende-scende" (che per chi ha il flusso abbondante significa anche terrore e rischio di macchiarsi).
a questo link trovate un file con tutto quello che dovete sapere sulla coppetta (l'ho scritto io).
a questo link il gruppo fb delle donne che usano la coppetta, dove informarsi, chiedere consiglio, leggere le testimonianze di chi già la usa.

e se proprio l'idea vi repelle... almeno passate agli assorbenti lavabili. sono di cotone, irritano molto meno degli assorbenti tradizionali e il pianeta ringrazia.

mercoledì 17 dicembre 2014

libri da regalare a natale

alla ragazzina che si fa donna: "dire fare baciare" di claudia de lillo. manualetto per bambine che diventano grandi.

alla sedicenne sensibile: uno qualunque di john green. il più famoso ora è "colpa delle stelle" da cui hanno anche tratto il film, ma anche i precedenti sono stupendi.

all'amica che sta attraversando un periodo buio: "licenza di chissenefrega"

alla lettrice esigente: "il nero e l'argento" di paolo giordano

a quella che dice "un libro bellissimo, ho pianto tanto": "nessuno sa di noi" di simona sparaco. io ho pianto tanto ed è il libro più bello che mi sia capitato di leggere quest'anno.

se volete regalare ebook, qui una guida che spiega come fare.
se avete un discreto budget potete regalare un ebook reader. io consiglio il kindle da 59 euro. il paperwhite costa di più e secondo me non vale la pena.

e non è vero, come dice un hashtag su twitter, che #unlibroenonsbagli.
se un'amica mi regalasse l'ultimo di bruno vespa potrebbe mettere in seria discussione la nostra amicizia.
è vero che regalare un libro è sempre un'ottima idea, il problema è regalare il libro giusto.

venerdì 12 dicembre 2014

ci stavo provando

mi stavo impegnando sul serio: a stare meglio, a fare qualcosa che mi piace, a non lasciarmi sommergere dallo sconforto, dai cattivi pensieri, dalla frustrazione per le cose che vorrei, e non succedono.
mi sono persino messa a leggere libri di auto-aiuto. anzi, licenza di chissenefrega è un libretto niente male se siete nella melma e non sapete come uscirne. è il primo del genere che leggo, per cui se ne avete letti molti altri, magari non vi dice nulla. e non è che riveli chissà quali verità, solo dà un punto di vista sulle cose che quando sei nella melma non hai. (il problema è passare dalla teoria alla pratica)
tutto questo per dire che mi sembrava di stare meglio, fino a ieri, quando una perfetta sconosciuta ha lasciato questo commento su quell'altro blog:

"Devo dire comunque che il tu e la parola diffidenza andate a braccetto, ma pensi che il mondo sia fatto di disonesti? Cerca di conoscere le persone di cui parli e che giudichi, non è bello quel che dici e quel che insinui. Sarei tentata di farti gli screen shot delle mie visite ma penso che riterresti manomessi anche quelli quindi mi risparmio il lavoro. Detto questo ti saluto e ti sono sincera mi fa quasi pena il tuo modo di approcciarti con la società...sei veramente triste! Buone feste...magari il Natale ti rende più buona!"

e quindi niente, ho passato la sera a piangere come una scema perché una sconosciuta pensa di me - desumendolo da un post su un blog - che io sia una persona triste, e anche cattiva, dato che spera che diventi più buona.
mi ero illusa di stare meglio, ma era, appunto, solo un'illusione.

mercoledì 3 dicembre 2014

in ordine sparso

* sono tornata a vienna
* abbiamo messo i cioccolatini nel calendario dell'avvento dell'anno scorso, per un natale eco e crisi compatibile
* mi sono dimenticata dell'appuntamento all'ufficio di collocamento
* per il compleanno ho regalato al matematico un paio di ciabatte che vanno bene a me (io porto il 41 lui il 42 le ciabatte sono n 43)
* da harvard il matematico è tornato con qualche chilo in più, un calendario di monet, per me, i capelli da clochard
* ho scoperto che se nel kindlestore paghi con un buono regalo non puoi prenotare ebook e non puoi provare kindleunlimited (che tanto fa schifo, ci sono una manciata di bei titoli a fare da specchietto per le allodole e un mucchio di titoli autopubblicati che a comprarli costerebbero 89 cent l'uno)
* fa freddo, ma non abbastanza da nevicare, e quindi è solo grigio e pioviggina sempre