giovedì 16 settembre 2021

gli inetti

io e il matematico siamo due inetti in casa. nessuno dei due ha mai voglia di pulire, riordinare, dare una parvenza di vivibilità alla casa. se fosse per il matematico arriveremmo ai livelli di "sepolti in casa", ridotti a scavalcare cumuli di immondizia per passare dal letto al divano, e incapaci di gettare i cartoni del latte vuoti.

in 14 anni sotto lo stesso tetto (tre tetti diversi a dir la verità), il matematico non ha mai preso una spugna in mano per pulire il bagno, né mai passato l'aspirapolvere di sua iniziativa. con grande sforzo e malvolentieri fa qualcosa se costretto. e non è che io sia un'amazzone del pulito o pretenda di avere pavimenti così lustri da poterci mangiare.
periodicamente ci diciamo che forse dovremmo cercare un aiuto domestico. tutte le volte decidiamo che non è poi così sporco né in disordine da dover sopportare che un* sconosciut* metta le mani nelle nostre cose.

a causa della nostra inettitudine, le piccole riparazioni necessarie diventano una questione di stato. abbiamo una lampadina fulminata da mesi (o più probabilmente da prima dell'inizio della pandemia), ma siamo troppo incapaci per sostituirla.

abbiamo avuto la lavastoviglie allagata per settimane, ci siamo lavati assecondando le bizze della caldaia per tre mesi, ci siamo tenuti strati di muffa sui muri per anni, prima di far intervenire qualcuno. ma anche: abbiamo lasciato l'aspirapolvere in mezzo al corridoio per due settimane in attesa che a qualcuno venisse voglia di mettere il sacchetto nuovo.

adesso la porta della camera da letto cigola così tanto che se uno dei due la apre di notte l'altro/a si sveglia. e non basta più fare la mano a geco per non farla cigolare.

in compenso, incredibile a dirsi, abbiamo filtri del condizionatore splendenti. domenica il matematico li ha puliti per la prima volta in cinque anni. filtri che andrebbero ogni due settimane, ovviamente.

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