un numero primo è un numero naturale divisibile unicamente per se stesso e per uno, e diverso da uno.
alice e mattia, i protagonisti del romanzo la solitudine dei numeri primi sono come due numeri primi gemelli.
i numeri primi gemelli
sono coppie di numeri primi che se ne stanno vicini, anzi quasi vicini, perché fra di loro vi è sempre un numero pari che gli impedisce di toccarsi per davvero. Numeri come l'11 e il 13, come il 17 e il 19, il 41 e il 43. Se si ha la pazienza di andare avanti a contare, si scopre che queste coppie via via si diradano. Ci si imbatte in numeri primi sempre più isolati, smarriti in quello spazio silenzioso e cadenzato fatto solo di cifre e si avverte il presentimento angosciante che le coppie incontrate fino a lì fossero un fatto accidentale, che il vero destino sia quello di rimanere soli. Poi, proprio quando non si ha più voglia di contare, ecco che ci si imbatte in altri due gemelli, avvinghiati stretti l'uno all'altro.
c'è solo un'eccezione, un'unica coppia di numeri primi gemelli che si tocca e sono il 2 e il 3.
ecco, io mi sono illusa, e lo credo fermamente, che il mio amore con la testa piena di matematica sia il 2 e io il 3.
e la forza e la speranza e la tristezza racchiuse in questo post saranno chiarissime a chi ha letto o leggerà il libro in questione.
soprattutto credo sarebbe chiaro a chi questo libro l'ha scritto. perché dalla prima all'ultima pagina ho avuto la sensazione che paolo giordano sappia qualcosa di me e della mia vita che nemmeno io so.
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