lunedì 30 maggio 2011
mozzafiato
questo è il quadro "die familie" di egon schiele.
egon schiele è uno dei pittori austriaci più importanti di sempre. klimt aveva riconosciuto il talento di schiele quando aveva solo 16 anni.
schiele è morto a 28 anni. e ha lasciato dietro di sé una discreta quantità di quadri mozzafiato.
io ad agosto compirò 29 anni, l'unica cosa mozzafiato che resterebbe dei miei primi 28 anni sarebbe una montagna di magliette tutte azzurre.
sabato 28 maggio 2011
l'interpretazione dei sogni
questa mattina mi sono svegliata trattenendo le ultime immagini di un sogno confusissimo, che proprio non riesco a capire cosa significa.
ero nella metro di milano con t. e c. e in attesa del treno ho visto in un angolo degli scatoloni, con dentro i volumetti di subway freschi di stampa.
tra quelli c'era anche il mio racconto, e aveva la copertina arancione, arancione pisapia, direi.
vorrà dire qualcosa? proprio non capisco...
ero nella metro di milano con t. e c. e in attesa del treno ho visto in un angolo degli scatoloni, con dentro i volumetti di subway freschi di stampa.
tra quelli c'era anche il mio racconto, e aveva la copertina arancione, arancione pisapia, direi.
vorrà dire qualcosa? proprio non capisco...
martedì 24 maggio 2011
in tutti i sensi come l'amore - simona vinci - lettera col silenzio
era un pomeriggio della quarta superiore. credo fosse autunno. settembre. anche se non ne sono sicura. sullo scaffale dedicato alle nuove acquisizioni della biblioteca c'era un libro della collana stile libero einaudi. in copertina una mela tagliata a metà.
ho preso in mano quel libro e ho letto la prima pagina. era un racconto. si intitolava "agosto". c'era una bambina che raccoglieva delle conchiglie.
ho preso in prestito quel libro e l'ho divorato. ho copiato alcune frasi sul diario di allora. ho copiato alcune frasi per rendere migliori le lettere che allora scrivevo.
il libro era "in tutti i sensi come l'amore", l'autrice simona vinci.
in questi giorni mi è tornato in mente il racconto "lettera col silenzio" uno dei racconti della raccolta che più ho amato in assoluto.
vorrei rileggerlo, ho una voglia assurda di rileggere quel racconto. magari di leggerlo ad alta voce questo venerdì qui. ma in tutta vienna non c'è una biblioteca che lo possieda. non sono stata capace di scaricarlo illegalmente da internet (a ppp ne ho una copia, giuro) e quindi ti chiedo, se hai quel libro, scansiona quel racconto per me e mandamelo per email (azzurropillin [at] gmail [dot] com). se sai dove sia possibile scaricare illegalmente quel libro dimmelo per email.
te ne sarò eternamente grata.
ho preso in mano quel libro e ho letto la prima pagina. era un racconto. si intitolava "agosto". c'era una bambina che raccoglieva delle conchiglie.
ho preso in prestito quel libro e l'ho divorato. ho copiato alcune frasi sul diario di allora. ho copiato alcune frasi per rendere migliori le lettere che allora scrivevo.
il libro era "in tutti i sensi come l'amore", l'autrice simona vinci.
in questi giorni mi è tornato in mente il racconto "lettera col silenzio" uno dei racconti della raccolta che più ho amato in assoluto.
vorrei rileggerlo, ho una voglia assurda di rileggere quel racconto. magari di leggerlo ad alta voce questo venerdì qui. ma in tutta vienna non c'è una biblioteca che lo possieda. non sono stata capace di scaricarlo illegalmente da internet (a ppp ne ho una copia, giuro) e quindi ti chiedo, se hai quel libro, scansiona quel racconto per me e mandamelo per email (azzurropillin [at] gmail [dot] com). se sai dove sia possibile scaricare illegalmente quel libro dimmelo per email.
te ne sarò eternamente grata.
sabato 21 maggio 2011
venerdì 20 maggio 2011
w il walter
da quando sono qui, ho seguito 3 corsi di tedesco.
