a giugno ho letto otto libri.
giugno è stato il mese in cui si è miseramente infranta l'illusione covata da aprile che la candidatura di maschiaccio e femminuccia al premio strega ragazze e ragazzi venisse accettata.
a giugno ho ascoltato in audiolibro la figlia unica di guadalupe nettel. l'incipit mi ha folgorata. la testimonianza chiara, lucida, sintetica di una donna childfree come me.
"Per anni ho cercato di convincere le mie amiche che riprodursi costituisca un errore irreparabile. Dicevo loro che un figlio, per quanto tenero e dolce nei momenti buoni, avrebbe sempre rappresentato un limite alla loro libertà, un fardello economico, per non parlare del logorio fisico ed emotivo che provoca: nove mesi di gravidanza, altri sei o più di allattamento, insonnie frequenti durante l'infanzia, poi un'angoscia costante per tutta l'adolescenza. "in più la società è progettata in modo tale che siamo noi, e non gli uomini, a prenderci cura dei figli, e spesso questo implica il sacrificio della carriera, delle attività solitarie, dell'erotismo e a volte della coppia" spiegavo loro con veemenza. "Ne vale davvero la pena?"
tengo a precisare che, contrariamente alla protagonista, pur condividendo in pieno queste motivazioni, non cerco di convincere nessuno della loro bontà. volete fare figli? fateli, basta che non rompiate le scatole a me che non ne voglio.
il libro poi prende tutt'altra direzione, ma questo paragrafo è il motivo per cui sono arrivata in fondo. mi ha un po' ricordato nessuno sa di noi di simona sparaco, entrambi raccontano il dramma di una neo madre. anche se sono drammi diversi.
sempre in audiolibro ho ascoltato un'amicizia di silvia avallone. l'ho trovato un bel romanzo. una sorta di due di due al femminile, con un ritmo narrativo e una tensione incalzanti.
2 commenti:
"Contrariamente alla protagonista, pur condividendo in pieno queste motivazioni, non cerco di convincere nessuno della loro bontà. volete fare figli? fateli, basta che non rompiate le scatole a me che non ne voglio."
Sottoscrivo ogni parola.
Come sai, anche a me La figlia unica è piaciuto molto. Vorrei leggere altro di Guadalupe Nettel.
il prossimo anno facciamo un gruppo di lettura di "bestiario sentimentale"?
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