è bastato che il mio lettore esigente mi dicesse che è curioso di sapere come finisce il mio forse romanzo per farmi rimettere al computer a scrivere.
ieri sera ho prodotto due cartelle e mezza, non molto considerando che quelle righe erano il frutto di più di dieci giorni di astinenza, ma posso pur sempre dire di essere due cartelle e mezza più vicina alla conclusione...
venerdì 31 agosto 2007
giovedì 30 agosto 2007
recto verso
sto scrivendo una lettera a elisa (che tanto non legge il mio blog, e quindi non le rovino la sorpresa) sul retro delle prime pagine del mio primo "forse romanzo".
è una strana abitudine quella che ho di scrivere le lettere usando il retro delle stampate che non mi servono.
ma quello che può sembrare un vezzo di pessimo gusto, in realtà è un modo piuttosto efficace di catapultare il destinatario in mezzo alla mia vita.
a volte ho la sensazione che parli molto più il rovescio del foglio, del dritto.
così ora sto cercando di scriverle una lettera piuttosto lunga in modo da poterle mandare più pagine possibile del "forse romanzo"...
è una strana abitudine quella che ho di scrivere le lettere usando il retro delle stampate che non mi servono.
ma quello che può sembrare un vezzo di pessimo gusto, in realtà è un modo piuttosto efficace di catapultare il destinatario in mezzo alla mia vita.
a volte ho la sensazione che parli molto più il rovescio del foglio, del dritto.
così ora sto cercando di scriverle una lettera piuttosto lunga in modo da poterle mandare più pagine possibile del "forse romanzo"...
mercoledì 29 agosto 2007
no news good news...
I'm sorry to give you bad news but it really is difficult to get a permit to work in the US. No language school could offer you a job unless you already had a permit (green card). I can only advise you to contact Berlitz and ask them how they manage. All of my students enter the US with an F-1 student visa because they are enrolled in an English course or another full-time study program. I realize that programs of that kind are expensive for a student so you might also consider going to the UK because at least you can work there legally because Italy is a member of the European Union. Sorry I can't give you better news and I wish you good luck.
traduzione per chi non sapesse l'inglese:
mi dispiace darle cattive notizie ma è molto difficile ottenere un permesso di lavoro negli stati uniti. nessuna scuola di lingua può offrirle un lavoro se non è già in possesso del permesso di soggiorno. posso solo consigliarle di contattare berliz e chiedere a loro come fanno. tutti i miei studenti entrano negli stati uniti con un visto F1 perché sono iscritti a un corso d'inglese o a un altro programma di studio a tempo pieno. capisco che programmi di questo tipo siano costosi per uno studente, potrebbe però considerare la possibilità di andare in gran bretagna dato che lì potrebbe lavorare legalmente: l'italia è membro dell'unione europea. mi dispiace di non poterle dare notizie incoraggianti, le auguro buona fortuna.
traduzione per chi non sapesse l'inglese:
mi dispiace darle cattive notizie ma è molto difficile ottenere un permesso di lavoro negli stati uniti. nessuna scuola di lingua può offrirle un lavoro se non è già in possesso del permesso di soggiorno. posso solo consigliarle di contattare berliz e chiedere a loro come fanno. tutti i miei studenti entrano negli stati uniti con un visto F1 perché sono iscritti a un corso d'inglese o a un altro programma di studio a tempo pieno. capisco che programmi di questo tipo siano costosi per uno studente, potrebbe però considerare la possibilità di andare in gran bretagna dato che lì potrebbe lavorare legalmente: l'italia è membro dell'unione europea. mi dispiace di non poterle dare notizie incoraggianti, le auguro buona fortuna.
martedì 28 agosto 2007
promesso
è finita la fase uno.
ora inizia la fase due.
la fase uno era quella in cui mi piangevo adosso e mi disperavo in preda ai dubbi e alle paure. era quella in cui mi lamentavo e frignavo e mi autocommiseravo.