ogni volta è capitato, o ho deciso, di cambiare insegnante.
il primo corso era tenuto da hildegund. hildegund era una specie di cuorcontento vestito da hippie. indossava improbabili felpe giallo canarino, o minigonne troppo mini per la sua età, teneva i capelli legati con un foulard e amava la didattica ludica. ogni argomento grammaticale era l'occasione adatta per un gioco dell'oca, un quiz, un indovinello. l'impressione era quella di non fare un gran che, ma l'atmosfera era rilassata e serena e le attività erano molto varie.
il secondo corso era tenuto da gottfried. gottfried era una specie di vecchio generale militare dell'insegnamento. se arrivavi un secondo in ritardo ti cazziava, all'inizio di ogni lezione faceva eseguire lo spegnimento (ausschalten) collettivo dei cellulari, se pronunciavi male una parola te la faceva ripetere fino all'umiliazione. ogni lezione era quella buona per dividerci in gruppi e farci preparare un noiosissimo dialogo, che poi avremmo recitato davanti alla classe. si facevano sempre le stesse cose nello stesso ordine. ma l'impressione era quella di fare, anche se l'atmosfera non era proprio rilassata, insomma, non è che andassi al corso sprizzando gioia da tutti i pori.
il terzo corso, quello che sto seguendo, è tenuto da walter. walter è un figo. impareresti il tedesco solo per poter parlare lungamente con lui. è simpatico, dinamico, ha un rapporto sereno con le tecnologie e quando parla non ti senti un ritardato mentale perché, incredibilmente, capisci quello che dice. senza contare che dà dei compiti per casa fighissimi. ok, ci rifila anche le frasette di grammatica rompiballe, ma spesso ci fa scrivere tra noi delle e-mail a tema tipo "presenta ai tuoi compagni di corso il tuo fumetto preferito". poi lui, sempre per e-mail, manda privatamente le correzioni ad ognuno.
ok, la tentazione di fare copincolla dalla wikipedia tedesca è altissima, ma il fatto di doversi rendere comprensibili agli altri compagni, e non solo al prof, e quello di dover metterci delle considerazioni personali, rende il copincolla una via non praticabile.
e insomma, se mai riuscirò a insegnare italiano ai crucchi (cosa molto più complicata del previsto), vorrei che i miei studenti avessero di me la stessa stima che io ho di walter!
ogni volta è capitato, o ho deciso, di cambiare insegnante.
il primo corso era tenuto da hildegund. hildegund era una specie di cuorcontento vestito da hippie. indossava improbabili felpe giallo canarino, o minigonne troppo mini per la sua età, teneva i capelli legati con un foulard e amava la didattica ludica. ogni argomento grammaticale era l'occasione adatta per un gioco dell'oca, un quiz, un indovinello. l'impressione era quella di non fare un gran che, ma l'atmosfera era rilassata e serena e le attività erano molto varie.
il secondo corso era tenuto da gottfried. gottfried era una specie di vecchio generale militare dell'insegnamento. se arrivavi un secondo in ritardo ti cazziava, all'inizio di ogni lezione faceva eseguire lo spegnimento (ausschalten) collettivo dei cellulari, se pronunciavi male una parola te la faceva ripetere fino all'umiliazione. ogni lezione era quella buona per dividerci in gruppi e farci preparare un noiosissimo dialogo, che poi avremmo recitato davanti alla classe. si facevano sempre le stesse cose nello stesso ordine. ma l'impressione era quella di fare, anche se l'atmosfera non era proprio rilassata, insomma, non è che andassi al corso sprizzando gioia da tutti i pori.
il terzo corso, quello che sto seguendo, è tenuto da walter. walter è un figo. impareresti il tedesco solo per poter parlare lungamente con lui. è simpatico, dinamico, ha un rapporto sereno con le tecnologie e quando parla non ti senti un ritardato mentale perché, incredibilmente, capisci quello che dice. senza contare che dà dei compiti per casa fighissimi. ok, ci rifila anche le frasette di grammatica rompiballe, ma spesso ci fa scrivere tra noi delle e-mail a tema tipo "presenta ai tuoi compagni di corso il tuo fumetto preferito". poi lui, sempre per e-mail, manda privatamente le correzioni ad ognuno.
