vivo in apnea.
trattengo il fiato e vado avanti, sapendo che prima o poi dovrò fare i conti con la totale assenza di ossigeno.
mi guardo indietro e penso che fino a ora è andata fin troppo bene, che c'era da aspettarselo che una vita così precaria, così fragile, così priva di basi solide avrebbe iniziato a vacillare.
ora sta per crollare tutto, tutto insieme. e non credo di essere preparata, né equipaggiata. di avere spalle abbastanza larghe per sopportare il peso, né polmoni abbastanza resistenti per trattenere il fiato ancora.
3 commenti:
Resisti. in fondo al tunnel c'è sempre la luce. Sempre. E poi, quando una situazione arriva alla sua fine, c'è sempre la possibilità di cambiare.
il problema è che fino a quando non ne vengo accecata, la luce è come se non ci fosse.
Respira. Ora.
Posta un commento