martedì 5 luglio 2011

sto fuori di testa, completamente

il matematico, alle 4 del mattino di domenica, è partito per edimburgo dove rimarrà fino a venerdì per un grande convegno cui partecipano molti suoi simili.
la sottoscritta, come sempre capita quando si ritrova da sola:
1. non è più certa di essere ancora in grado di articolare parole di senso compiuto, non usando le sue corde vocali da circa 60 ore.
2. è andata ad abitare nella casa delle libertà, dove i piatti non lavati prolificano indisturbati nel lavandino, i pasti vengono consumati in luoghi e tempi casuali (solitamente con sbriciolamenti e sbordolamenti sul divano), il computer la sera posa la testa sul cuscino del matematico, pronto ad essere acceso non appena la sottoscritta si rende conto che è di nuovo mattina, i gatti di polvere giocano sul parquet del salotto con gomitoli di capelli castani. ogni tanto fanno le fusa.
3. ha già letto tutti i libri presi sabato in biblioteca: cordiali saluti di bajani e testimone inconsapevole di carofiglio. ha anche finito non avevo capito niente di de silva. ha solo delle difficoltà a inoltrarsi in romanzo criminale di de cataldo. ma prima o poi avrà la meglio anche su quello.
4. ha iniziato a leggere di nausee mattutine, ecografie, amniocentesi, translucenze, aborti spontanei, test di gravidanza, baby blues, beta hgc, ivg, passando senza soluzione di continuità da un mommyblog all'altro. ma solo per cultura generale. la sottoscritta non è incinta, non ha senso materno. piuttosto che un bambino un alligatore nella vasca da bagno.
5. ha invitato tre persone (provenienti da tre continenti diversi) a una cena italiana nella casa delle libertà. per giovedì. ma... non ha nessuna voglia di cucinare. né di rendere la casa delle libertà un posto decente.
6. in vista della cena ha un grave problema: le lampadine del salotto fulminate. tutte e due. da mesi. e se con il matematico fa romantico mangiare alla luce azzurrina dello schermo, con tre persone a cena fa pezzente. (il fatto è che, per sostituire le lampadine, c'è assoluto bisogno di una scala, che non abbiamo. che dovremmo chiedere ai vicini austriaci. che a malapena salutiamo. perché in effetti salutare è quasi tutto quello che riusciamo a fare in tedesco.)

2 commenti:

Dee ha detto...

Allora, come sta andando?Cambiato le lampadine? :)

azzurropillin ha detto...

adesso che è tornato il matematico, va tutto molto meglio. tranne le lampadine.
comunque il matematico riparte domani.