la fase due inizia ora, con la traduzione del curriculum in inglese, la redazione di una lettera di accompagnamento, sempre in inglese e con la ricerca, matta e disperata, di qualcuno che mi voglia in california. perché sarebbe da stupidi non andare in california, e perché i californiani sarebbero stupidi a non volermi là (scusate la vanteria, ma in qualche modo devo pur caricarmi, no?)
ora inizia la fase due.
la fase uno era quella in cui mi piangevo adosso e mi disperavo in preda ai dubbi e alle paure. era quella in cui mi lamentavo e frignavo e mi autocommiseravo.
la fase due inizia ora, con la traduzione del curriculum in inglese, la redazione di una lettera di accompagnamento, sempre in inglese e con la ricerca, matta e disperata, di qualcuno che mi voglia in california. perché sarebbe da stupidi non andare in california, e perché i californiani sarebbero stupidi a non volermi là (scusate la vanteria, ma in qualche modo devo pur caricarmi, no?)
il pendolo
in questi giorni oscillo tra l'entusiasmo dato dalla certezza che ce la farò in qualche modo ad andare in california con il mio piccolo amore matematico, e il più totale sconforto dovuto alla consapevolezza che non ce la farò mai a trovare un lavoro dall'altra parte del mondo a causa delle oggettive difficoltà date dalla legge sull'immigrazione americana (una specie di bossi-fini severamente applicata) e dai miei impotenti mezzi linguistici.
oggi sono un po' scorata, ma anche ieri lo ero...
oggi sono un po' scorata, ma anche ieri lo ero...
lunedì 27 agosto 2007
di nessuna importanza
ieri sera, quando ho avuto il mio bacio della buona notte sono scoppiata a piangere.
ho pensato a quando non ci sarà più nessun bacio della buona notte e il letto sarà irrimediabilmente troppo grande.
ho pensato a quando non ci sarà più nessun messaggio sul frigo, a quando mi sveglierò nel cuore della notte senza nessuno accanto, a quando non ci sarà più nessuno con cui condividere un lessico assurdo.
e ho pensato che quando non ci saranno più queste cose piccole e di nessuna importanza io sarò molto molto triste e il mio amore con la testa piena di matematica sarà dall'altra parte del mondo...
ho pensato a quando non ci sarà più nessun bacio della buona notte e il letto sarà irrimediabilmente troppo grande.
ho pensato a quando non ci sarà più nessun messaggio sul frigo, a quando mi sveglierò nel cuore della notte senza nessuno accanto, a quando non ci sarà più nessuno con cui condividere un lessico assurdo.
e ho pensato che quando non ci saranno più queste cose piccole e di nessuna importanza io sarò molto molto triste e il mio amore con la testa piena di matematica sarà dall'altra parte del mondo...
domenica 26 agosto 2007
altro mondo
dalla guida:
BUROCRAZIA E VISTI
ricordiamo che i visti non vengono rilasciati a chi dichiara di essere comunista o fascista.
DOGANA
alla dogana gli adetti (...) vi chiederanno se avete con voi alimenti non conservati (salumi, frutta, verdura...) se rispondete di sì, dovrete consegnarli e con ogni probabilità non li avrete più indietro (...). inoltre vi domanderanno se siete stati in una fattoria durante l'ultimo mese: se ci siete stati potrebbero persino confiscarvi le scarpe. (...) oltre agli alimenti freschi e a qualsiasi altro prodotto agricolo è proibito introdurre articoli provenienti dall'afghanistan, da cuba, dall'iran, dalla libia, dalla serbia e dal sudan, nonché pubblicazioni oscene, oggetti collegabili alle droghe, biglietti della lotteria, liquori al cioccolato e manufatti precolombiani.
SALUTE
uno dei problemi sanitari più gravi nella west coast è l'aids. (...) non c'è bisogno di dire che avere rapporti sessuali casuali senza profilattico è un comportamento irresponsabile.
