martedì 29 giugno 2021
domenica 27 giugno 2021
l'inventario delle mie stranezze - il tema
venerdì 25 giugno 2021
giovedì 24 giugno 2021
maschiaccio e femminuccia - candidato al premio strega ragazze e ragazzi
chi è iscritto alla newsletter lo sapeva già: "Maschiaccio e femminuccia" era candidato al premio strega ragazze e ragazzi, che è tipo la cosa più ENORME e incredibile sia mai successa a un mio libro.
per due mesi e mezzo ho pensato di essermelo inventata, e ogni tanto rileggevo la mail con cui mi era stata comunicata la notizia per essere sicura che fosse vero, visitavo compulsivamente il sito dello strega per controllare se ci fosse traccia di questa cosa e mi sforzavo di non fare la scrittrice psicopatica friggendo interiormente senza darlo a vedere. (tra l'altro il fatto che la mail fosse stata inviata il primo aprile mi faceva dubitare della veridicità della questione: doveva essere per forza uno scherzo)
se mi seguite da un po' sapete che aspettare è la cosa che mi riesce peggio. il tempo passa velocissimo solo se mi guardo indietro. se guardo avanti è tutto un
"ma com'è che non sono ancora la rowling?"
"com'è che mancano ancora 12 giorni all'uscita dell'inventario?"
"com'è che sto libro che scrivo da febbraio non è ancora finito?"
per me "tra due settimane" è più lontano di "due anni fa".
comunque, aspetta che ti aspetta, qualche giorno fa sono usciti i titoli dei libri finalisti. se siete del settore sapete già che il mio libro non c'era, ma in fondo poco male, dato che per Einaudi Ragazzi c'è angelo petrosino, il mio scrittore preferito di quand'ero ragazzina. e poco male anche perché, se col primo libro arrivo finalista allo strega, poi cosa mi resta da fare?
certo sarebbe stato fichissimo, avrei cambiato la mia condizione lavorativa su facebook in "scrittrice finalista al premio strega", avrei registrato un reel per instagram dal titolo "faccia di una scrittrice finalista al premio strega", avevo già preparato delle grafiche da usare per le inserzioni su facebook (sempre per quella cosa che visualizzare dovrebbe far succedere le cose). insomma, sarebbe stato un lavoro vantarmi del mio nuovo status (che mi avrebbe creato una sindrome dell'impostore tale da dover intensificare le sedute dalla psicologa, proprio adesso che sta per andare in ferie).
comunque non è successo, però hanno finalmente pubblicato l'elenco dei libri candidati e ci sono davvero, non me l'ero sognata. quindi se fino a ieri avete snobbato "Maschiaccio e femminuccia" perché sembrava un librino da niente, adesso dovrete ricredervi: è nientemeno che un libro candidato al premio strega.
mercoledì 23 giugno 2021
l'inventario delle mie stranezze - la ricerca dell'editore
trovare un editore non è mai scontato, nemmeno per un autore già pubblicato. il mercato editoriale è piuttosto spietato: se il tuo libro precedente ha venduto, ok è possibile che ti venga data una seconda opportunità. ma se il libro precedente non ha venduto, ciao. sei finito. i librai se hai fatto flop la volta dopo non ti ordinano, lo spazio è limitato, i libri sono tanti, tantissimi, troppi e non c'è nessun motivo per tenere volumi a occupare gli scaffali.
con "l'inventario delle mie stranezze" sono stata molto fortunata. l'ho proposto a Einaudi Ragazzi, l'editore che aveva già pubblicato il mio "Maschiaccio e femminuccia", ho aspettato che leggessero e valutassero l'opportunità di pubblicarlo in una loro collana e tutto è stato in discesa, dato che il libro è piaciuto e la valutazione è stata subito positiva.
poteva andar male? potevano dirmi di no? sì, avrebbero potuto. mi è capitato pochi mesi fa: ho presentato a Einaudi Ragazzi un progetto per la collana "semplicemente eroi" ed è stato bocciato. succede. ma questo non significa che quel progetto non possa trovare un altro editore, o che loro non siano interessati a valutare altri miei progetti futuri.
semplicemente l'editoria è fatta di persone, gli editor che selezionano i titoli, lo fanno tenendo conto di almeno tre fattori:
- il catalogo: inteso come le collane, la linea editoriale, i valori che vogliono portare avanti, i libri che hanno già pubblicato e quelli che vorrebbero pubblicare
- il mercato, quello che vende e non vende
- il gusto personale
lunedì 21 giugno 2021
sabato 19 giugno 2021
l'inventario delle mie stranezze - le beta reader
giovedì 17 giugno 2021
martedì 15 giugno 2021
l'inventario delle mie stranezze - la scrittura
dopo oltre una quindicina di libri scritti (6 pubblicati con editore, 3 autoprodotti, 3 disponibili gratuitamente su wattpad, altri che non-hanno-mai-visto-la-luce-per-fortuna) ho imparato che se sai cosa scrivere, la fase di scrittura è più facile. per questo, dopo aver passato mesi a capire cosa volevo scrivere, per essere sicura-sicura di cosa stavo per fare ho chiesto una consulenza a veronica di scrivi e riscrivi. lei è stata molto gentile e professionale e tutti i suoi consigli e le sue indicazioni sono stati molto utili per mettere meglio a fuoco la storia e passare alla fase successiva, fiduciosa di portare a termine la missione.
