lunedì 15 agosto 2011

citybikesharing

intro:

nel centro di vienna c'è un servizio di citybikesharing.
previa registrazione, ognuno può prendere in una delle postazioni una bicicletta e girarci quanto vuole, a patto di parcheggiarla nuovamente in una postazione di bikesharing.
non so perché in italia non funzioni.
qui funziona benissimo ed è un servizio civilissimo: la registrazione costa solo un euro e può essere fatta, sia on-line che in ognuna delle postazioni, in 5 minuti. per i primi sessanta minuti l'uso della bici è gratuito, poi costa qualcosa come un euro per ogni ora successiva.
chi non rimette giù la bici paga 600 euro, e dato che la registrazione è fatta con bancomat o con carta di credito, li paga davvero.

svolgimento:

strappandomi dalla mia astenia-letargia-pigrizia, il matematico mi ha trascinato davanti a una delle suddette postazioni, mi ha messo in mano una bici e mi ha detto seguimi. abbiamo pedalato fino a raggiungere la donauinsel, un'isola lunga e stretta che si estende per qualche chilometro nel bel mezzo del danubio all'altezza di vienna. ovviamente abbiamo pedalato su delle civilissime e pulitissime piste ciclabili, senza buche né barriere architettoniche che corrono in mezzo alla città ricca di parchi, prati, aree attrezzate per bambini...

conclusione:

dopo due ore sotto il sole a picco, siamo arrivati a casa stanchi morti. abbiamo bevuto un gran bicchiere di limonata e ci siamo fatti una bella doccia. adesso piove. e ci sentiamo come se avessimo scalato il cervino invece di aver fatto una dozzina di chilometri in pianura.

ps: da martedì pare tornerà l'estate, sole e temperature oltre i 25 gradi. se così dovesse effettivamente essere, della croazia non abbiamo bisogno, per fortuna.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

non vorrei fare la campanilista, ma a torino il bikesharing c'è e - con alti e bassi - funziona :)

panduzza

azzurropillin ha detto...

il sistema viennese è molto più facile di quello torinese: non richiede alcun abbonamento, la registrazione è immediata presso le paline e costa solo un euro, in questo modo anche i turisti possono usufruire del servizio.
detto questo, gli austriaci sono sicuramente bravissimi con il bikesharing ma il bicerin se lo sognano :)

Anonimo ha detto...

Questo sistema c'è anche a Parigi da qualche anno. è comodissimo, molto diffuso (ci sono delle stazioni di biciclette anche nella immediata banlieue parigina) e parecchio divertente.
Lunedi, per esempio, sono uscita con il mio ragazzo, abbiamo preso una bici, siamo arrivati in centro a Parigi seguendo la riva sinistra della senna, abbiamo pranzato a Paris Plage (spiaggia estiva artificiale sulle rive del fiume), abbiamo ripreso la bicletta e continuato il nostro giretto, il tutto per qualche euro. E' un sistema parecchio comodo ed utilissimo ; penso esista anche a Roma ma l'unica volta che vidi delle biciclette, alla stazione ce n'erano tipo 5 e le postazioni, nel quartiere erano al massimo tre !
Il bike sharing, azzurropillin fa parte delle magie dei paesi avanzati, goditelo !! ;P

Manu

Anonimo ha detto...

assolutamente migliorabile per i turisti e gli utenti occasionali, confermo :)

panduzza