...traete voi le vostre conclusioni
sabato 25 agosto 2007
scontrarsi con la dura realtà
andare negli stati uniti è molto più difficile del previsto.
ottenere un visto per lavoro è praticamente impossibile.
le alternative sono due:
* o mi accontento di andare a trovare il mio amore con la testa piena di matematica un paio di volte, munita di visto turistico (della durata massima di 90 giorni)
*o... mi faccio sposare :-)
nei prossimi post credo trascriverò alcune parti dalla guida che ho comprato (mi è costata un botto), alcune notizie sono talmente assurde (e preoccupanti) da risultare esilaranti.
venerdì 24 agosto 2007
a pezzi
il mio "forse romanzo" si è arenato. tutta la tensione che l'ha circondato nelle scorse settimane si è dissolta e ora mi ritrovo con un fascicoletto di fogli fitti fitti di scrittura di cui non so che fare.
il mio lettore esigente ha perso interesse e io continuo a pensare a quei fogli, a portarmeli dietro, a leggerne alcune parti e a chiedermi che fare, dove far andare i miei personaggi, come renderli più credibili e coerenti.
la storia più o meno c'è, dovrei riempire dei vuoti, riscrivere delle parti per renderle più incisive e delle altre per renderle più armoniche con il resto. dovrei dare un finale, alla mia storia.
solo che ho la testa in california, il cuore a torino, le mani a milano. e scrivere è difficile. soprattutto scrivere quando si è a pezzi, è difficile.
il mio lettore esigente ha perso interesse e io continuo a pensare a quei fogli, a portarmeli dietro, a leggerne alcune parti e a chiedermi che fare, dove far andare i miei personaggi, come renderli più credibili e coerenti.
la storia più o meno c'è, dovrei riempire dei vuoti, riscrivere delle parti per renderle più incisive e delle altre per renderle più armoniche con il resto. dovrei dare un finale, alla mia storia.
solo che ho la testa in california, il cuore a torino, le mani a milano. e scrivere è difficile. soprattutto scrivere quando si è a pezzi, è difficile.
giovedì 23 agosto 2007
uscita di sicurezza
in questi giorni stanno tutti a dirmi:
che fortuna!
beata te che hai questa bella occasione di andare in california!
vorrei essere al posto tuo.
ecco, io a queste persone vorrei dire: perché non ci andate voi in california al posto mio?
io non è che abbia tanta voglia di lasciare la mia rassicurante quotidianità per andare dall'altra parte del mondo a parlare un'altra lingua, a fare un lavoro schifoso per guadagnarmi da vivere e insomma, a sbattermi un sacco senza nessuna garanzia di successo.
sto così bene qui, nella mia piccola mansarda, col mio coabitante (il mio piccolo amore con la testa piena di matematica), a fare il mio pallosissimo lavoro di segreteria con la speranza di passare a fare qualcosa di più gratificante.
amo molto la mia vita di ora, conquistata a sacrifici e pianti e fatica.
e anche se continuo a pensare e a chiedermi qual è la cosa giusta da fare, a domandarmi se ha senso andare dall'altra parte del mondo per seguire una persona, in fondo so di aver già deciso.
dirò al mio coabitante di dare la disdetta dell'appartamento, dirò in ufficio che a gennaio me ne vado e quindi che si cerchino un'altra persona, insomma, taglierò tutte le ragioni che mi tengono ancora legata qui per non avere nessuna uscita di sicurezza e costringermi a partire.
che fortuna!
beata te che hai questa bella occasione di andare in california!
vorrei essere al posto tuo.
ecco, io a queste persone vorrei dire: perché non ci andate voi in california al posto mio?
io non è che abbia tanta voglia di lasciare la mia rassicurante quotidianità per andare dall'altra parte del mondo a parlare un'altra lingua, a fare un lavoro schifoso per guadagnarmi da vivere e insomma, a sbattermi un sacco senza nessuna garanzia di successo.
