lunedì 11 febbraio 2008

inversione di tendenza

c'è poco da fare sono tutta matta.
quando il matematico era ancora qui, non facevo che piangere, implorarlo di mettermi in valigia, chiedergli di sposarmi, di non partire, di trovarsi un lavoro normale.
ora che è laggiù... sono serena.
mi faccio la mia vita: vado a milano, torno a torino, mangio, lavo i piatti, curo il blog, lo sento su skype (non esattamente in questo ordine).
ma sono tranquilla.
è come se avessi elaborato la sindrome da abbandono prima che lui se ne andasse.
e adesso che lui mi dice "moregiutti mi manchi tanto" io dico "vabbè", "moregiutti ti amo" io dico "vabbè".
(se non ricordo male mi ha detto ti amo tre volte in 4 anni, e quando io gli dicevo ti amo tre volte al giorno era lui a rispondere vabbè)


c'è qualcosa che non va...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

:-D
mannòòòò, è tutto normale.

Anonimo ha detto...

E' quel "moreggiutti" che non funziona tanto, secondo me. Insomma, è un modo di chiamarsi quello? :)
Di lì, a cascata tutto il resto, vabbé...
cordialità

azzurropillin ha detto...

alga: speriamo

vitser: dici?

Anonimo ha detto...

Beh, se c'è la linguistica di mezzo e tutta una teoria di palatalizzazioni dietro, allora "moregiutti" non è Il problema.