lunedì 27 maggio 2019

"il magico potere del riordino" giorno 8

a casa dei miei ho più roba che a casa mia.
piena di entusiasmo ho affrontato i vestiti, e ne è uscito un sacco per la raccolta indumenti usati della caritas e una borsa di roba che ho ancora voglia di mettere. (marie kondo la sa lunga, ti fa iniziare dai vestiti perché sono la cosa più facile.)
poi è stata la volta dei libri. ho aperto tre vecchi scatoloni e preso in mano ogni libro. ho sfogliato di tutto. libri letti e non letti, acquistati e regalati, belli e brutti. ho trovato biglietti, dediche, foto, post it, sottolineature, pagine con le orecchie, segnalibri. ho tirato giù anche tutti i manuali di scrittura che avevo su uno scaffale. poi... ho rimesso tutto nelle scatole e lasciato perdere.
o do via tutto, o tengo tutto. se tengo un libro, per lo stesso motivo ne devo tenere altri 10, e poi 100 e poi finisce che posso darne via solo una piccola parte.
ho quindi affrontato un cassetto di documenti, per lo più estratti conto. per la maggior parte ancora chiusi. ho aperto ogni busta, e poi tolto da ogni busta la malefica finestrella di plastica, per poter buttare anche le buste insieme alla carta da riciclare.

insomma, questo riordino non è venuto un gran che bene. ho lasciato la stanza più in disordine di come l'avevo trovata. e quella montagna di libri è davvero inaffrontabile.

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