nei mesi che ho impiegato a scrivere il mio romanzo sul suicidio, per motivarmi alla scrittura e convincermi della sua necessità, cercavo quasi tutti i giorni notizie di suicidi, in particolare di suicidi di adolescenti, perché adolescenti sono le protagoniste del mio romanzo "aria e altri coccodrilli". questo il macabro resoconto con le storie che più mi avevano colpita:
- 18 gennaio 2016: una ragazzina di 12 anni di Pordenone si è buttata dalla finestra lasciando il messaggio "adesso sarete contenti"
- 8 marzo 2016: una ragazza di Udine si è gettata dal balcone dopo una lite con la madre
- 15 aprile 2016: un ragazzo di 15 anni di Carpenedolo si è gettato dal campanile dopo essere stato cancellato dalle amicizie di FB da una compagna
- 11 maggio 2016: una ragazza francese di 19 anni si è suicidata buttandosi sotto ai binari in diretta su Periscope.
mi rendo conto che non sia un argomento entusiasmante, ma credo che sia necessario che se ne parli, anche nei romanzi YA.
per ogni ragazzo che si toglie la vita con successo, ci sono molti tentati suicidi che non finiscono sui giornali, e chissà quanti ragazzi che si trovano da soli a fronteggiare i pensieri suicidari:
del resto non è esattamente qualcosa di cui ci si vanta o di cui si possa parlare con gli amici durante la ricreazione.
l'articolo di giornale riporta anche i numeri verdi a cui è possibile rivolgersi per avere supporto e aiuto psicologico:
Telefono Amico 199.284.284,
Telefono Azzurro 1.96.96,
Progetto InOltre 800.334.343,
De Leo Fund 800.168.768
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