la prima cosa di cui ho sentito la mancanza, è stato il rito della domenica: la colazione al bar con cappuccino e brioche.
per ovviare alla cosa, mi sono messa subito all'opera. adoro sfornare dolci, quale migliore occasione per imparare una nuova preparazione? armata di ricetta, farina manitoba e lievito di birra secco, al primo tentativo ho prodotto questi:
ma non mi sono data per vinta: fake it util you make it, practice makes perfect.
al secondo tentativo ho sfornato questi:
dei panini secchi e già vecchi ancora prima di essere assaggiati, che inzuppati nel latte caldo rinvenivano un po', ma senza suscitare grande entusiasmo.
infine, il mio terzo e ultimo tentativo (per ora), ha prodotto queste cose bicolore, dalla forma dubbia
ottime se gustate ancora calde, secche come segatura e dure come il legno appena raffreddate.
comunque sono fiduciosa, entro la fine dell'isolamento sociale sfornerò croissant sfogliati così fragranti che non avremo più voglia di andare a fare colazione fuori. (ma non perché confidi in rapidi progressi delle mie doti di mastro fornaio)
ho riassunto questo sentimento su instagram in una frase che doveva essere qualcosa come "mi manca la colazione al bar, ho fatto le brioche e sono venute uno schifo. così ora la mancanza si sente ancora peggio"
ebbene, inaspettatamente questo mio nobile sentimento è stato incluso nell'ebook: "come l'aria. cose che ci mancano e che ci riprenderemo presto" pubblicato da les flaneurs edizioni. ci trovate anche gli interventi più corposi di scrittori come giulia ciarapica, lorenzo marone, michela marzano e molti altri.
il ricavato del libro andrà a sostegno delle attività del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale per l’emergenza sanitaria da Covid-19.
2 commenti:
Quelle cose bicolore non sembrano mica tanto male!
Ci sono ampi margini di miglioramento. Soprattutto non ricordano in nessun modo quelli del bar 😞
Ma ho un sacco di occasioni di miglioramento prima della riapertura
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