ok, la tentazione di fare copincolla dalla wikipedia tedesca è altissima, ma il fatto di doversi rendere comprensibili agli altri compagni, e non solo al prof, e quello di dover metterci delle considerazioni personali, rende il copincolla una via non praticabile.
e insomma, se mai riuscirò a insegnare italiano ai crucchi (cosa molto più complicata del previsto), vorrei che i miei studenti avessero di me la stessa stima che io ho di walter!
giovedì 19 maggio 2011
essere finalisti a subway letteratura
ieri sera ero troppo emozionata per dormire. all'una, dopo aver passato due ore a rigirarmi come su una graticola, ho lasciato il matematico dormire in pace e ho provato a chiudere occhio sul divano.
grazie alle registrazioni del corso di tedesco ascoltate a volume ninnananna con l'ipod sono riuscita a chiudere occhio per qualche ora.
alle cinque, con un'altra dose di tedesco, ho dormicchiato fino alle sette, sempre sul divano.
ok, mi rendo conto che è un successo stupido, che perdere il sonno solo perché un mio racconto è finalista ad un concorso è una suepercretinata. però avevo proprio bisogno di una conferma, ed è arrivata. incredibilmente.
ho lavorato molto su quel racconto, l'ho iniziato quattro mesi prima di spedirlo. l'ho scritto e riscritto due o tre volte. e non è un racconto sui cervelli in fuga, come potrebbe sembrare solo perché la lettera più lunga, che è l'unica a non essere inviata, parla di fuga di cervelli.
è un racconto sull'amicizia, sulle scelte, sulla maternità, sul rapporto letteratura-vita, sul rapporto realtà-finzione, sul tempo che passa.
in quel racconto è tutto vero e tutto finto. il mio nome è vero, la data di compleanno che compare nella prima lettera è giusta. ma quelle lettere non sono mai state scritte, non esistono se non nella finzione di quel racconto.
e insomma, fino a domani pomeriggio quel racconto si potrà continuare a leggere online. poi, con un pizzico di fortuna, potrebbe persino arrivare ad essere stampato, distribuito e letto in metropolitana. non è ancora chiaro quando si saprà, ma non dovrebbe mancare molto. nel frattempo io prendo un po' di valeriana :)
grazie alle registrazioni del corso di tedesco ascoltate a volume ninnananna con l'ipod sono riuscita a chiudere occhio per qualche ora.
alle cinque, con un'altra dose di tedesco, ho dormicchiato fino alle sette, sempre sul divano.
ok, mi rendo conto che è un successo stupido, che perdere il sonno solo perché un mio racconto è finalista ad un concorso è una suepercretinata. però avevo proprio bisogno di una conferma, ed è arrivata. incredibilmente.
ho lavorato molto su quel racconto, l'ho iniziato quattro mesi prima di spedirlo. l'ho scritto e riscritto due o tre volte. e non è un racconto sui cervelli in fuga, come potrebbe sembrare solo perché la lettera più lunga, che è l'unica a non essere inviata, parla di fuga di cervelli.
è un racconto sull'amicizia, sulle scelte, sulla maternità, sul rapporto letteratura-vita, sul rapporto realtà-finzione, sul tempo che passa.
in quel racconto è tutto vero e tutto finto. il mio nome è vero, la data di compleanno che compare nella prima lettera è giusta. ma quelle lettere non sono mai state scritte, non esistono se non nella finzione di quel racconto.
e insomma, fino a domani pomeriggio quel racconto si potrà continuare a leggere online. poi, con un pizzico di fortuna, potrebbe persino arrivare ad essere stampato, distribuito e letto in metropolitana. non è ancora chiaro quando si saprà, ma non dovrebbe mancare molto. nel frattempo io prendo un po' di valeriana :)
mercoledì 18 maggio 2011
subwayletteratura
un mio racconto è tra i finalisti del premio subwayletteratura. è la terza volta che partecipo, e finalmente ce l'ho fatta! potete leggerlo e commentarlo a questo link:
http://www.subway-letteratura.org/index.php?option=com_content&task=view&id=882&Itemid=90
nonostante il post molto zen sono pazza di gioia. è da venti minuti che percorro il corridoio saltellando. tra un po' mi sa che salgono i vicini per chiedere che succede!
