domenica 23 ottobre 2016

sorellanza

ho due sorelle ma spesso chi non le ha viste pensa che io ne abbia una sola perché quando parlo di una di loro dico "mia sorella" senza specificare quale. così può succedere che qualcuno pensi che ho una sorella sposata che d'estate gira la toscana in tandem, anche se ha due figli, e che si è presa due lauree, una in traduzione e interpretazione, l'altra in neurofisiopatologia (o qualcosa del genere).
io sono la sorella di mezzo, quella sfigata, che quando era piccola non riusciva a raggiungere la perfezione della sorella maggiore, la bambolina di porcellana, e che quando è cresciuta non poteva competere con la neonata di casa.
siamo tre sorelle e siamo diversissime sotto tutti i punti di vista.
abbiamo pensieri, interessi, caratteri quasi opposti: se ci ritrovassimo nello stesso cinema multisala sceglieremmo tre film diversi, se ci iscrivessimo in palestra una farebbe zumba, l'altra sala pesi e la terza nuoto, se andassimo a cena fuori una vorrebbe prenotare in pizzeria, quell'altra mangerebbe a casa e la terza preferirebbe un ristorante.
è possibile che non troveremmo un accordo su niente.
però ieri eravamo tutte e tre a casa dei nostri genitori a festeggiare il compleanno della più grande e dopo sette anni siamo riuscite a fare una foto di noi tre.
a questo punto dovrei mettere una bella frase a effetto, sul passare del tempo e la saggezza e la sorellanza. ma non ce l'ho.

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