un'altra cosa che ho capito è che sapere come hanno affrontato altri scrittori lo stesso argomento è vitale. e io ho scoperto che gli altri scrittori pensano che autismo sia sinonimo di spiccate capacità investigative e che l'autismo sia una prerogativa dei maschi. (lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, giallo con protagonista maschio - il mistero del london eye, giallo con protagonista maschio - smart, giallo con protagonista maschio - tutt'altro che tipico, non giallo con protagonista maschio). non sto dicendo che sono brutti libri, anzi, sto dicendo che questo mi lasciava spazio per scrivere una storia realistica con una protagonista autistica. la consapevolezza di poter dire qualcosa di diverso e non fare l'ennesimo libro stampino di cui non si sentiva il bisogno, per me è una leva molto importante (e di solito lo è anche per l'editore).
un'altra cosa che ho capito, è che scrivere un libro è un atto intenzionale. come fare un puzzle. non può succedere che rovesci i pezzi sul tavolo e magicamente si incastrano da soli. devi metterti lì, con pazienza, e dedicarci tempo. per questo affronto la fase di scrittura in modo militare. ogni giorno devo portare a casa almeno 600 parole. alcune volte sono 800 o anche 1.000, altre volte sono 100. nei giorni in cui sono solo cento o addirittura zero, cerco di essere comunque gentile con me stessa e di non darmi troppo addosso.
per tenere monitorati i progressi uso un'applicazione che si chiama write o meter e che restituisce degli schemetti e delle statistiche adorabili.
vivo la fase di scrittura (e la vita intera) con una fretta indemoniata. non vedo l'ora di arrivare in fondo. ho bisogno di avere una prima stesura nel più breve tempo possibile. una cosa che mi ha aiutata moltissimo nel velocizzare il processo è stato l'aiuto impagabile di marika e dei suoi messaggi vocali, ogni volta che avevo un dubbio sulla durata della fase di diagnosi, sui meltdown, sulla sensorialità, chiedevo a lei e subito grazie ai suoi input proseguivo.
vista da qui, mi viene da dire che la fase di scrittura dell'inventario è stata facile, ma so che non è vero. se rileggo il quadernetto su cui scrivevo all'epoca, è pieno di dubbi e disperazione, paura di non arrivare in fondo.
domenica 13 giugno 2021
venerdì 11 giugno 2021
l'inventario delle mie stranezze - l'idea
quando ho iniziato a scrivere "l'inventario delle mie stranezze" era gennaio del 2020 ed ero certa che avrei scritto un libro sulla pasticceria. c'erano una nonna e una nipote e tante ricette di dolci.
ho passato mesi a fare scalette, sinossi, schede dei personaggi. ho anche scritto qualche pagina. eppure sentivo che la storia girava a vuoto, non mi convinceva.
poi, verso maggio, la svolta! non volevo scrivere un libro sulla pasticceria, ma uno sull'autismo.
il seme era stato gettato nel 2016, quando il mio fidanzato matematico mi aveva detto: "ma se tu fossi asperger?". aveva letto un articolo su come l'asperger femminile fosse sotto-diagnosticato perché le femmine hanno maggiori capacità mimetiche e già da piccole imparano a nascondere i tratti autistici imitando gli altri (masking). nelle caratteristiche che venivano elencate come tipiche dall'articolo, aveva mi aveva riconosciuta.
sul momento avevo minimizzato e scacciato la domanda con un gesto della mano. "ma va, figurati".
poi, però, ho iniziato a leggere, informarmi, iscrivermi a gruppi facebook sul tema. ho mollato la psicologa che mi seguiva perché mi aveva detto "lei, asperger? non è possibile, ha un buon contatto visivo", e ne ho scelta una specializzata in autismo. e mentre cercavo risposte per me, ho accumulato una quantità enorme di conoscenze, storie, vissuti, informazioni.
per me scrivere è sempre stato un modo per sistematizzare e rielaborare un argomento che mi sta a cuore. ho scritto "l'inventario delle mie stranezze" per rispondere alla domanda "ma se tu fossi asperger?".
ci sono voluti cinque anni per raccogliere informazioni, consapevolezza, testimonianze, parole. non l'ho fatto pensando che alla fine ne avrei scritto un libro, ma l'ho fatto con tutta la cura e l'attenzione possibili.
so che non è un libro perfetto, ma spero che sia un buon libro.
mercoledì 9 giugno 2021
lunedì 7 giugno 2021
l'inventario delle mie stranezze - la copertina
martedì 1 giugno 2021
chiedi alla scrittrice #14
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