mia sorella cinzia, quella che non mi parla, mi ha regalato un paio di mutande azzurropillin (senza biglietto, e io odio i regali senza biglietto, ma le mutande sono proprio belle) e io le ho regalato 1+2 libri, nel senso che, presa da ansia da prestazione natalizia, le ho regalato trilogia della cittò di k e temendo che non le sarebbe piaciuto le ho regalato anche due libri miei, che avevo comprato per me: lontano da ogni cosa e più lontana della luna. ovviamente non ha letto il biglietto e ha prontamente tolto i prezzi dai due libri che non erano propriamente dei regali, ma non erano neanche propriamente dei prestiti, ed anche dopo che ha letto il biglietto non ci ha capito una mazza di cosa avrebbe dovuto fare dei due libri da cui stava staccando il prezzo.
insomma, ho fatto una figura di merda, dimostrandomi perfettamente inadeguata al natale e allo scambio dei regali, e dimostrando di avere uno strano concetto di libro.
il fatto è che per me i libri non sono un oggetto che si compra, si legge e si mette su uno scaffale. per me i libri sono il loro contenuto, è la loro storia, per questo i libri devono passare di lettore in lettore.
solo che devo essere l'unica sul pianeta terra a pensarla così, e certo natale non è il miglior momento per convertire gli altri al mio modo di pensare i libri.
nel frattempo ho perso la voce. ieri mi rimaneva una voce da trans, oggi mi accontento di un sussurro.
domani spero di riuscire a postare la foto del presepio di casapillin. dopo essere stata trascinata per mesi a mostre di arte contemporanea, ho dato sfogo a ciò che ho imparato.
1 commento:
Io invece ho provveduto a comprare i regali di Natale il giorno prima di Natale appunto.. tutti libri! Ben sapendo che fra tutti i negozi stra colmi di acquirenti dell'ultima ora, l'unico negozio che avrei trovato sicuramente vuoto sarebbe stata proprio una libreria! Buon natale! ^_^
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