http://www.subway-letteratura.org/index.php?option=com_content&task=view&id=882&Itemid=90
nonostante il post molto zen sono pazza di gioia. è da venti minuti che percorro il corridoio saltellando. tra un po' mi sa che salgono i vicini per chiedere che succede!
hausaufgaben - compiti per casa
Es gibt
Heute fühle ich mich wie dieser Mann.
(errori corretti)
martedì 17 maggio 2011
this is incredibly good
in cucina sto facendo passi da gigante.
dopo alcune torte palugone, finalmente ho trovato la ricetta che accontenta tutti: la torta ciocco nutella al microonde
la ricetta è senza olio e senza burro. (io ho usato la funzione crisp per cuocere)
in risultato in pratica è una tavoletta di cioccolato rotonda alta due centimetri.
se lasciata per 24 ore all'aria diventa una tavoletta di legno truciolato.
però appena sfornata il matematico se n'è mangiata un quarto.
altri due quarti sono stati apprezzati dai colleghi matematici (un messicano, un giapponese e un ucraino). il giapponese ha detto "this is incredibly good" e insomma, sono soddisfazioni!
al momento le uniche che mi sono concesse, ma ci sono ampi margini di miglioramento!
dopo alcune torte palugone, finalmente ho trovato la ricetta che accontenta tutti: la torta ciocco nutella al microonde
la ricetta è senza olio e senza burro. (io ho usato la funzione crisp per cuocere)
in risultato in pratica è una tavoletta di cioccolato rotonda alta due centimetri.
se lasciata per 24 ore all'aria diventa una tavoletta di legno truciolato.
però appena sfornata il matematico se n'è mangiata un quarto.
altri due quarti sono stati apprezzati dai colleghi matematici (un messicano, un giapponese e un ucraino). il giapponese ha detto "this is incredibly good" e insomma, sono soddisfazioni!
al momento le uniche che mi sono concesse, ma ci sono ampi margini di miglioramento!
domenica 15 maggio 2011
ossessione
volevo scrivere un post sulla precarietà in editoria linkando un po' di articoli che parlano del flash mob di san precario al salone del libro di torino, di finte partite iva, di contratti a progetto rinnovati ad libitum.
volevo scrive il post sul balletto che accompagna questa canzone dal minuto due.
invece non faccio altro che sentire questa canzone guardando lo splendido video.
questo il testo:
baby bulding - dente
L’inverno finirà e così anche il gelo nel tuo cuore
Si scioglierà l’inverno finirà e ci piacerà ballare
Più di quanto non ci piaccia già
Più di quanto non ci piaccia già
Quando finirai gli esami
Andremo in mare con la macchina
E si parlerà di quando ti dicevo
Ma che begl’occhi che hai
Chissà come mi vedi bene
Che begl’occhi che hai
Chissà come mi vedi bene
Che begl’occhi che hai
Poi mi regalerai un bacio lungo
Dall’Emilia all’Africa
Io ti darò un cesto di stelle di plastica
E la mia povertà
La mia povertà
E niente di niente di niente di niente
Ci toccherà
La stessa dolcezza di quando ti dicevo
Ma che begl’occhi che hai
Chissà come mi vedi bene
Che begl’occhi che hai
Chissà come mi vedi bene
Che begl’occhi che hai
E a differenza di questa canzone
noi non finiremo mai
volevo scrive il post sul balletto che accompagna questa canzone dal minuto due.
invece non faccio altro che sentire questa canzone guardando lo splendido video.
questo il testo:
baby bulding - dente
L’inverno finirà e così anche il gelo nel tuo cuore
Si scioglierà l’inverno finirà e ci piacerà ballare
Più di quanto non ci piaccia già
Più di quanto non ci piaccia già
Quando finirai gli esami
Andremo in mare con la macchina
E si parlerà di quando ti dicevo
Ma che begl’occhi che hai
Chissà come mi vedi bene
Che begl’occhi che hai
Chissà come mi vedi bene
Che begl’occhi che hai
Poi mi regalerai un bacio lungo
Dall’Emilia all’Africa
Io ti darò un cesto di stelle di plastica
E la mia povertà
La mia povertà
E niente di niente di niente di niente
Ci toccherà
La stessa dolcezza di quando ti dicevo
Ma che begl’occhi che hai
Chissà come mi vedi bene
Che begl’occhi che hai
Chissà come mi vedi bene
Che begl’occhi che hai
E a differenza di questa canzone
noi non finiremo mai
mercoledì 11 maggio 2011
le conseguenze di linkedin
se la maggior parte delle persone che ha ricevuto l'invito a rimanere in contatto con me su linkedin l'ha ignorato, c'è una piccola ma significativa percentuale di persone che quell'invito l'ha preso in seria considerazione, anche a distanza di giorni.
ed è per questo che stamattina ho trovato un'email della mia professoressa di tesi con cui non ho più avuto contatti dal 2006.
mi chiede di leggere "la forma incerta dei sogni" di leonora sartori e di farle sapere che ne penso.
voi l'avete letto? che ne pensate?
ed è per questo che stamattina ho trovato un'email della mia professoressa di tesi con cui non ho più avuto contatti dal 2006.
mi chiede di leggere "la forma incerta dei sogni" di leonora sartori e di farle sapere che ne penso.
voi l'avete letto? che ne pensate?
martedì 10 maggio 2011
la giornata del cv
ieri ho saputo di aver ottenuto la certificazione in didattica dell'italiano. evviva! giubilo! fantastico! (non ho ancora il pezzo di carta in mano, ma per e-mail mi hanno fatto sapere che ho superato l'esame)
aggiornato il cv mi preparo per la fase: "invio a tappeto" a tutti gli istituti che organizzano corsi di italiano. ho già mandato alcune candidature, altre necessitano della scansione del certificato.
di cv in italia ne ho mandati a pacchi in passato, ma credo di aver ottenuto 3 risposte su 100, di cui due negative. mandare cv in italia, quando avevo un lavoro, era bellissimo: mi toglieva il senso di colpa dettato dal non fare nulla per migliorare la mia condizione lavorativa, e allo stesso tempo era perfettamente inutile.
l'ultima volta che mi è capitato di essere chiamata per un colloquio di lavoro era il 12 marzo del 2008, e non era andato tanto bene.
insomma, io i cv qui a vienna li mando anche volentieri, ma poi chi è che va a fare i colloqui di lavoro al posto mio?
aggiornato il cv mi preparo per la fase: "invio a tappeto" a tutti gli istituti che organizzano corsi di italiano. ho già mandato alcune candidature, altre necessitano della scansione del certificato.
di cv in italia ne ho mandati a pacchi in passato, ma credo di aver ottenuto 3 risposte su 100, di cui due negative. mandare cv in italia, quando avevo un lavoro, era bellissimo: mi toglieva il senso di colpa dettato dal non fare nulla per migliorare la mia condizione lavorativa, e allo stesso tempo era perfettamente inutile.
l'ultima volta che mi è capitato di essere chiamata per un colloquio di lavoro era il 12 marzo del 2008, e non era andato tanto bene.
insomma, io i cv qui a vienna li mando anche volentieri, ma poi chi è che va a fare i colloqui di lavoro al posto mio?
domenica 8 maggio 2011
e vissero felici e contenti
complice l'ormone ballerino mi sono commossa anch'io al matrimonio dell'anno.
la sposa era bellissima e ha rischiato di arrivare in chiesa prima dello sposo.
il papà della sposa, dopo averla accompagnata all'altare, ha tentato di imbucarsi tra i parenti dello sposo con scarso successo.
la sottoscritta è stata definita "un po' magretta" e "la più elegante".
