mercoledì 23 giugno 2021

l'inventario delle mie stranezze - la ricerca dell'editore


trovare un editore non è mai scontato, nemmeno per un autore già pubblicato. il mercato editoriale è piuttosto spietato: se il tuo libro precedente ha venduto, ok è possibile che ti venga data una seconda opportunità. ma se il libro precedente non ha venduto, ciao. sei finito. i librai se hai fatto flop la volta dopo non ti ordinano, lo spazio è limitato, i libri sono tanti, tantissimi, troppi e non c'è nessun motivo per tenere volumi a occupare gli scaffali.

con "l'inventario delle mie stranezze" sono stata molto fortunata. l'ho proposto a Einaudi Ragazzi, l'editore che aveva già pubblicato il mio "Maschiaccio e femminuccia", ho aspettato che leggessero e valutassero l'opportunità di pubblicarlo in una loro collana e tutto è stato in discesa, dato che il libro è piaciuto e la valutazione è stata subito positiva.

poteva andar male? potevano dirmi di no? sì, avrebbero potuto. mi è capitato pochi mesi fa: ho presentato a Einaudi Ragazzi un progetto per la collana "semplicemente eroi" ed è stato bocciato. succede. ma questo non significa che quel progetto non possa trovare un altro editore, o che loro non siano interessati a valutare altri miei progetti futuri.

semplicemente l'editoria è fatta di persone, gli editor che selezionano i titoli, lo fanno tenendo conto di almeno tre fattori:

  • il catalogo: inteso come le collane, la linea editoriale, i valori che vogliono portare avanti, i libri che hanno già pubblicato e quelli che vorrebbero pubblicare
  • il mercato, quello che vende e non vende
  • il gusto personale
quindi quando la responsabile editoriale di Einaudi Ragazzi ha deciso di pubblicare "l'inventario delle mie stranezze" ha reputato che fosse coerente con il catalogo, che la storia raccontata avesse un mercato, che fosse una bella storia, scritta bene e che il mio libro precedente avesse venduto abbastanza da giustificare una nuova pubblicazione a mio nome. 
e io sono stata molto felice.

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