mercoledì 25 luglio 2007

leggere

è strano come di tutti i libri che ho letto, in questi ultimi anni, io non riesca a ricordare altro che alcune sensazioni, un'immagine, una frase.
non la trama, non i nomi dei personaggi, non il finale. solo le emozioni legate al libro e al periodo in cui quel libro è stato letto.
io non ho paura di niccolò ammaniti, per esempio, è giallo sole e azzurro cielo, i colori dell'estate in cui li ho letti.
oceano mare di baricco è la frase "scrivere è l'unico modo di aspettare senza farsi del male".
opinioni di un clown di heinrich boll è l'immagine del protagonista riflessa nella pupilla della donna che ama.
è per questi frammenti che amo la lettura, per questi piccolissimi gioielli che rimangono incastonati nella mia testa e mi fanno sentire ricca.

1 commento:

Ty.D. ha detto...

E' la stessa cosa che succede a me. Non sò spiegarlo, ma credo che sia dovuto al fatto che leggiamo i libri non per impararli a memoria, non per trarne un saggio da presentare ad un convegno.. li leggiamo perchè ci piace farlo! ..e quindi li assorbiamo. O meglio, assorbiamo le emozioni che provocano in noi quando li leggiamo.