mia madre, vedendomi vestita, pettinata e truccata come dio comanda, si stava quasi per mettere a piangere.
durante il pranzo mi sono lanciata in un trenino (se qualcuno me l'avesse detto gli avrei riso in faccia, ma t. lo aveva profetizzato: "vedrai che sarà meglio del previsto", e certo, con le basse aspettative che avevo, non poteva che essere meglio :)).
il buffet di dolci, l'obiettivo che mi ero prefissa di raggiungere con ancora discreto spazio nello stomaco (anche per compensare alla penuria delle due settimane di digiuno), aveva un aspetto strepitoso, peccato che mi sia distratta un attimo e gli altri invitati abbiano spazzolato tutto il meglio. (sono avanzati solo dei quadratini di torta "palugona" tutto il resto, dall'apertivo in poi era stra-buono! e lo dice una che a mangiare si annoia.)
la torta nuziale era BUONISSIMA.
la sorella della sposa ha portato a casa la borsa della sposa credendo di farle un favore, peccato che dentro ci fosse stato l'assegno per pagare il ristorante.
adesso gli sposini sono sulla nave da crociera, che li porterà a visitare capitali/città del nord europa.
io sono di nuovo a vienna. ho portato con me il contenuto della scatola delle coccole: un supermorbidissimo plaid azzurrissimo che mi sarei comprata io stessa se l'avessi visto, un libro che desideravo tanto leggere, una confezione di gocciole.
e domani esame di tedesco!
la sposa era bellissima e ha rischiato di arrivare in chiesa prima dello sposo.
il papà della sposa, dopo averla accompagnata all'altare, ha tentato di imbucarsi tra i parenti dello sposo con scarso successo.
la sottoscritta è stata definita "un po' magretta" e "la più elegante".
mia madre, vedendomi vestita, pettinata e truccata come dio comanda, si stava quasi per mettere a piangere.
durante il pranzo mi sono lanciata in un trenino (se qualcuno me l'avesse detto gli avrei riso in faccia, ma t. lo aveva profetizzato: "vedrai che sarà meglio del previsto", e certo, con le basse aspettative che avevo, non poteva che essere meglio :)).
il buffet di dolci, l'obiettivo che mi ero prefissa di raggiungere con ancora discreto spazio nello stomaco (anche per compensare alla penuria delle due settimane di digiuno), aveva un aspetto strepitoso, peccato che mi sia distratta un attimo e gli altri invitati abbiano spazzolato tutto il meglio. (sono avanzati solo dei quadratini di torta "palugona" tutto il resto, dall'apertivo in poi era stra-buono! e lo dice una che a mangiare si annoia.)
la torta nuziale era BUONISSIMA.
la sorella della sposa ha portato a casa la borsa della sposa credendo di farle un favore, peccato che dentro ci fosse stato l'assegno per pagare il ristorante.
adesso gli sposini sono sulla nave da crociera, che li porterà a visitare capitali/città del nord europa.
io sono di nuovo a vienna. ho portato con me il contenuto della scatola delle coccole: un supermorbidissimo plaid azzurrissimo che mi sarei comprata io stessa se l'avessi visto, un libro che desideravo tanto leggere, una confezione di gocciole.
e domani esame di tedesco!
venerdì 6 maggio 2011
il matrimonio dell'anno
domani parteciperò al matrimonio dell'anno.
mi sento romantica come una cena a luce al neon con gli avanzi del macdonalds' consumata sul ciglio di un'autostrada.
unendo tutti i brufoli che ho in faccia si può leggere chiaramente la scritta "io odio i matrimoni" e schiacciandone uno a caso si può sentire distintamente la voce di puffo brontolone pronunciare quella frase.
le ultime due settimane, passate a digiunare guardando il matematico assaporare gelati artigianali, tavolette di fine cioccolato al latte, sachertorte appena uscite dalle mani del pasticcere, mi hanno resa simpatica come un leone affamato. e non è nemmeno detto che tutti questi sforzi mi permetteranno di entrare degnamente nel grigissimo e tristissimo completo giacca-pantalone che ho comprato per l'occasione.