sto così bene qui, nella mia piccola mansarda, col mio coabitante (il mio piccolo amore con la testa piena di matematica), a fare il mio pallosissimo lavoro di segreteria con la speranza di passare a fare qualcosa di più gratificante.
amo molto la mia vita di ora, conquistata a sacrifici e pianti e fatica.
e anche se continuo a pensare e a chiedermi qual è la cosa giusta da fare, a domandarmi se ha senso andare dall'altra parte del mondo per seguire una persona, in fondo so di aver già deciso.
dirò al mio coabitante di dare la disdetta dell'appartamento, dirò in ufficio che a gennaio me ne vado e quindi che si cerchino un'altra persona, insomma, taglierò tutte le ragioni che mi tengono ancora legata qui per non avere nessuna uscita di sicurezza e costringermi a partire.
mercoledì 22 agosto 2007
spirale discendente
il mio coabitante ha deciso: andrà a berkeley, california.
ufficiale, definitivo.
la prima domanda ovvia è: quando?
la seconda domanda ovvia è: per quanto tempo?
ho commesso il grave errore di porre queste domande ad alta voce, invece di pensarle soltanto.
ometto la risposta.
dico solo che se la tensione continua a rimanere così alta ci lasceremo molto prima della sua partenza. (proprio una bella esperienza l'espatrio!)
ufficiale, definitivo.
la prima domanda ovvia è: quando?
la seconda domanda ovvia è: per quanto tempo?
ho commesso il grave errore di porre queste domande ad alta voce, invece di pensarle soltanto.
ometto la risposta.
dico solo che se la tensione continua a rimanere così alta ci lasceremo molto prima della sua partenza. (proprio una bella esperienza l'espatrio!)
martedì 21 agosto 2007
dream of californication
l'espatrio, più o meno certo e più o meno imminente, è uno degli argomenti tabù con il mio coabitante, in questo periodo, anche se inevitabilmente riempie di incertezza tutti i nostri gesti.
non si sa ancora dove andrà, per quanto tempo, né quando, si sa solo che dovrà andare da qualche parte per qualche tempo e piuttosto a breve.
a volte sono entusiasta all'idea di un'esperienza all'estero (perché è ovvio che se lui se ne va per più di sei mesi io lo seguo). la immagino arricchente, stimolante, un'ottima occasione. altre volte (piuttosto spesso, a dire il vero, in questi giorni di pioggia) vengo sopraffatta dallo sconforto per tutte le cose che ci saranno da fare: passaporto, biglietto aereo, lasciare l'appartamento, trovare un posto in cui vivere dall'altra parte del mondo e poi anche sbarazzarci dei mobili e in fondo di tutte le cose che hanno riempito la nostra vita in questi mesi. ed è piuttosto triste. oltre che faticoso.
in ogni caso per ora è tutto molto astratto e campato per aria.
non si sa ancora dove andrà, per quanto tempo, né quando, si sa solo che dovrà andare da qualche parte per qualche tempo e piuttosto a breve.
a volte sono entusiasta all'idea di un'esperienza all'estero (perché è ovvio che se lui se ne va per più di sei mesi io lo seguo). la immagino arricchente, stimolante, un'ottima occasione. altre volte (piuttosto spesso, a dire il vero, in questi giorni di pioggia) vengo sopraffatta dallo sconforto per tutte le cose che ci saranno da fare: passaporto, biglietto aereo, lasciare l'appartamento, trovare un posto in cui vivere dall'altra parte del mondo e poi anche sbarazzarci dei mobili e in fondo di tutte le cose che hanno riempito la nostra vita in questi mesi. ed è piuttosto triste. oltre che faticoso.
in ogni caso per ora è tutto molto astratto e campato per aria.
lunedì 20 agosto 2007
imprevedibile
pensavo che avrei scritto un post su com'è stato strano tornare oggi in ufficio, sull'atmosfera da sopravvissuti allo stesso naufragio che si respirava, sui baci e gli abbracci che ci siamo scambiati per ristabilire il contatto dopo una settimana (o due) che non ci vedevamo.
