lunedì 27 luglio 2020

come nasce un libro: l'arrivo delle copie



I libri sono stati, e sono, ciò cui tengo di più al mondo.
Non riesco a immaginare la mia vita senza libri, sono costituita per il 70% d'acqua e per il 90% delle letture che ho fatto fino a oggi (il mio fidanzato matematico avrebbe da ridire su questa affermazione).

Quello che ho letto mi ha divertita, fatta piangere, istruita, intrattenuta, mi ha permesso di riflettere, di imparare a fare cose, di espandere i confini del mio mondo ("I limiti del mio linguaggio sono i limiti del mio mondo, di tutto quello che posso capire, pensare ed esprimere" L. Wittgestein)

Il contributo massimo che riesco a immaginare di dare passa attraverso la scrittura di libri.

Quando giovedì 16 luglio ho preso in mano per la prima volta "Maschiaccio è femminuccia" è stato amore a prima vista. Non l'ho annusato perché non sono una che "ma l'odore della carta", però ho bussato sulla copertina cartonata e ho pensato che suonasse bene. Mia zia dice che fa lo stesso rumore del pane ben cotto.

In questo breve video una piccola anticipazione del mio nuovo contributo per un mondo più inclusivo e libero da stereotipi. ["Maschiaccio e femminucia" - EL edizioni - dai 9 anni]


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