l'ufficio di collocamento mi ha regalato un corso per disoccupati di tre ore al giorno, per cinque giorni a settimana, per cinque settimane con lo scopo di meglio inserirmi nel mondo del lavoro.
il risultato è che durante la settimana appena trascorsa, per 15 ore, noi 11 disoccupati ci siamo sentiti dire: il nostro obiettivo sarebbe di trovarvi un lavoro. ma la situazione è quella che è. non è come ai tempi dello scellino, non è facile trovare un lavoro decente di questi tempi.
eh, grazie.
immaginatevi come sono tornata a casa entusiasta e fiduciosa. è solo perché tra la fermata metro e casa non c'è un ponte che sono qui a scrivere.
al termine della prima settimana di corso il risultato più eclatante è che hanno giocato a pimpami il cv. non so se avete presente "pimp my wheels" quel programma di mtv in cui prendono una qualsiasi macchina scassatissima e la rimettono a nuovo che sembra una ferrari appena uscita dalla concessionaria.
ecco, hanno preso il mio cv e l'hanno tirato a lucido.
ora dal mio lebenslauf risulta che dal 2011 al 2012 ho lavorato al roberto saviano della ristorazione. in realtà ci ho lavorato per tre mesi a cavallo dei due anni.
risulta che ho frequentato la scuola holden per otto anni, quando in realtà, nell'arco di otto anni ho frequentato 4 o 5 diversi corsi di scrittura di al massimo 20 ore ciascuno.
risulta anche che il mio tedesco è ausgezeichnet (meraviglioso), così meraviglioso che per scrivere ausgezeichnet giusto devo guardare nel vocabolario.
dopo avermi così lustrato il cv ci è stato detto: l'importante è che non scriviate bugie nel curriculum.
quindi il segreto è: fatevi scrivere il cv da altri. se ci scrivono dentro cazzate non è colpa vostra.
(e davanti a me si stendono altre quattro settimane di corso...)
2 commenti:
Il CV pimpato mi ha fatto ripensare al romanzo di Joachim Zelter "La scuola dei disoccupati"... quando la realtà supera la finzione... Rabbrividiamo...
guarda, io stavo pensando di "depimparlo".
Indicare solo i lavori fatti in gioventù: lavanderia, copisteria, babysitting. Dati anagrafici e stop, senza neppure un titolo di studio. Almeno così forse mi chiamano per dar via i volantini
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