domenica 10 agosto 2008

vacanze

leggo e dormo.
leggo ad alta voce i capitoli dispari di "1984" e mi faccio leggere da mia sorella quelli pari. il romanzo è di una bellezza inimmaginata, e l'esperienza di lettura è quanto di più intenso avrei potuto aspettarmi.
leggo per conto mio "memorie di una geisha", l'unico romanzo presente in questa casa che non abbia letto (e mia sorella cinzia mi odierà per aver osato togliere un volume dalla sua libreria).
leggo una bozza, matita, gomma e vocabolario alla mano.
e poi dormo. dormo la notte e dormo il pomeriggio.
amo e odio il ritmo lento e sonnolento di queste giornate. adoro assecondare la mia accidia e odio il fatto che quando dovrò tornare di nuovo alla quotidianità mi renderò conto di non aver incontrato nessuna delle persone che desideravo incontrare, di non aver fatto nessuna delle cose che speravo di fare.

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