mercoledì 29 dicembre 2021

il mio 2021 in libri - dicembre

a dicembre ho letto 10 libri.

a dicembre ho festeggiato l'ennesimo rifiuto di un mio manoscritto da parte di una casa editrice. i rifiuti ricevuti quest'anno non si contano. il prossimo anno ne terrò traccia pubblicamente con più cura, così quando vincerò qualcosa nessuno penserà "guarda 'sta stronza che dal nulla prende riconoscimenti che non le spettano". 
"maschiaccio e femminuccia" non ha vinto né il premio "scelto da noi", né il "premio cento", né "premio strega ragazze e ragazzi". i due manoscritti che sto facendo girare (rispettivamente da aprile e da luglio) hanno ricevuto una mezza dozzina di no ciascuno. forse il paradosso di questo 2021 è che non ho ricevuto nemmeno un sì, nonostante mi sia buttata là fuori molto più del solito.
il podcast ha avuto tre ascolti in croce e l'ho abbandonato dopo poche puntate: registrarlo e editarlo erano una sofferenza.

a dicembre ho ascoltato nomadland in audiolibro. quest'estate avrei voluto vedere il film ma lo facevano a orari improponibili, oppure usavo la scusa degli orari per non andarci. è da febbraio 2020 che non torno al cinema. l'ultimo film visto è stato sorry we missed you, una roba tristissima sulle condizioni di lavoro disumane dei corrieri. anche nomadland è tristissimo, o almeno, io l'ho percepito così. racconta delle migliaia di persone che negli stati uniti, non potendo più permettersi una casa, per evitare di finire per strada si sono trasferite in una casa su ruote, van e camper in cui vivono una vita nomade, dettata dalla stagionalità dei lavori che riescono a trovare, tutti faticosissimi e pagati il minimo. sono persone costrette a lavorare anche dopo i 70 o addirittura gli 80 anni perché non hanno una pensione sufficiente. o persone di 40 o 50 anni che hanno perso tutti i risparmi per qualche fluttuazione del mercato azionario, o la casa a causa della bolla immobiliare del 2008. persone istruite, che sono sempre appartenute al ceto medio, che hanno sempre lavorato. 
sempre sugli stati uniti, ma più concentrati sulla silicon valley, consiglio anche steve jobs non abita più qui e the uncanny valley tradotto in italiano con il titolo di la valle oscura.

ho ascoltato l'arte di passare all'azione un manuale che mi ha aiutata, almeno per un giorno, a sentirmi efficace. una delle frasi che mi è rimasta più impressa dice che siamo soliti pensare "devo preparare la cena, devo lavarmi i capelli", mentre se pensassimo "ho la fortuna di avere il frigo pieno e poter decidere cosa cucinare, ho la fortuna di avere l'acqua calda e la possibilità di lavarmi" i nostri sentimenti e la nostra prospettiva cambierebbe in modo radicale.

ho letto mollo e tutto cambio vita di monica lasaponara - escape coach. ho iniziato a seguirla su instagram molto tempo fa, non ricordo più come, sono iscritta alla sua newsletter e ho sempre guardato i suoi contenuti con un occhio sì e uno no (per quale motivo seguire un'imprenditrice che aiuta le persone a cambiare lavoro se hai un contratto a tempo indeterminato?). quando ho scoperto che il suo ebook costava solo 1,99 per un'offerta a tempo mi sono detta che era un investimento che avrei potuto fare per valutare seriamente la possibilità di cambiare lavoro.

di solito i libri presi gratis o presi a poco prezzo raschiano il fondo della lista dei libri da leggere. il suo invece l'ho iniziato immediatamente e l'ho trovato davvero utile per fare una riflessione seria sulla propria vita professionale attuale, e su quella desiderata. 
contrariamente a quello che potrebbe far supporre il "mollo tutto" del titolo, il metodo proposto da monica non ha niente di folle o di impulsivo, è un percorso graduale, che può durare anche anni, una transizione ragionata, attenta, seria.

nei prossimi giorni conto di finire il signor sbagliosky e lezioni di fiducia per diffidenti. dalle letture del 2021 è tutto.

Nessun commento: