mercoledì 16 febbraio 2011

lesson one

i partecipanti al corso di inglese sembrano gli ospiti di una casa di riposo. io la nipotina in visita.
la prof è crudelia demon con un taglio e un colore di capelli normale. parla solo lei, in inglese, per due terzi della lezione, intervallando le frasi con "naaaja", tipico intercalare austriaco.
chiede di presentarsi solo alle 4 persone che già non conosce. gli altri rimarranno muti per tutta l'ora e mezza. al massimo parleranno in dialetto viennese tra loro.
dopo l'avvocato, la casalinga polacca e la fashion designer famosa (cui tutti fanno i complimenti quando mostra alla classe un cappotto nero e lungo di sua creazione), tocca a me.
my name is silvia, i'm 28 i come from italy. a questo punto la classe insorge. tutto quello che riesco a capire è berlusconi. qualcuno afferma "but now you are safe". la prof, con il piglio energico che la contraddistingue, mette tutti a tacere dicendo che agli italiani non piace parlare di politica. finisco brevemente di presentarmi ed è già venuta l'ora di andare. la prof dice a noi, 4 nuovi venuti di procurarci il libro, senza dirci quale. deduco quale sia guardando quello del nonnetto alla mia destra, che con gesto fulmineo lo ripone nella borsa.
penso che iniziare un corso di inglese all'estero, il giorno dopo l'annuncio che il presidente del consiglio del tuo paese sarà processato con rito immediato per prostituzione minorile e concussione non sia una buona idea.
la prof conclude dicendo che le prossime lezioni non saranno così.
per fortuna.

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