lunedì 21 marzo 2011

pessimismo cosmico o sano realismo?

vista da qui l'italia mi sembra un paese triste, grottesco e in grossi guai.
* il tasso di disoccupazione giovanile è al 29,4% (e anche gli occupati non è che se la passino benissimo).
* è al 74° posto nella classifica dei paesi con maggior parità tra uomo e donna
* per trovarla nella classifica dei paesi con maggior libertà di stampa bisogna scorrere un bel po' la lista.
* la corruzione nell'ultimo anno è cresciuta del 30%
* l'evasione fiscale è a livelli record. siamo primi nella triste classifica dei paesi europei con maggiore evasione.
* il presidente del consiglio che propone la riforma epocale della giustizia è imputato in quattro processi.
* il ministro dell'istruzione gelmini sostiene che i tagli alla scuola sono in realtà riduzione degli sprechi. evidentemente la gelmini ritiene la scuola pubblica uno spreco, data l'entità dei tagli.
* il ministo dell'ambiente prestigiacomo si spertica a favore del nucleare. probabilmente non ha capito che il suo compito è proteggere l'ambiente non distruggerlo.
* ci siamo appena tuffati a capofitto in una guerra che l'altro ieri mattina era definita lampo, e l'altro ieri sera si prospettava già lunghissima. tra l'altro abbiamo dichiarato guerra a un dittatore che fino a due giorni fa era accolto con tutti gli onori e con il quale abbiamo fatto grossi affari e sottoscritto trattati di amicizia.
 * le risorse destinate alla cultura sono una percentuale del pil irrisoria, che credo non raggiunga nemmeno l'uno per cento. e siamo il paese al mondo con la concentrazione maggiore di luoghi considerati patrimonio dell'umanità dall'unesco. l'unico petrolio su cui siamo seduti è l'arte e la cultura millenaria che stiamo facendo cadere a pezzi come pompei.

io non so se devo continuare.
(tutti questi dati e percentuali non sono inventati, li ho letti da qualche parte. se qualcuno ha qualcosa da contestare cercherò di risalire alle fonti.)
mi chiedo, sono solo io che la vedo così nera o siamo proprio nella merda fino al collo? e anch'io mi sento nella merda, perché l'italia è il paese in cui sono nata e cresciuta. l'italiano è l'unica cosa che so e l'italia è il paese che amo e nel quale vorrei vivere e lavorare. se me ne sono andata è perché in italia non vedevo un futuro e speravo che tornando dopo un po' il futuro sarebbe stato più sereno e certo. invece più guardo all'italia più mi sembra chiaro che il mio futuro sarà altrove per chissà quanti anni ancora.
e la cosa non mi piace per niente! sia chiaro.

3 commenti:

Adriana ha detto...

quanto hai ragione! come diceva il film la meglio gioventù: "L'Italia è un posto bello e inutile, destinato a morire"

azzurropillin ha detto...

non sai quanto vorrei sbagliarmi!

Adriana ha detto...

alla fine stiamo tutti sperando che la situazione dell'italia cambi e migliori, pur consapevoli che ciò non accadrà. che tristezza D: