di notte parlo.
e il matematico ascolta. (eccerto, lui va a dormire dopo che io sono stramazzata a letto, e si alza molto dopo il mio risveglio. cioè, io dormo 7 ore, se va bene, e lui 9 se va male)
la cosa assurda è che non dico stupidaggini, parole a caso, sconnesse.
dico frasi di senso compiuto. pongo domande e mi aspetto risposte. oppure affermo cose tipo "no, adesso no, devo dormire" o "va bene, sto ferma, qui. buona".
possibile che non sto zitta neanche di notte?
possibile che nemmeno quando dormo sto tranquilla?
ma il sonniloquio è una malattia?
chissà...
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