venerdì 12 ottobre 2012

lettera allo scrittore che amo

caro john green,
sei un maledetto bastardo, mi hai fregata di nuovo, come mi hai fregata con cercando alaska.
pensavo di essere cresciuta da allora, pensavo di essere diventata una "lettrice sgamata".
una lettrice sgamata di cui mi fido mi aveva detto che in colpa delle stelle tromboneggi un sacco. che hai scelto l'argomento tosto (l'amore tra due adolescenti malati di cancro) per far vedere quanto sei cool, per autocompiacerti.
ecco, io non lo so se sia davvero un libro pretestuoso perché, come mi era successo con cercando alaska, ci sono caduta dentro con tutte le scarpe. i tuoi personaggi di carta sono diventate persone vere, di cui leggevo la storia, mi sono affezionata a loro, mi sono immedesimata in loro, da subito. e ogni tanto durante la lettura è sfuggita una lacrima, ma dall'84% in poi del libro non ho più smesso di piangere, e ho continuato a leggere anche se riusciva difficile decifrare tutte le parole tra una lacrima e l'altra. (dico l'84% perché nella versione ebook non ci sono i numeri di pagina ma la percentuale di progressione della lettura)
e adesso mi tocca rileggerlo, perché leggerlo la prima volta è stato come attraversare il tuo libro su un treno frecciarossa, non ho potuto godermi il paesaggio perché correvo troppo veloce verso la destinazione.
e quindi volevo dirti, maledetto john green, che sei maledettamente bravo, che se avessi anche solo metà del tuo talento sarebbe molto più facile scrivere un bel romanzo invece delle mie solite cazzatine senza spessore.
e volevo anche dire che un po' mi passa la voglia di scrivere, quando leggo libri come i tuoi, perché mi rendo conto che non riuscirò mai a scrivere qualcosa che abbia quella forza, quella nitidezza, quella potenza. come a dire: se ci sono i libri di john green, che bisogno c'è che io ne scriva. quello che vorrei riuscire a fare con le parole... be' lui lo fa moooooolto meglio, e quindi.
e allora john green, smetti di scrivere romanzi così belli, altrimenti io un po' mi deprimo sulla mia sfolgorante carriera di scrittrice per ragazzi.
oppure facciamo uscire i tuoi romanzi con il mio nome.
tua affezionata lettrice
azzurropillin

ps: ieri in libreria ho chiesto il tuo romanzo, volevo vedere dal vivo la copertina. (che effettivamente è figa come si capisce già dalle foto.) in pratica l'hanno tolto dallo scatolone per me, non l'avevano ancora esposto. ho consigliato al libraio di metterlo in bella vista, perché è un romanzo bellissimo.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Devi farti assumere da John Green come sua "responsabile marketing"... dopo aver letto le tue parole mi è venuta voglia di correre in libreria a comprarlo!
Leonardo

Anonimo ha detto...

"smetti di scrivere romanzi così belli" è una richiesta bellissima.
nando

montagnolo ha detto...

Lo conosci Philip Roth? Pastorale Americana?
te lo consiglio , ciao bella.