sabato 15 febbraio 2014

pimp my cv

l'ufficio di collocamento mi ha regalato un corso per disoccupati di tre ore al giorno, per cinque giorni a settimana, per cinque settimane con lo scopo di meglio inserirmi nel mondo del lavoro.
il risultato è che durante la settimana appena trascorsa, per 15 ore, noi 11 disoccupati ci siamo sentiti dire: il nostro obiettivo sarebbe di trovarvi un lavoro. ma la situazione è quella che è. non è come ai tempi dello scellino, non è facile trovare un lavoro decente di questi tempi.
eh, grazie.
immaginatevi come sono tornata a casa entusiasta e fiduciosa. è solo perché tra la fermata metro e casa non c'è un ponte che sono qui a scrivere.
al termine della prima settimana di corso il risultato più eclatante è che hanno giocato a pimpami il cv. non so se avete presente "pimp my wheels" quel programma di mtv in cui prendono una qualsiasi macchina scassatissima e la rimettono a nuovo che sembra una ferrari appena uscita dalla concessionaria.
ecco, hanno preso il mio cv e l'hanno tirato a lucido.
ora dal mio lebenslauf risulta che dal 2011 al 2012 ho lavorato al roberto saviano della ristorazione. in realtà ci ho lavorato per tre mesi a cavallo dei due anni.
risulta che ho frequentato la scuola holden per otto anni, quando in realtà, nell'arco di otto anni ho frequentato 4 o 5 diversi corsi di scrittura di al massimo 20 ore ciascuno.
risulta anche che il mio tedesco è ausgezeichnet (meraviglioso), così meraviglioso che per scrivere ausgezeichnet giusto devo guardare nel vocabolario.
dopo avermi così lustrato il cv ci è stato detto: l'importante è che non scriviate bugie nel curriculum.
quindi il segreto è: fatevi scrivere il cv da altri. se ci scrivono dentro cazzate non è colpa vostra.
(e davanti a me si stendono altre quattro settimane di corso...)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Il CV pimpato mi ha fatto ripensare al romanzo di Joachim Zelter "La scuola dei disoccupati"... quando la realtà supera la finzione... Rabbrividiamo...

PrecariaMamma ha detto...

guarda, io stavo pensando di "depimparlo".
Indicare solo i lavori fatti in gioventù: lavanderia, copisteria, babysitting. Dati anagrafici e stop, senza neppure un titolo di studio. Almeno così forse mi chiamano per dar via i volantini