mercoledì 4 settembre 2019

la storia di iride




il matematico ha una nuova bici. dopo aver sopportato per anni le bizze del servizio di bike sharing, che metà delle volte non funziona e l'altra metà l'ha costretto a tornare a piedi per mancanza di veicoli, il matematico si è arreso a farsi prestare una bici dai suoi zii. sono entrambi over 80 e non usavano quella bici da oltre 20 anni o forse 40. quando il matematico ha visto la carcassa che gli volevano rifilare, avrebbe voluto lasciargliela lì: un rottome tutto impolverato, con le ruote sgonfie, i raggi mezzi rotti, la sella scucita, i freni andati. l'ha portata a casa per non offenderli e subito ha cercato online dove fosse la discarica per liberarsene. tuttavia, in un impeto di ecologismo e responsabilità, ha portato la carcassa dal biciclettaio per sapere quanto gli sarebbe costato rimetterla a nuovo. il bicilettaio si è illuminato. "una iride" ha detto. "dove l'hai trovata! è una bici da collezione. dovrai usare un bel catenaccio per non fartela rubare. faccio questo lavoro da decine di anni ma non ho mai visto una bici così bella. è una piuma". così per la modica cifra di 170 euro - catenaccio incluso - il matematico pedala una iride. credo sia una bella metafora di qualcosa.

1 commento:

baba ha detto...

Se la vede il coniuge, altro che catenaccio!