domenica 15 maggio 2011

ossessione

volevo scrivere un post sulla precarietà in editoria linkando un po' di articoli che parlano del flash mob di san precario al salone del libro di torino, di finte partite iva, di contratti a progetto rinnovati ad libitum.
volevo scrive il post sul balletto che accompagna questa canzone dal minuto due.

invece non faccio altro che sentire questa canzone guardando lo splendido video.

questo il testo:

baby bulding - dente

L’inverno finirà e così anche il gelo nel tuo cuore
Si scioglierà l’inverno finirà e ci piacerà ballare
Più di quanto non ci piaccia già
Più di quanto non ci piaccia già

Quando finirai gli esami
Andremo in mare con la macchina
E si parlerà di quando ti dicevo
Ma che begl’occhi che hai
Chissà come mi vedi bene
Che begl’occhi che hai
Chissà come mi vedi bene
Che begl’occhi che hai

Poi mi regalerai un bacio lungo
Dall’Emilia all’Africa
Io ti darò un cesto di stelle di plastica
E la mia povertà
La mia povertà
E niente di niente di niente di niente
Ci toccherà

La stessa dolcezza di quando ti dicevo
Ma che begl’occhi che hai
Chissà come mi vedi bene
Che begl’occhi che hai
Chissà come mi vedi bene
Che begl’occhi che hai

E a differenza di questa canzone
noi non finiremo mai

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