la parrucchiera, per la prima volta nella sua carriera, sbaglierà il taglio e per rimediare dovrà rasarmi a zero. mi regalerà però una parrucca rosso fuoco.
la potentissima sindrome premestruale di cui sono vittima, sfocerà in un ciclo mestruale fatto di allucinanti dolori addominali che culminerà al momento del fatidico sì: verrò colta da una fortissima nausea associata a vomito incoercibile che riverserò in un angolino del sagrato sperando che nessuno se ne accorga (dato che saranno tutti in chiesa intenti ad asciugarsi le estremità degli occhi diventate improvvisamente umide).
gli strati di fondotinta non riusciranno a impedire al mio volto di risultare incredibilmente grigio in tutte le foto, consolerà il fatto di essere perfettamente abbinato al colore del completo.
nonostante questo ho intenzione di essere superzen. spargerò pace e serenità a intervalli regolari.
mi sento romantica come una cena a luce al neon con gli avanzi del macdonalds' consumata sul ciglio di un'autostrada.
unendo tutti i brufoli che ho in faccia si può leggere chiaramente la scritta "io odio i matrimoni" e schiacciandone uno a caso si può sentire distintamente la voce di puffo brontolone pronunciare quella frase.
le ultime due settimane, passate a digiunare guardando il matematico assaporare gelati artigianali, tavolette di fine cioccolato al latte, sachertorte appena uscite dalle mani del pasticcere, mi hanno resa simpatica come un leone affamato. e non è nemmeno detto che tutti questi sforzi mi permetteranno di entrare degnamente nel grigissimo e tristissimo completo giacca-pantalone che ho comprato per l'occasione.
la parrucchiera, per la prima volta nella sua carriera, sbaglierà il taglio e per rimediare dovrà rasarmi a zero. mi regalerà però una parrucca rosso fuoco.
la potentissima sindrome premestruale di cui sono vittima, sfocerà in un ciclo mestruale fatto di allucinanti dolori addominali che culminerà al momento del fatidico sì: verrò colta da una fortissima nausea associata a vomito incoercibile che riverserò in un angolino del sagrato sperando che nessuno se ne accorga (dato che saranno tutti in chiesa intenti ad asciugarsi le estremità degli occhi diventate improvvisamente umide).
gli strati di fondotinta non riusciranno a impedire al mio volto di risultare incredibilmente grigio in tutte le foto, consolerà il fatto di essere perfettamente abbinato al colore del completo.
nonostante questo ho intenzione di essere superzen. spargerò pace e serenità a intervalli regolari.
giovedì 5 maggio 2011
aprile dolce dormire (e non solo aprile!)
ieri, al corso di tedesco, una compagna ha fatto una breve relazione su un rapace notturno che in tedesco ha lo stesso nome dei nottambuli (anche se non ho capito quale sia). al termine dell'esposizione abbiamo parlato un po' delle abitudini di sonno e di veglia ed è risultato che io sono l'unica, in una classe di oltre 10 persone, a dormire più di otto ore per notte e nessuno dorme più di 7 ore!!
(ma vi giuro, non lo faccio per pigrizia, lo faccio perché altrimenti passo tutto il giorno rincoglionita. c'è però da aggiungere che non bevo caffè, e immagino che questa sia una spiegazione a quella che si è rivelata in classe una sorta di letargia solo mia! in ogni caso, essendo le ore di sonno la parte migliore della mia giornata, per quale motivo dovrei accontentarmi di dormire 7 o peggio 6 o peggio 5 ore?)
