domenica 7 settembre 2008

c'era una volta

da piccola ero tremenda (non che adesso non sia tremenda, solo lo sono in modo completamente diverso).
a un anno o due mi sono tirata addosso il mobile del bagno. fortunatamente ero più bassa della lavatrice così la corsa dell'armadietto si è fermata a qualche centimetro dalla mia testa, lasciandomi illesa.
a non so quanti anni sono caduta dalla sedia e ho battuto la testa contro il termosifone. corsa in ospedale, tre punti di sutura.
a tre anni ho creduto che i miei genitori mi avessero abbandonato alla sagra del pomodoro e sono tornata a casa da sola, di notte, attraversando una strada piuttosto trafficata e non illuminata.
a cinque anni mi sono procurata, non è ancora chiaro come, un taglio piuttosto lungo e profondo sulla gamba con il pedale della bici. corsa in ospedale, cinque punti di sutura.
tre anni fa sono caduta dalla bici, ho perso i sensi, mi sono risvegliata in ospedale quando un medico con le sembianze di mondomarcio mi stava per piantare una siringa di anestetico in testa prima di cucirmi la testa. evidentemente l'operazione non è stata abbastanza tempestiva, a questo punto è chiaro che molta parte della materia grigia è rimasta sull'asfalto, quel giorno.

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