e dopo la lunga notte del vomito, il grande piede punto dalla vespa... vi racconto la nostra terza (e si spera ultima) sfiga.
è una rovente notte d'agosto. vi aspetta un letto in cui sudare e rigirarvi come salsicce sulla griglia. lasciate le finestre aperte nella speranza che entri un po' di fresco e vi coricate sapendo che suderete e vi rigirerete e sognerete cose tremende e al mattino vi risveglierete più stanchi di prima in una giornata altrettanto rovente senza nemmeno una bava di vento.
poi succede che alle quattro e trenta del mattino un rumore assordante vi fa precipitare fuori dal letto. prima di prendere lucidità pensate che qualcuno abbia sparato (?) alla vetrinetta piena di swarowski (?). vi aggirate per casa accendendo tutte le luci e guardandovi in giro in cerca del grande danno. state quasi per convincervi che il rumore provenisse da fuori, del resto avete lasciato le finestre aperte, quando vi rendete conto che... è la vostra finestra che ha sbattuto e il vetro si è frantumato perché, incredibilmente, fuori c'è un vento da 100 km/h.
al mattino vi renderete conto che quando vi siete avvicinati alla finestra rotta eravate scalzi ed è solo per miracolo che non avete pestato nemmeno uno di tutti i pezzi di vetro di cui è ricoperto il pavimento.
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