sabato 24 giugno 2017

conclusioni

dopo averci provato per un po', posso concludere che essere ottimisti e positivi, per me, è faticoso.
è difficile non farsi portare in basso dai pensieri negativi, è difficile fissare lo sguardo su quello che va bene, è difficile prendere col sorriso le cose che vanno storte, è difficile fingere di accontentarsi di qualcosa quando puntavi a molto di più.
essere ottimisti richiede una dose di fiducia nel futuro che non ho, non ho mai avuto e non so dove andare a prendere.
ammiro moltissimo le persone che riescono a prendere tutto col sorriso, a farsi scivolare addosso i problemi, le critiche, i fallimenti. mi piacerebbe moltissimo riuscirci, ma non ne sono capace e non sono nemmeno sicura che sia una cosa che si può imparare nel mezzo del cammin di nostra vita, dopo aver passato 35 anni a dire, fare e pensare in un certo modo. 
per cui torno nel mio buco nero di pessimismo e autocommiserazione.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Io ho deciso che l'autocommiserazione è un vizio che non posso più concedermi passata l'adolescenza. Soprattutto non tollero la versione di me che indugia nel vittimismo...ecco passi tutto, passi il pessimismo, ma la lagna cerco di evitarla (con risultati alterni)
Marika