invece questa sera sono tornata a casa, nella mia piccola mansarda torinese, e ho trovato un pacco postale per me. così mi trovo a scrivere di un regalo di compleanno totalmente inaspettato, un pensiero di serena, tanto inatteso quanto gradito.
ed è stato bello aprire la scatola, con mani impazienti, leggere il biglietto e pensare a quanto l'ho sentita vicina nonostante lo spazio e il tempo che ci separa.
domenica 19 agosto 2007
colonna sonora
nel mio ppp (che non ho ancora deciso se significa piccolo paese pettegolo o piccolo paese piovoso) ho usato il pc di mia sorella chiara e di conseguenza i suoi mp3 sono stati la colonna sonora delle mie vacanze.
così nei giorni trascorsi nel ppp mi sono messa ad ascoltare la bandabardò di cui apprezzavo già la canzone manifesto e di cui ora apprezzo (ascoltando in continuazione) le canzoni l'estate paziente e vento in faccia che potete ascoltare cliccando qui
così nei giorni trascorsi nel ppp mi sono messa ad ascoltare la bandabardò di cui apprezzavo già la canzone manifesto e di cui ora apprezzo (ascoltando in continuazione) le canzoni l'estate paziente e vento in faccia che potete ascoltare cliccando qui
venerdì 17 agosto 2007
disillusioni
i miei giorni qui, che all'inizio sembravano troppi, sono quasi finiti. domani ritornerò alla mia piccola mansarda torinese con poche pagine scritte, poche persone incontrate, poche parole scambiate, poche cose realizzate.
torno alla mia vita di sempre volentieri, perché non sopporto questo piccolo paese, non sopporto di "fare la figlia", non sopporto mia sorella cinzia, che ieri sera ho visto ingrassata e infantile e fastidiosa come non vorrei che fosse mia sorella, che a quasi ventotto anni sembra allo stesso tempo vecchia perché fossilizzata sulle sue posizioni e bambina perché incapace di essere autonoma.
torno alla mia vita di sempre volentieri, perché non sopporto questo piccolo paese, non sopporto di "fare la figlia", non sopporto mia sorella cinzia, che ieri sera ho visto ingrassata e infantile e fastidiosa come non vorrei che fosse mia sorella, che a quasi ventotto anni sembra allo stesso tempo vecchia perché fossilizzata sulle sue posizioni e bambina perché incapace di essere autonoma.
mercoledì 15 agosto 2007
due di due
due di due di andrea de carlo è stato il libro della mia adolescenza. l'ho riletto sei volte e tutte le volte mi sono identificata nell'irrequietezza di guido, mentre elisa si è sempre riconosciuta nel desiderio di stabilità di mario.
e ora, mi fa impressione vedere come elisa, proprio come mario, abbia iniziato a coltivare un piccolo orto in primavera, mentre io, come guido, sto scrivendo il mio futuro "forse romanzo".
probabilmente io, come guido, prima o poi tirerò fuori dalla mia borsa una grossa busta di carta gialla e le dirò: "prova a darci un'occhiata, se hai voglia".
martedì 14 agosto 2007
tradizione e modernità
oggi è il compleanno della mia amica elisa e per l'ennesio anno consecutivo le ho preparato i fagottini alle mele. è una tradizione che si rinnova da almeno sette anni. eppure in questi anni è cambiato quasi tutto. lei si è sposata, abita in provincia di venezia, lavora, si è laureata; io lavoro a milano, sono andata a vivere a torino con il mio coabitante.
ma entrambe siamo partite da questo piccolo paese nel quale siamo cresciute insieme.
stasera sono a cena da lei e suo marito. ed è stranissimo ma è anche molto bello.
nonostante tutto ci siamo ancora l'una per l'altra, con modi e tempi molto molto diversi ma ci siamo.
ma entrambe siamo partite da questo piccolo paese nel quale siamo cresciute insieme.
