venerdì 27 gennaio 2017

il dramma

quando il 60% del tuo buon umore dipende da quello che (pensi) infornerai e sfornerai, la cosa peggiore che ti può capitare è che il tuo forno si rompa.
nell'unico giorno in cui hai ospiti a cena.
e infatti ieri è successo: ho acceso il forno e dopo 10 minuti è saltato il salvavita lasciando la casa al buio, e noi con una torta salata cruda e senza connessione a internet.
la torta salata è stata cotta al microonde: il risultato si è rivelato così gommoso e pallido che probabilmente non vedremo più l'ospite.
ma il peggio doveva ancora venire: l'assistenza clienti del forno passa attraverso un call center in albania.

questa la chiamata
call center: [voce metallica] questa chiamata sarà inoltrata a un call center situato a tirana, in albania, i dati personali saranno trattati secondo le norme della privacy e bla bla bla per altri 2 minuti.
call center: [voce umana] sono aneta come posso esserle utile?
io: buongiorno. mi si è rotto il forno. può mandare qualcuno a ripararlo?
call center: il forno ha più di 12 anni?
io: non ne ho la più pallida idea. davvero, non posso nemmeno saperlo, vivo da sei mesi in una casa in affitto, non so quanti anni ha questo forno.
call center: se il forno ha più di 12 anni non posso inoltrare la richiesta di intervento. il forno ha più di 12 anni?
io: le ho detto che non lo so e non lo posso sapere. il forno non è mio, non l'ho comprato io.
call center: il forno ha più di 12 anni?
io: non lo so, magari se le do il modello può sapere più o meno di quand'è
call center: mi può dire se il forno ha più di 12 anni.
io: no, il forno ha meno di 12 anni, mi mandi qualcuno.
call center: la farò richiamare.

e mi hanno richiamata, per dirmi che mi richiameranno mercoledì prossimo per fissare un appuntamento.
mi aspetta almeno UNA. SETTIMANA. SENZA. FORNO.

mercoledì 25 gennaio 2017

mangia dormi ripeti

in queste settimane mi sono ridotta ai bisogni primari: mangio e dormo.
le ore in cui dormo sono le uniche in cui non mangio.
se non sto mangiando né dormendo, sto cucinando o pensando a cosa cucinare o guardando videoricette o mettendomi il pigiama.
ho sempre freddo, anche quando sono sola in ufficio e posso mettere il riscaldamento a palla, ho le mani e i piedi congelati con 25 gradi nella stanza.
di correre non se ne parla. l'ultima volta che ci ho provato ho corso 20 minuti e camminato 40 per tornare indietro.
la cintura che all'inizio dell'estate non aveva abbastanza buchi, ora ne ha fin troppi.
quando finisce questo inverno?

giovedì 12 gennaio 2017

La mia vita da film



Il mio antidoto a questo freddo è accendere il forno e buttarci dentro qualcosa.
Nell'ordine ho sfornato:
* Dei panini dolci
* Una torta di mele senza burro né olio
* Una teglia di pizza
* Una torta cacao e amaretti
* Del pane in cassetta
* Un ciambellone con frutta secca
* La mia torta salata con ricetta collaudata.
La cosa sorprendente è che pur modificando le ricette come mi pare, esce tutto buonissimo (è il motivo per cui della maggior parte delle mie creazioni non esiste testimonianza fotografica: sono più veloce a mangiare che a fotografare).
Il pane era così morbido e profumato che me lo sono mangiato tutto da sola in meno di 48 ore: saranno stati 7-800 grammi!

Ieri, vedendo "Paterson" al cinema, mi sono molto identificata con Laura:
* Lei fissata con il bianco e nero, io con l'azzurro
* Lei a sfornare cupcake, io a sfornare torte.

L'altro giorno, il matematico, trovatosi di fronte a

* Farina 00
* Farina Manitoba
* Farina di riso
* Farina magica per pizza
* Farina integrale
* Farina di mais
* Farina di mandorle

mi ha chiesto: "a cosa ti serve tutta quella farina?" che è esattamente ciò che Paterson chiede a Laura.

martedì 3 gennaio 2017

3 parole per il 2017

raccolgo la sfida di pennablu e scrivo le mie tre parole per il 2017

prima di tutto la costanza. sono sempre stata una persona dai grandi entusiasmi e dagli altrettanto facili scoraggiamenti. quest'anno vorrei fare mia la costanza del chi va piano va sano e va lontano e anche quella della goccia che scava la roccia. magari poco ma con continuità: per portare avanti progetti di scrittura, raggiungere obiettivi nella corsa, studiare e auto-formarmi per migliorare sul lavoro.

altra parola chiave, niente affatto secondaria, è: prospettiva. ho sempre la tendenza a guardare il bicchiere mezzo pieno, a vedere solo quello che manca invece di concentrarmi su quello che c'è - e che magari prima non c'era. quando ho fatto il bilancio del 2016 era tutto un: non ho vinto il concorso, non ho passato l'esame, non ho corso la maratona, non non non... eppure ho fatto molte cose di cui dovrei andare fiera. ok, non ho corso la maratona ho pur sempre corso più di 1300 chilometri.

terza e ultima parola per il mio 2017: leggerezza. per me è sempre tutta una questione di vita o di morte. mi prendo a cuore qualsiasi cosa come se dovesse cambiare le sorti dell'umanità, quando è evidente che non è così. e quindi una gran dose di leggerezza per star serena è d'obbligo.

domenica 1 gennaio 2017

#sfangarla2016

anche quest'anno ho scritto: sul blog e non solo
anche quest'anno ho letto: 51 libri, di cui un paio stupendi
anche quest'anno ho corso: 1385 km, e ancora nessuna maratona
anche quest'anno ho pianto: troppo
anche quest'anno ho sorriso: non abbastanza
anche quest'anno mi sono arrabbiata: spesso per le cose sbagliate
anche quest'anno sono stata molto da sola: quasi sempre per scelta
anche quest'anno ho visto belle serie tv: breaking bad, the good wife, unreal...
anche quest'anno ho preferito dormire: all'avere un figlio, all'uscire la sera
anche quest'anno ho camminato, sono andata al cinema, a teatro, a cena fuori.
anche quest'anno sono sopravvissuta a me stessa, e non è stato affatto facile.

sfangarla2015
sfangarla2014
sfangarla2013