lavorando da casa è molto più difficile darsi degli orari e mettere dei paletti e in queste settimane, in cui la mole di lavoro è stata enorme, ho capito quali sono le cose fondamentali per me, quelle che - al diavolo il lavoro - sono troppo importanti per essere trascurate.
ecco il mio piccolo elenco di cose fondamentali:
- andare a correre: ogni giorno, cascasse il mondo, ho bisogno di almeno 6 chilometri di corsa. per costringermi a togliere il pigiama, a fare una doccia, a staccare. se non fossi andata a correre probabilmente mi sarei tornata a dormire senza essermi tolta il pigiama.
- mangiare: ogni giorno mi sono fermata per fare colazione, pranzo, cena. magari solo per riscaldare un avanzo e buttarlo giù in fretta controllando le mail. ma mangiare a orari prefissati per me è irrinunciabile.
- dormire: ogni giorno, cascasse il mondo, ho spento il pc e sono andata a dormire entro le 23. dormire almeno 7 ore a notte per me è un bisogno non negoziabile.
- scrivere le pagine del mattino. è un'abitudine recente, che ha solo un paio di mesi, ma è diventato un bisogno primario come mangiare e dormire. appena mi alzo, mi ritaglio una mezz'ora per scrivere. è l'equivalente cerebrale dello svuotatasche. così come nello svuotatasche ti liberi di quello che ti è superfluo e ti appesantisce, allo stesso modo le pagine del mattino sono il luogo in cui svuotare il cervello per alleggerirlo dei pensieri più ingombranti.
tutti i giorni ho aperto un pacchetto del mio calendario dell'avvento libroso. nella foto vedete i libri trovati fino a ora. se ne avete letto qualcuno fatemi sapere le vostre impressioni, io non ne ho letto nessuno anche se sia galiano sia la strout erano in wishlist.
e fatemi sapere, se vi va, anche quali sono le vostre cose non negoziabili.
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