stasera sono a cena da lei e suo marito. ed è stranissimo ma è anche molto bello.
nonostante tutto ci siamo ancora l'una per l'altra, con modi e tempi molto molto diversi ma ci siamo.
lunedì 13 agosto 2007
il mio blog
oggi ho reso un po' più accogliente il mio piccolo blog. ormai mi ci sono affezionata. mi piace prendermi cura di questo angolo del mio mondo.
lo considero un luogo molto privato, anche se un blog, per ovvie ragioni, è uno spazio pubblico.
a volte ci scrivo cose di cui non mi va di parlare a voce, emozioni o fatti che sento miei e che non sempre faccio uscire da queste pagine.
non mi piace che la vita che faccio entrare in questo blog interferisca con la mia vita reale, quindi vi prego, se avete qualcosa da dirmi riguardo al contenuto di queste pagine fatelo attraverso i commenti, e non di persona.
lo considero un luogo molto privato, anche se un blog, per ovvie ragioni, è uno spazio pubblico.
a volte ci scrivo cose di cui non mi va di parlare a voce, emozioni o fatti che sento miei e che non sempre faccio uscire da queste pagine.
non mi piace che la vita che faccio entrare in questo blog interferisca con la mia vita reale, quindi vi prego, se avete qualcosa da dirmi riguardo al contenuto di queste pagine fatelo attraverso i commenti, e non di persona.
domenica 12 agosto 2007
scaletta
ho imparato a mie spese che nella scrittura, così come nella vita, è necessario stabilire un ordine. decidere cosa deve venire prima e cosa dopo.
agire d'impulso, così come scrivere d'impulso, prima o poi costringe a fermarsi, a guardarsi indietro, e ad accorgersi, ahimè, che molte cose non funzionano, che si sono commessi molti errori di valutazione, e che purtroppo bisogna rimboccarsi le maniche e sistemare i pasticci.
quindi per quanto sia restia a stendere scalette e pianificazioni di sorta, mi sono arresa a mettere su carta, con abbondante approssimazione, il titolo e la trama in sintesi dei primi 38 capitoli del mio futuro "forse romanzo".
con la mia vita non ci sono ancora riuscita e credo che continuerò a pagarne, tutto sommato volentieri, le spese.
agire d'impulso, così come scrivere d'impulso, prima o poi costringe a fermarsi, a guardarsi indietro, e ad accorgersi, ahimè, che molte cose non funzionano, che si sono commessi molti errori di valutazione, e che purtroppo bisogna rimboccarsi le maniche e sistemare i pasticci.
quindi per quanto sia restia a stendere scalette e pianificazioni di sorta, mi sono arresa a mettere su carta, con abbondante approssimazione, il titolo e la trama in sintesi dei primi 38 capitoli del mio futuro "forse romanzo".
con la mia vita non ci sono ancora riuscita e credo che continuerò a pagarne, tutto sommato volentieri, le spese.
sabato 11 agosto 2007
pigrizia ed estraneità
in questi giorni di vacanza mi ero ripromessa di scrivere, e di scrivere parecchio. invece la pigrizia ha preso il sopravvento e così con una scusa o con l'altra non ho combinato nulla. mi sono solo aggirata per le strade del mio paesello natio osservando quanto le persone che mi erano familiari, molto più dei luoghi, siano radicalmente cambiate diventando quasi estranee.
venerdì 10 agosto 2007
tornare a casa
in questi gioni mi è capitato di dire "torno a casa" riferendomi al fatto che sarei andata a spilimbergo, a casa dei miei, nel paese in cui sono nata e cresciuta. e mi fa impressione pensare che proprio io, che mi vanto di non avere radici, di sentirmi "cittadina d'italia" finisca per considerare casa, non solo la mia mansarda in coabitazione, ma anche questo posto, da cui ho fatto di tutto per staccarmi.
