sabato 6 giugno 2009

mio padre voterà a destra. per quello che ne so ha sempre votato a destra.
io e le mie due sorelle votiamo a sinistra.
ora, a mio padre, che ha sempre incoraggiato e finanziato i nostri studi, non viene il dubbio che, se tre figlie istruite su tre votano a sinistra, sia lui quello a cui sfugge qualcosa?
a cena mi stavo strozzando sentendogli dire che la sinistra non ha fatto campagna elettorale ma ha fatto pettegolezzo per screditare il povero berlusconi.
però sono stata zitta.
quando abitavo ancora qui replicavo e mi arrabbiavo. ora faccio finta di non sentire, tanto controbattere servirebbe solo a farlo intestardire sulla sua posizione.
quando tra un annetto lascerò il mio lavoro precario (sempre che lui non abbia lasciato me prima del previsto), farò i bagagli e me ne andrò all'estero con il matematico (sempre che lui non abbia lasciato me prima del previsto) spero che mio padre sia consapevole che è stato anche il suo voto a costringermi a quello.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Questo è un articolo da leggere e da far leggere:

http://www.unita.it/news/politica/85419/parlare_male_di_berlusconi

volevoesserejomarch ha detto...

cara silvia, era un po' che non visitavo il tuo blog, oggi l'ho fatto e ci ho trovato dei post che mi sono piaciuti un sacco. Uno è questo di tuo padre e dei suoi discorsi a cena, poi c'è quello della candida e del pene e poi quello del sentirsi a un passo dalla tomba. Li ho letti ad alta voce a mio marito, scuotendolo dal suo torpore da ricerche su internet.Scrivi, scrivi, scrivi.