sabato 8 agosto 2009

"uno dei punti dolorosi dell'italia di oggi è la cosiddetta 'fuga dei cervelli'. ma gli scrittori e le scrittrici non sono come gli scienziati che se ne possono andare negli usa a fare ricerca. noi non possiamo fuggire dalla nostra lingua madre. è un grande spreco, quello che sta avvenendo nella cultura italiana. c'è un patrimonio di intelligenze, sguardi, fantasie che resta in disparte, disinnescato"

da la repubblica "smettiamola con le zuffe e ascoltate gli scrittori" - tiziano scarpa

1 commento:

Anonimo ha detto...

Da incidere sulla pietra

Barbara