al bar
c: vorrei un caffè
d: come lo vuole? espresso, cappucino, caffelatte, macchiato, lungo
c: un caffè normale
davanti al banco dei gelati
c: fragola e cioccolato
d: dove, signora, nel cono o nella coppetta?
c: cono
d: che cono vuole? (davanti a c, un espositore con 6 tipi diversi di cono, da 2 euro e venti piccolo e di wafer, 2 euro e cinquanta più grande e biscottoso, due euro e ottanta con la base piatta, due euro e novanta con il cioccolato e la granella di nocciola sul bordo, tre euro a forma di fiore, tre euro e cinquanta molto grande)
c: un cono normale
ora, a questa gente vorrei chiedere, cazzo vuol dire "normale", tutti i caffè sono normali e tutti i coni sono normali. dov'è la normalità? io non lo so.
soprattutto quando vieni da un posto diverso, è impossibile stabilire cosa sia normale.
per me non era normale vedere gente bere cappuccino alle otto di sera, dopo aver mangiato una pizza. adesso è normale.
questa gente, che chiede cose normali, possibile che creda che esistano davvero?
tutto è normale e tutto allo stesso tempo è strano.
ma io, sono normale? perché quando mi confronto con questa gente piene di certezze sulla normalità, mi sento molto strana...
3 commenti:
Ah, stavo cominciando a preoccuparmi ;-)
Proprio ieri abbiamo avuto questo dibattito in classe. Nuovo gruppo (summer school) e dovevano presentarsi e parlare dell'altro poi davanti a tutti ...
A Manuel piace fare cose normali ...
Jose mangia cose normali ...
Studia inglese per i soliti motivi ...
Ne è venuto fuori un dibattito interessante ...
:-)
che dire?
sarà pure normale il cappuccino dopo la pizza... ma è decisamente stomachevole :D
bentornata pillin e piacere di rileggerti!
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