giovedì 9 agosto 2007
energie e cambiamento
credo che per apportare cambiamenti drastici alla propria vita ci sia bisogno di un sacco di energia e di una buona dose di forza. ma soprattutto credo sia necessario desiderare il cambiamento e sentirne il bisogno. e io adesso credo di non voler nessun cambiamento e di non avere né la forza né l'energia necessaria per affrontarlo. né nel breve né nel lungo periodo.
eppure so che se anche io deciderò di non cambiare città né lavoro, succederà che il mio coabitante lo farà tra pochi mesi, costringendomi comunque a dover rivedere molti aspetti della mia vita. uffi.
eppure so che se anche io deciderò di non cambiare città né lavoro, succederà che il mio coabitante lo farà tra pochi mesi, costringendomi comunque a dover rivedere molti aspetti della mia vita. uffi.
martedì 7 agosto 2007
qualcosa che si avvicina all'amore
anni fa pensavo all'amore come a una questione seria, una faccenda della massima importanza.
invece quello che io ora considero amore è qualcosa di leggero e divertente a volte tenero e buffo.
è condividere un lessico assurdo e comprensibile solo a noi due
è il bacio della buona notte
è un messaggio lasciato sul frigo
è farsi il solletico
è svegliarsi nel cuore della notte e guardarlo dormire e provare un immenso stupore per il fatto che lui ci sia
è un insieme di cose molto piccole per nulla serie e spesso di nessuna importanza.
invece quello che io ora considero amore è qualcosa di leggero e divertente a volte tenero e buffo.
è condividere un lessico assurdo e comprensibile solo a noi due
è il bacio della buona notte
è un messaggio lasciato sul frigo
è farsi il solletico
è svegliarsi nel cuore della notte e guardarlo dormire e provare un immenso stupore per il fatto che lui ci sia
è un insieme di cose molto piccole per nulla serie e spesso di nessuna importanza.
sabato 4 agosto 2007
prospettive in prospettiva
se guardo la mia vita rispetto ai piccoli progressi di questi mesi mi dico che tutto sommato posso essere soddisfatta e che non mi va di andarmene da questa città né di lasciare il mio lavoro.
ma se guardo a come potrebbe essere la mia vita e non è mi sembra di aver fatto delle scelte stupide e che tutto sommato andare in qualunque altro stato d'europa o del mondo sarebbe solo un salto di qualità.
ma se guardo a come potrebbe essere la mia vita e non è mi sembra di aver fatto delle scelte stupide e che tutto sommato andare in qualunque altro stato d'europa o del mondo sarebbe solo un salto di qualità.
giovedì 2 agosto 2007
il mio povero compleanno
anche quest'anno è arrivato uno dei giorni che più odio nell'anno: il giorno del mio sfigatissimo compleanno.
oggi per giunta non compio un numero di anni qualsiasi, ma raggiungo il quarto di secolo: 25 sudatissimi anni (perché compiere gli anni d'estate non è mica una passeggiata).
il regalo più bello che ho ricevuto fino ad ora è un "brava!" scritto sul retro di quattro pagine del mio futuro "forse romanzo".
davvero una bella soddisfazione se si considera quanto è esigente il lettore che me l'ha regalato (e non sapeva neanche che oggi è il mio compleanno!)
mercoledì 1 agosto 2007
murata viva
al lavoro sto per finire murata viva da una quantità industriale di libri che improvvisamente, come un boomerang, sono "tornati indietro" adagiandosi nei pressi della mia scrivania.
è possibile che qualcuna delle pile ai miei piedi e alle mie spalle finisca per crollarmi addosso.
in momenti come questo penso che i libri non mi piacciono poi tanto e soprattutto penso che il mondo non dovrebbe aver bisogno pure di un mio libro...
è possibile che qualcuna delle pile ai miei piedi e alle mie spalle finisca per crollarmi addosso.
in momenti come questo penso che i libri non mi piacciono poi tanto e soprattutto penso che il mondo non dovrebbe aver bisogno pure di un mio libro...
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