(ma vi giuro, non lo faccio per pigrizia, lo faccio perché altrimenti passo tutto il giorno rincoglionita. c'è però da aggiungere che non bevo caffè, e immagino che questa sia una spiegazione a quella che si è rivelata in classe una sorta di letargia solo mia! in ogni caso, essendo le ore di sonno la parte migliore della mia giornata, per quale motivo dovrei accontentarmi di dormire 7 o peggio 6 o peggio 5 ore?)
mercoledì 4 maggio 2011
benvenuto su linkedin
non paga degli nmila socialnetwork cui sono iscritta, ieri sera, in un momento di noia prenotturna, ho pensato bene che avrei fatto il mio ingresso anche su linkedin.
linkedin è il facebook per i contatti di lavoro, uno strumento delicatissimo, da usare con molta attenzione e prudenza, se si ha a cuore la propria carriera lavorativa.
con la sana incoscienza che mi caratterizza, ho quindi aperto un meraviglioso account e mi sono fatta stregare dalla pratica possibilità che questo socialnetwork accedesse alla mia rubrica di indirizzi di posta elettronica, trovasse automaticamente tutti i miei contatti e venisse a sapere quante delle persone che mi hanno scritto un'email erano già iscritte.
stavo quindi invitando un ristrettissimo e selezionatissimo gruppo di persone (10 o 15) a linkedinarsi con me... quando mi è sfuggito un dito, che è andato a sfiorare il touchpad, che ha fatto in modo che la freccetta del mouse cliccasse su qualcosa.
la conseguenza è stata la comparsa del seguente messaggio: "Complimenti! Il tuo messaggio è stato inviato a 254 persone".
ovviamente non ho trovato il modo di sapere chi siano. purtroppo, essendo iscritta a un paio di liste che racccolgono centinaia di professionisti dell'editoria, credo di averla mandata anche a una buona fetta di possibili colleghi, e forse persino a dei possibili datori di lavoro.
probabilmente ho invitato su linkedin anche alcuni di voi. tre persone, prima che capissi come chiudere l'account e andassi al funerale delle mie future opportunità lavorative, mi avevano già linkedinata.
se vi ho importunato con un'inutile email di invito a linkedinarmi, mi scuso tantissimo.
linkedin è il facebook per i contatti di lavoro, uno strumento delicatissimo, da usare con molta attenzione e prudenza, se si ha a cuore la propria carriera lavorativa.
con la sana incoscienza che mi caratterizza, ho quindi aperto un meraviglioso account e mi sono fatta stregare dalla pratica possibilità che questo socialnetwork accedesse alla mia rubrica di indirizzi di posta elettronica, trovasse automaticamente tutti i miei contatti e venisse a sapere quante delle persone che mi hanno scritto un'email erano già iscritte.
stavo quindi invitando un ristrettissimo e selezionatissimo gruppo di persone (10 o 15) a linkedinarsi con me... quando mi è sfuggito un dito, che è andato a sfiorare il touchpad, che ha fatto in modo che la freccetta del mouse cliccasse su qualcosa.
la conseguenza è stata la comparsa del seguente messaggio: "Complimenti! Il tuo messaggio è stato inviato a 254 persone".
ovviamente non ho trovato il modo di sapere chi siano. purtroppo, essendo iscritta a un paio di liste che racccolgono centinaia di professionisti dell'editoria, credo di averla mandata anche a una buona fetta di possibili colleghi, e forse persino a dei possibili datori di lavoro.
probabilmente ho invitato su linkedin anche alcuni di voi. tre persone, prima che capissi come chiudere l'account e andassi al funerale delle mie future opportunità lavorative, mi avevano già linkedinata.
se vi ho importunato con un'inutile email di invito a linkedinarmi, mi scuso tantissimo.
lunedì 2 maggio 2011
idee chiare
dopo aver passato questi mesi in uno stato di stupita semi-incoscienza, finalmente mi sembra di aver capito cosa devo fare, da che parte andare, su cosa puntare. sarà perché ho passato l'inverno in letargo e ora la primavera mi sta risvegliando? può essere.
mi sto dando degli obiettivi e dei tempi di realizzazione. e questo è un po' il senso dell'orologio che ho messo qui accanto, a ricordarmi che non devo perdere tempo (su internet), ora che finalmente so a cosa mi serve il tempo.
meglio tardi che mai.
mi sto dando degli obiettivi e dei tempi di realizzazione. e questo è un po' il senso dell'orologio che ho messo qui accanto, a ricordarmi che non devo perdere tempo (su internet), ora che finalmente so a cosa mi serve il tempo.
meglio tardi che mai.
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