mercoledì 8 aprile 2015

un inequivocabile segno del mio fascino irresistibile

oggi, a lavoro, è arrivato un tizio a fare un colloquio.
il capo me lo presenta e io allungo la mano per stringere quella di alexander, l'aspirante nuovo collega.
lui prende la mia mano e invece di lasciarla dopo pochi istanti - come avrebbe fatto qualsiasi persona sana di mente - fa una specie di inchino e mi bacia la mano, appoggiando le labbra umide di saliva.
mi riprendo la mano, e con la discrezione che mi contraddistingue strofino il dorso sui jeans in modo plateale. mi allontano di due passi e faccio una faccia schifatissima.
il capo, che ha visto tutto, è rimasto sconvolto quanto me.
è andato in cucina e si è messo a camminare su e giù borbottando tra sé: er ist deppat. (questo è fuori)
quando alexander se n'è andato, mi ha salutata chiamandomi per nome.

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