martedì 8 settembre 2009

l'ho fatto: ho chiesto DUE settimane di ferie (pentendomi un istante dopo averle ottenute.)

mentre spiegavo come fare, a chi si occuperà del mio lavoro al posto mio, ho pensato al mucchio di roba che mi aspetterà al ritorno e mi sono sentita dispiaciuta per me stessa.
ho immaginato me e il matematico che ci pestiamo i piedi e litighiamo per il pc e ci rendiamo insopportabili l'un l'altra nei nostri 30 mq mansardati, dovendoci sopportare tutto il giorno per due settimane consecutive. (il matematico solitamente passa tutto il giorno diagonalizzato sul letto con le sue sudate carte a studiare. ci sono delle sere che al mio rientro devo aprire la porta con un giro di chiave -quello che ho dato il al mattino, uscendo- perché lui non si è mosso.)
adesso penso che sarà assolutamente fichissimo smettere di sbattermi su e giù dai treni, sarà una pacchia passeggiare per torino, alzarmi tardi (alle otto per dire), fare shopping il martedì pomeriggio e pulire il pavimento il giovedì mattina e andare al cinema il mercoledì sera. sarà una gioia stendere la biancheria il lunedì mattina e avere il tempo per sistemare la dispensa e riordinare l'armadio.
anzi, non è che si può fare 3 settimane?!?!

1 commento:

alga ha detto...

sarà bello, vedrai :-)

anzi, vorrei anch'io passare due settimane di vacanze a torino.